Pagine

giovedì 28 febbraio 2019

Luke Perry ricoverato dʼurgenza per un ictus. Era Dylan di Beverly Hills...



Luke Perry, 52 anni, è stato ricoverato d’urgenza dopo essere stato colpito da un ictus.
L’attore, celebre per aver interpretato Dylan McKay nella serie Beverly Hills 90210, è a Los Angeles impegnato nelle riprese di Riverdale.

A diffondere la notizia il sito Tmz che ha intercettato una telefonata al pronto intervento alle 9.40 locale, fatta dallo stesso attore. Perry si trovava nella sua casa di Sherman Oaks, a Los Angeles.
Trasportato d’urgenza nell’ospedale più vicino, al momento non si sa quanto siano gravi le sue condizioni di salute.

Perry è stato colpito da ictus proprio nel giorno in cui Fox ha annunciato che verranno girati sei nuovi episodi di Beverly Hills 90210, la serie degli anni ’90 che lo ha reso famoso. Ci sarà gran parte del cast originale, mentre Luke e Shannen Doherty non hanno aderito al progetto.

Luke Perry al suo attivo numerosissimi film e serie tv. Per quanto riguarda la sua vita privata, ha due figli, Jack (1997) e Sophie (2000) avute dall’ex moglie Rachel “Minnie” Sharp.

LUTTO a 'Forum', Barbara Palombelli si commuove: "Sarai sempre con noi"



"Oggi è venuto a mancare Gianfranco Maffuccio. Franco è stato anche l'immagine di Forum, è intervenuto con sua moglie, ci ha sempre raccontato la sua vita. E voglio dire alla famiglia che non ci mancherà. Perché Franco c'è. Sei qui e resti con noi, sarai sempre qua". Con la voce rotta dall'emozione e il volto visibilmente commosso, Barbara Palombelli ha aperto la puntata di "Forum" rendendo omaggio a Gianfranco Maffuccio, una delle storiche colonne del pubblico della trasmissione, scomparso giovedì 28 febbraio.

Il programma di Rete 4 ha voluto ricordare Franco anche sui social con un toccante messaggio: "Nel pubblico di Forum ci sono tante persone che, negli anni, sono diventate di casa, di famiglia - si legge sulla pagina Facebook di Forum - Gianfranco Maffuccio, il ruvido Franco che abbiamo amato e che ci ha fatto sempre ridere e qualche volta anche arrabbiare, ci ha lasciato. Zitto zitto, lasciando un bellissimo saluto nella pagina sua qui su Facebook. Abbracciamo forte sua moglie e i suoi figli. Forum non ti dimenticherà!"

METEO: PREVISIONI WEEKEND 2 - 3 MARZO 2019



Tra venerdì e sabato ci attende un parziale peggioramento del tempo con la perturbazione che farà sentire i suoi effetti soprattutto tra la fine di venerdì e la prima parte di sabato sul medio versante Adriatico e sulle regioni meridionali. Seguirà un miglioramento del tempo domenica. Le temperature nei prossimi giorni tenderanno leggermente a calare, pur mantenendosi in molti casi oltre le medie.

Coppa Italia, Fiorentina - Atalanta 3 -3 : gol e sintesi partita



Gol e spettacolo nella seconda semifinale di andata di Coppa Italia. Fiorentina e Atalanta non sono andati oltre il 3-3 con gli orobici che sono ora favoriti per l’approdo in finale visto che hanno la possibilità di due risultati su tre a disposizione al ritorno.

Auto, dal primo marzo parte lʼecotassa per i nuovi acquisti inquinanti


Dal primo marzo entra in vigore l'ecotassa per tutte le auto più inquinanti. L’imposta riguarda soltanto le vetture immatricolate da marzo e scadrà il 31 dicembre 2019, data in cui è previsto anche il termine degli incentivi previsti dall’Ecobonus per le auto elettriche e ibride. Lo scopo è quello di disincentivare l’uso delle macchine inquinanti e di spingere verso modelli con un minore impatto ambientale.

Chi dovrà pagare l'ecotassa - Saranno tenuti a pagare l'ecotassa tutti gli automobilisti che decideranno di acquistare un'auto le cui emissioni dichiarate siano superiori alla soglia stabilita e quindi oltre i 160 grammi di Co2 per chilometro. Il pagamento dovrà essere effettuato una tantum al momento dell'acquisto del veicolo, e il costo sarà aggiunto automaticamente al prezzo finale.

