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martedì 7 febbraio 2023

Un drone a 180 km da Mosca. Esploso nella notte a Kaluga

 


Un drone è esploso stamane nelle vicinanze di Kaluga, città russa circa 180 chilometri a sud-ovest di Mosca. Ne dà notizia il governatore, Vladislav Shapsha, sul suo canale Telegram.

Il velivolo, ha precisato Shapsha, citato dall'agenzia Ria Novosti, è esploso ad un'altitudine di 50 metri alle 5 del mattino (le 3 ora italiana) in una foresta nei pressi della città senza provocare morti o feriti. Altri episodi simili erano avvenuti lo scorso ottobre. Un drone era esploso schiantandosi su un aeroporto e una settimana dopo un altro era stato abbattuto dalle difese aeree russe nel sud della regione. In entrambi i casi, secondo le autorità locali, non erano stati registrati danni o vittime. Intanto, il ministero degli Esteri di Mosca ha annunciato che le forze russe hanno conquistato oggi il villaggio di Nikolayevka, nell'oblast ucraino di Donetsk. "Volontari delle unità di assalto con il sostegno del fuoco delle forze missilistiche e dell'artiglieria hanno liberato l'insediamento di Nikolayevka", ha affermato il portavoce del ministero, Igor Konashenkov. Rafael Grossi, il direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea), si recherà questa settimana in visita a Mosca. Lo ha annunciato il vice ministro degli Esteri russo Serghei Ryabkov. Con Grossi, ha sottolineato Ryabkov, citato dall'agenzia Ria Novosti, le autorità russe si aspettano di avere una conversazione approfondita e professionale sull'istituzione di una zona di sicurezza intorno alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, in Ucraina, controllata dalle forze di Mosca. L'Ucraina non intende fare alcuna concessione negoziale o tregua con Mosca: questa la posizione di Kiev secondo quanto scrive il consigliere presidenziale Miykhailo Podolyak sul suo canale Telegram. "Qualsiasi concessione - scrive il consigliere di Zelensky - è una capitolazione e non la tollereremo in nessuna circostanza. Una tregua temporanea porterà solo alla fase successiva della guerra in Ucraina". Invece, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky potrebbe arrivare a Bruxelles nei prossimi giorni per partecipare di persona a una sessione straordinaria della riunione plenaria dell'Europarlamento. E' quanto appreso dall'ANSA da fonti europee. "C'è un invito aperto a Bruxelles per il presidente Volodymyr Zelensky". E' quanto spiega il portavoce del Consiglio Ue, Barend Leyts, in merito all'ipotesi che il presidente ucraino arrivi giovedì a Bruxelles, in concomitanza con il Consiglio europeo. Il riferimento all'invito aperto a Zelensky, spiega Leyts, è "l'unico commento" possibile a riguardo. Non ci saranno cambiamenti ai vertici del ministero della Difesa ucraina questa settimana. Ad affermarlo è sul suo canale Telegram David Arakhamia, capo dei parlamentari del partito Servitore del Popolo del presidente Volodymyr Zelensky. Secondo Arakhamia, invece, questa settimana saranno nominati il nuovo ministro dell'Interno e il nuovo capo dell'Sbu, i servizi d'intelligence di Kiev. Ieri lo stesso Arakhamia aveva detto che il capo dei servizi segreti militari Kyrylo Budanov sarebbe stato nominato nuovo ministro della Difesa in sostituzione di Oleksiy Reznikov.

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Riscatti delle polizze Eurovita congelati da Ivass

 

L'Ivass congela i riscatti delle polizze di Eurovita, compagnia commissariata lo scorso 31 gennaio, per arginare la fuga della clientela e un possibile smottamento del capitale. In serata l'istituto di vigilanza, con un provvedimento pubblicato sul suo sito ha sospeso temporaneamente, fino al 31 marzo "la facoltà dei contraenti di esercitare i riscatti regolati dai contratti di assicurazione e di capitalizzazione". Dopo l'azzeramento dei vertici negli scorsi giorni e la nomina, come commissario, di un manager esperto del comparto come Alessandro Santoliquido (già ceo di Amissima), la misura si è resa necessaria. La gravità del provvedimento (paragonabile a un congelamento dei depositi bancari) è giustificata dalla necessità di bloccare l'emorragia che rischiava di aggravare irrimediabilmente la situazione della compagnia e vederci ben chiaro sulla situazione dei conti. 'Salvi' saranno coloro che chiedono riscatti e anticipazioni delle pensioni complementari e su chi ha presentato richieste di riscatto ai sensi delle condizioni contrattuali, anteriormente alla sospensione, disposta per le ore 20.00 di stasera (lunedì). Si vedrà ora quale sarà il futuro della compagnia e le mosse dell'azionista di controllo Cinven che aveva, secondo voci apparse sulla stampa, messo in vendita il gruppo per fare fronte alle richieste di capitale avanzate dall'Ivass (si parlava di 150 milioni di euro). Un possibile interesse, sempre secondo la stampa specializzata, era arrivato dal fondo Jc Flower che avrebbe poi ritirato l'offerta. 

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