Quattro fasce di pagamento - Le auto le cui emissioni partono da 161 fino ai 175 g/km di Co2 richiedono l'importo minimo di 1.100 euro; le auto con emissioni da 176 a 200 g/km di Co2 prevedono una tassa di 1.600 euro che arriva a 2.000 euro per le automobili con emissioni dai 201 ai 250 grammi di Co2. Oltre questa soglia si pagherà indistintamente 2.500 euro, l'importo massimo previsto.

Utilitarie e citycar escluse dall'ecotassa - La versione definitiva della misura ha eliminato alcune fasce proposte inizialmente che prevedevano sanzioni inferiori ma anche su auto con un livello di emissioni molto più basso. In quel caso sarebbero rientrate nell'ecotassa anche utilitarie e citycar largamente diffuse, andando ad intaccare il portafogli degli automobilisti di fascia medio-bassa. In questo modo invece la tassazione extra riguarda soltanto le grandi cilindrate, le auto diesel medio grandi o gli equipaggiamenti sportivi.

Trump e Kim non trovano lʼaccordo: a rischio lʼintesa per la denuclearizzazione


"Nessun accordo è stato raggiunto" al summit di Hanoi tra il presidente Donald Tump e il leader nordcoreano Kim Jong-un: lo riferisce la Casa Bianca, aggiungendo che le riunioni sulla denuclearizzazione continueranno in futuro. 

Il leader nordcoreano Kim Jong-una aveva lasciato poco prima il Metropole hotel a conclusione dei colloqui con Donald Trump. Lo si vede dalle immagini delle tv internazionali che confermano la cancellazione del pranzo col tycoon e anche la cerimonia di firma della dichiarazione congiunta a chiusura del secondo summit di Hanoi. 

"Abbiamo avuto un tempo molto produttivo - ha detto Trump in conferenza stampa - c'erano diverse opzioni ma questa volta abbiamo deciso che non era una buona cosa firmare una dichiarazione congiunta al summit".

Il presidente Donald Trump dice di aver "rifiutato la richiesta di togliere le sanzioni". Il tycoon afferma che le "differenze sono state ridotte", ma Kim "ha una certa visione che non coincide con la nostra".

Trump si difende in conferenza stampa, dopo il fallimento del negoziato sul nucleare con Kim Jong-un, anche dalle accuse lanciate ieri dal suo ex legale Michael Cohen dinanzi al Congresso: "nessuna collusione con i russi".

mercoledì 27 febbraio 2019

"Uomini e Donne", Renato balla con Maria e.. allunga le mani fra le risa...



"Tutte le donne che vengono da me per ballare mi dicono che ho il ginocchio d'oro". Inizia con queste parole lo show che nello studio di "Uomini e Donne" ha visto come protagonista Renato. Nel corso della puntata in onda mercoledì 27 febbraio, il nuovo cavaliere del Trono Over si è presentato al parterre femminile sottolineando la sua passione per il ballo, così Maria De Filippi lo ha invitato a esibirsi chiamando in causa anche Francesca e Umberto, due ballerini di "Amici"che in quel momento stavano provando nello studio accanto.

Renato, però, non ha perso occasione per allungare le mani, mettendo in imbarazzo la stessa padrona di casa. Maria De Filippi è stata infatti coinvolta in uno dei balli improvvisati dal cavaliere di Ravenna, che poi si è cimentato in una particolare danza anche con Francesca. "Altro che mano morta" ha commentato scherzosamente Maria tra le risate del pubblico e lo stupore degli opinionisti.

Michael Jackson, ridotto prezzo di Neverland e nuovo documentario in arrivo


Neverland, la casa del Re del Pop Michael Jackson, e in vendita per 31 milioni di dollari, il 70% in meno del prezzo originale di 100 milioni di dollari chiesto nel 2015. 

LA CASA DI MICHAEL JACKSON - NEVERLAND



La revisione al ribasso precede di alcuni giorni l'uscita del documentario 'Leaving Neverland', nel quale due uomini sostengono di essere stati molestati da Michael Jackson.
Contro il documentario di HBO il fondo a cui fanno capo gli asset di Jackson ha presentato un'azione legale.
Secondo indiscrezioni, il fatto che l'abitazione sia stata rimessa in vendita a un prezzo decisamente inferiore rispetto a quello originale proprio pochi giorni prima del documentario è una coincidenza. A pesare sulla mancata vendita sarebbe stato finora il prezzo elevato ma anche la siccità che si è abbattuta sulla California e che ha reso l'abitazione meno attraente.

Borsa: Milano chiude in rialzo di 0,19%


MILANO, 27 FEB - Piazza Affari ha chiuso la seduta in rialzo. L'indice Ftse Mib ha terminato le contrattazioni con un guadagno dello 0,19% a 20.498 punti.

Rimborsopoli: la verità su Giulia Sarti e l'ex compagno...



Non fu l'ex compagno a rubare soldi dai conti della parlamentare riminese del Movimento 5 Stelle Giulia Sarti. Non fu lui a impedirle di restituire i rimborsi, in ossequio al regolamento grillino. E anche la denuncia nei suoi confronti, presentata dalla parlamentare, altro non era che un modo per venire fuori dallo scandalo, per "salvarsi la faccia ".

La procura di Rimini chiede di archiviare l'inchiesta su Bogdan Andrea Tibusche, denunciato un anno fa per appropriazione indebita da uno dei volti più noti della galassia pentastellata. La protagonista di questa storia, travolta dallo scandalo dei rimborsi, si arrende: " Annuncio le mie dimissioni da presidente della Commissione giustizia della Camera e, a tutela del M5S, mi autosospendo. Preciso che né Ilaria Loquenzi né Rocco Casalino mi hanno spinto a denunciare nessuno, ma si sono limitati a starmi vicino nell'affrontare una situazione personale e delicata". Alcuni minuti prima della nota, diffusa ieri, ha parlato in lacrime al telefono con Rocco Casalino, il portavoce del premier Conte. Ma la parola fine non c'è ancora. È lei, adesso, che rischia di essere trascinata in tribunale.

Perché in questa vicenda di soldi, accuse e tradimenti, non ci sono soltanto 23mila euro spariti nel nulla. Bisogna tornare al 13 febbraio del 2018. Le elezioni nazionali sono alle porte e scoppia il caso della Rimborsopoli a 5 Stelle: alcuni eletti non hanno restituito parte dei soldi, le Iene denunciano lo scandalo, partono le epurazioni. Sarti è nel mirino. " La cosa verrà fuori " , confida in chat a Bogdan, l'attivista e consulente informatico campano conosciuto alcuni anni prima. "Le Iene hanno i nomi da mesi e mi hanno chiesto se denuncio te. Perché mi stanno chiedendo come uscire da questa storia " . Chi preme per andare in procura? " Me lo ha chiesto Ilaria con Rocco per salvarmi la faccia".

I capi della comunicazione grillina. Il 14 febbraio, alle 19.42, Sarti scrive: " Ti devo denunciare, ci sono più di 12mila euro da ottobre a oggi che ti sei versato " . L'ex compagno cade dalle nuvole: " Denunciare per cosa? Mai preso un cent senza che tu lo sappia " . E ancora: " Te ne vuoi uscire così, va bene, ma sai che non è così " . " Pensaci bene se puoi dimostrare la truffa (...) Abbiamo sbagliato entrambi tesoro. Nessuno ha truffato nessuno " . Lei insiste: " Sono sotto un treno. Sto passando come una ladra quando non ho intascato un solo centesimo...".

La denuncia parte e stavolta è Bogdan a reagire: " Chiamo i giornali pure io... cominciamo la guerra? " . E pensare che fra i due era cominciata diversamente. La parlamentare e l'attivista si conoscono quando la prima ha bisogno di un consulente per via di alcune foto compromettenti finite online. Come emerge dalle carte del procuratore capo di Rimini Elisabetta Melotti e del pm Davide Ercolani, il consulente diventa un aiutante e ha libero accesso al conto corrente. Lei paga anche il suo affitto a Salerno, lo aiuta per alcune spese. Lui gestisce i rimborsi, anche perché, dice lui, gli eletti " facevano a gara" a chi rendicontava di più. Ma sul conto di Sarti non sempre i soldi ci sono. Così si usano degli escamotage: a volte fanno partire un bonifico per pubblicare la ricevuta, salvo annullare il pagamento poco dopo. Altre volte, invece, le transazioni vengono rifiutate dalla banca per mancanza di liquidità. A un certo punto Sarti presta anche soldi ai genitori per comprare un'auto ("Con quale faccia non aiuto mio padre", confida in chat).

Bogdan, tirato in ballo, si precipita dai pm e parla fino alle 4 del mattino. Mostra chat, consegna documenti. Ieri al suo avvocato Mario Scarpa ha confidato: " Mi è arrivata addosso una marea di fango, sono stato insultato, mi hanno fatto terra bruciata intorno". Per il legale non finisce qui: " Lui è feroce. Quella denuncia fu strumentale. Valuteremo come reagire, anche con un'azione civile". Il capogruppo M5S Francesco D'Uva ha già avviato l'iter per sostituire Sarti in Commissione giustizia. E il Pd chiede le dimissioni di Casalino, che appare come un "mandante" della denuncia al consulente, anche se Sarti afferma il contrario: " Una vergognosa messinscena, una presa in giro nei confronti degli elettori " , accusa il deputato Ubaldo Pagano.

Le 10 foto più belle scattate con iPhone in giro per il mondo



Un trionfo di colori, lo zoom che non ti aspetti, i paesaggi mozzafiato. E' difficile descrivere l'effetto delle 10 foto premiate dallo Shot on iPhone Challenge, il concorso Apple per fotografi di tutto il mondo. A unirli è lo smartphone della Mela, ma in modelli differenti. Le immagini sono state scattate con le fotocamere montate dall'iPhone XS Max all'iPhone 7e saranno esposte sui cartelloni pubblicitari di alcune città, negli Apple Store e online. I primi fotografi con iPhone selezionati vengono da Singapore, Germania, Bielorussia, Israele e Stati Uniti. I soggetti spaziano, dal paesaggio urbano alla natura, fino ai riflessi "creativi" dentro una pozzanghera.

Tria: mai parlato di aumento Iva nè di manovre


"Non ho mai parlato di aumenti dell'Iva né di manovre sui conti pubblici - non c'è nessun contrasto in seno al governo su questi temi. Temi che peraltro ieri non sono stati oggetto di nessuna decisione": lo afferma il Ministro dell'Economia e delle Finanze, Giovanni Tria in una nota nella quale "smentisce nel modo più categorico, le ricostruzione giornalistiche, apparse oggi su alcuni quotidiani, circa la riunione che si è svolta ieri a Palazzo Chigi".

Trump e Kim ad Hanoi, secondo summit per i due leader


Al via il secondo summit tra Donald Trump e Kim Jong-un che si vedranno attorno alle 18:30 (le 12:30 in Italia) al Sofitel Legend Metropole Hotel di Hanoi, in Vietnam. L'incontro sarà l'occasione per un primo round negoziale sulla denuclearizzarione, sul miglioramento dei rapporti bilaterali e sulla pace duratura. Il programma prevede un meeting "one-on-one" tra i due leader di 20 minuti e poi una "social dinner" aperta ai più stretti collaboratori.

Trump: "Con denuclearizzazione, potenziale economico imponente per Pyongyang" - In attesa dell'incontro ufficiale Trump ha affidato a Twitter alcune considerezioni sul possibile futuro della Corea del Nord, parlando di "imponente" potenziale economico del Paese in caso di denuclearizzazione. "Il Vietnam - scrive il tycoon - sta prosperando come pochi posti al mondo. Per la Corea del Nord potrebbe essere lo stesso e molto velocemente se decidesse di denuclearizzare". Il potenziale, aggiunge, "è imponente, un'opportunità grande, come quasi mai accaduto nella storia per il mio amico Kim Jong-un. Lo sapremo piuttosto presto - Molto interessante!".

Il programma di Kim Jong-un - Dopo il summit con Trump, Kim Jong-un resterà in Vietnam per altri due giorni, seguendo la formula della "visita ufficiale di amicizia". Lo rende noto la Kcna, secondo cui il leader nordcoreano è stato messo martedì al corrente sullo stato dei colloqui operativi con gli Usa in vista degli incontri col tycoon. Nella visita all'ambasciata del Nord fatta martedì, Kim ha sollecitato i diplomatici a più impegno per approfondire la cooperazione col Vietnam.

Pedofilia: Pell in carcere, revocata libertà su cauzione


E' stata revocata oggi la libertà su cauzione al cardinale George Pell, dichiarato colpevole da una giuria di abusi sessuali su due coristi di 13 anni quando era arcivescovo di Melbourne verso la fine degli anni '90. Lo ha stabilito la County Court di Melbourne, a conclusione di un udienza pre-sentenza di condanna dove i legali delle due parti hanno presentato le argomentazioni conclusive. Da stanotte Pell sarà detenuto nella Assessment Prison di Melbourne, in attesa della sentenza prevista per il 13 marzo.

Durante l'udienza di oggi è stato confermato che i cinque reati di cui il cardinale è stato dichiarato colpevole comportano un condanna massima di 10 anni ciascuno. A Pell era stata accordata la libertà su cauzione, dopo la sua incriminazione lo scorso dicembre, perché richiedeva un intervento chirurgico alle ginocchia.

Padre della vittima fa causa per risarcimento - Il padre di uno dei due coristi di 13 anni aggrediti sessualmente nel 1996 dal cardinale George Pell quando era arcivescovo di Melbourne sta intentando causa di risarcimento sia contro il prelato che contro la Chiesa cattolica, dopo la morte del figlio per overdose di eroina nel 2014. Lo studio legale Shine Lawyers, che lo rappresenta, riferisce che il padre della vittima, che non può essere identificato per legge, ha deciso di farsi avanti dopo il verdetto di colpevolezza. Egli sostiene che il figlio abbia sofferto di stress post-traumatico a causa degli abusi subiti. Morto a 31 anni, non aveva mai parlato con i genitori degli abusi subiti, ma il padre ritiene che sia stato per questo che si sia affidato alla droga.


martedì 26 febbraio 2019

Duro sfogo di Drupi: “C’è un limite all’ipocrisia. Molti vantano amicizi...



Dopo la proiezione del film su Mia Martini, in molti hanno dedicato un pensiero alla cantante scomparsa, biasimando gli abusi verbali che lei ha dovuto sopportare. Il collega Drupi, però, giudica questo rimprovero tardivo e, sulle pagine del settimanale Oggi, ha accusato molti di loro di cavalcare la fama di Mimì, cancellando le proprie colpe e professandosi suoi amici.

"C'è un limite all'ipocrisia dei brutti stronzi che vantano amicizie immaginarie. Ormai è pieno. Ora tutti la conoscevano, tutti le erano amici. E cavalcano l'onda. Quando a frotte all'epoca, nell'ambiente, la schifavano: entrava in sala di registrazione e si toccavano gli attributi per fare gli scongiuri, oppure la chiamavano 'L'Innominabile'. Forse dovrei tacere per non fare anche io la figura di quello che... Ma è uno sfogo d'istinto che le devo"

Drupi racconta di essere debitore nei confronti della cantante. Grazie a lei, anche se indirettamente, ha mosso i suoi primi passi nel mondo della musica.

"Era il 1973. Io, agli inizi, sconosciuto, bazzicavo la Ricordi a Milano, ma stavo quasi per mollare il colpo. Mia all'epoca era la regina dell'etichetta. Un giorno mi chiesero di incidere il provino del pezzo che lei avrebbe dovuto portare a Sanremo: 'Vado via' di Riccardi-Albertelli. Alla fine però non se la sentì di andare e i discografici mi dissero: 'Perché non ci mandiamo quel ragazzino che ha fatto il provino?'"

Adrian, PAURA per le condizioni di salute di Celentano. Comunicato di Me...



Adrian è stato il caso televisivo di questo inizio di 2019. Prima attesissimo, poi criticato, infine sospeso. Rinviato, per le puntate che ancora dovevano andare in onda, a dopo l'estate. Dopo una ridda di voci sui motivi di quella "sospensione", inclusi i deludenti dati di ascolto e la salute di Adriano Celentano, Mediaset ha deciso oggi, lunedì 25 febbraio, di fare chiarezza sulle sorti del programma. "Clan e Mediaset comunicano che per esigenze di salute e di convalescenza di Adriano Celentano le ulteriori cinque puntate di Adrian vengono riprogrammate per settembre/ottobre 2019. Il giorno esatto di messa in onda sarà comunicato successivamente. Come da originario sviluppo del programma che vedeva l'aumento progressivo della presenza di Adriano Celentano,quest'ultimo sarà presente in scena in tutte le restanti cinque puntate previste" si legge in una nota dell'azienda di Cologno Monzese. Insomma, lo slittamento al prossimo autunno era già stato comunicato. Ma il fatto che, ora, Mediaset metta nero su bianco che lo spostamento del format sia dovuto alle condizioni di salute di Celentano, e non ai bassissimi dati di share, crea qualche preoccupazione: come sta, davvero, il Molleggiato?

Addio a Mark Hollis, leader dei Talk Talk



Il mondo della musica piange la scomparsa di Mark Hollis, fondatore e frontman della band britannica Talk Talk, famosa per aver sfornato hit degli anni 80 quali "It's my life", "Lifès What You Make It" e "Such a shame". Il cantante aveva 64 anni. A confermare la notizia della morte, dopo il tam tam sui social e sui media d’Oltremanica, è stato l’ex bassista del gruppo, Paul Webb.

«Sono scioccato e rattristato nell'apprendere della scomparsa di Mark Hollis - si legge in un post pubblicato da Webb sui social -. Musicalmente era un genio ed è stato un onore e un privilegio suonare insieme a lui. Non ci vedevamo da anni, ma come molti artisti della nostra generazione sono stato profondamente influenzato dalle sue idee d’avanguardia. Sapeva come creare profondità nel suono come nessun altro. Era uno dei migliori, se non il migliore».

Nato a Londra il 4 gennaio 1955, Hollis fu il principale autore dei testi dei Talk Talk. A lui si deve l’evoluzione dello stile della band, passata dal New romantic degli esordi a sonorità post-rock. Nel 1998 realizzò il suo primo e unico album da solista, l’eponimo "Mark Hollis". Poi il ritiro dalle scene.

Pedofilia, cardinale Pell giudicato colpevole


AUSTRALIA - Il cardinale George Pell è stato riconosciuto colpevole di pedofilia da un tribunale di Melbourne, in Australia. Il principale consigliere finanziario di Papa Francesco e ministro dell'Economia vaticano era stato condannato a dicembre 2018 per violenza sessuale commessa negli Anni Novanta su due ragazzini di 13 anni nella sacrestia della cattedrale di Melbourne. Il porporato australiano rischia fino a 50 anni carcere.

Il verdetto unanime dei 12 membri della giuria della County Court dello Stato di Victoria è stato emesso l'11 dicembre dopo oltre due giorni di deliberazione, ma reso pubblico solo martedì 26 febbraio.

Pell, 77 anni, avrebbe molestato i due giovani componenti del coro dopo aver servito messa nella cattedrale di San Patrizio a Melbourne nel 1996, quando all'epoca aveva 55 anni. La giuria ha anche dichiarato che Pell si è reso colpevole di aver aggredito in modo indecente uno dei ragazzi in un corridoio più di un mese dopo. Il cardinale continua a dichiararsi innocente e il suo avvocato prevede di ricorrere in appello.

Indagini anche sull'arcivescovo di Brisbane - Anche l'arcivescovo di Brisbane, Mark Coleridge, è sotto indagine, da parte della diocesi, in relazione alla vicenda di una donna che aveva offerto informazioni su abusi a minori oltre un decennio fa. Coleridge ha appena partecipato all'incontro di quattro giorni in Vaticano sulla protezione dei minori. In un comunicato, l'arcidiocesi di Canberra e Goulburn ha confermato di aver avviato indagini, ma queste sono stata ritardate perché la donna ha "scelto di non essere coinvolta". L'arcivescovo Coleridge ha collaborato con le indagini.

Protesta del latte: nuovo assalto armato ad un'autocisterna nel Sassarese


Nuovo assalto armato ad una cisterna del latte, stavolta nel Sassarese, nelle prime ore del mattino. Due uomini armati hanno fermato l'autotrasportatore a Nule, in Provincia di Sassari, e lo hanno costretto a scendere dal mezzo e allontanarsi. Quindi hanno appiccato le fiamme al mezzo che è stato parzialmente distrutto. Il Blitz arriva nel giorno in cui si apre in prefettura a Sassari il tavolo tecnico sul prezzo del latte.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e i carabinieri della Compagnia di Bono. Il raid è l'ennesimo atto di un'escalation di proteste che stanno "inquinando" la lotta dei pastori sardi per il prezzo del latte. Già diverse procure sarde si stanno occupando di questi e di altri episodi, come il blocco delle autocisterne per far buttare il latte appena raccolto sulla strada, e sono già scattate le prime denunce.

"Questi delinquenti non hanno niente a che fare coi pastori, con la loro fatica, la loro protesta e le loro ragioni. Questi sono solo dei criminali. E come tali saranno trattati". Lo dice il ministro dell'Interno Matteo Salvini.


lunedì 25 febbraio 2019

L'ex sindaco di Roma Gianni Alemanno condannato a sei anni. Ecco la risp...



L'ex sindaco di Roma Gianni Alemanno è stato condannato a sei anni con l'accusa di corruzione e finanziamento illecito in uno dei filoni dell'inchiesta Mondo di mezzo. La sentenza è stata emessa dalla seconda sezione penale del tribunale di Roma. 

"Una sentenza sbagliata. Ricorreremo sicuramente in appello dopo aver letto le motivazioni. Io sono innocente l'ho detto sempre e lo ribadirò davanti ai giudici di secondo grado", ha detto Alemanno dopo la lettura della sentenza.

Roma: Cade albero su auto in centro, 2 feriti gravi gravi


Un albero è caduto su tre auto a viale Mazzini, nel centro di Roma. Il bilancio è di due feriti gravi, che sono stati trasportati in ospedale in codice rosso dal 118. Sul posto vigili del fuoco e polizia. Nella zona sarebbero stati segnalati altri alberi pericolanti.

Secondo quanto si è appreso dai vigili del fuoco, il pino alto circa 30 metri ha centrato quattro auto parcheggiate e le fronde hanno colpito due passanti, uno in strada l'altro all'ingresso delle poste, che stati trasportati dal 118 in ospedale. Al momento la corsia è chiusa alla viabilità delle auto e al transito dei pedoni.

Trovati i corpi di due dei tre giovani dispersi in Sicilia


E' stato trovato e recuperato dalla guardia costiera il secondo corpo di uno dei tre dispersi nel mare del porticciolo di Santa Maria la Scala. Era stato avvistato dall'equipaggio di un elicottero in mare aperto e poi recuperato da una motovedetta della Guardia Costiera di Catania intervenuta sul luogo. Continuano le ricerche dell'ultimo disperso. Non sono stati resi noti i nomi dei due dispersi i cui corpi sono stati recuperati. 

I dispersi sono Margherita Quattrocchi di 21 anni, il fidanzato Enrico Cordella, di 22 anni, e il loro amico Lorenzo D'Agata, di 27. 
Secondo una prima ricostruzione i tre erano su una Fiat Panda posteggiata sul molo del porticciolo per guardare il mare mosso quando un'onda anomala ha trascinato la vettura in mare.

In acqua è stato trovato il paraurti dell'auto con la targa e il portafogli di uno dei tre giovani.

La tragedia sarebbe stata notata da un testimone che ha lanciato l'allarme. Le ricerche in mare nella notte sono state effettuate dall'equipaggio di un elicottero della guardia costiera. Per le cattive condizioni del mare non sono potuti ancora immergersi in acqua, invece, i sommozzatori dei vigili del fuoco presenti sul posto anche con una 'colonna fari' per illuminare la zona e una gru. I familiari dei tre dispersi sono stati alloggiati in una stanza del porto messa a disposizione dal Comune di Acireale.


Rami Malek vince l’Oscar Miglior Attore Protagonista in "Bohemian Rhapsody"



Rami Said Malek, attore statunitense di 37 anni, ha vinto l’Oscar come miglior attore protagonista. Malek, che era alla sua prima nomination agli Oscar, ha recitato in Bohemian Rhapsody, in cui ha interpretato Freddie Mercury, cantante dei Queen. Prima dell’Oscar come migliore attore, Malek aveva già vinto un Golden Globe, un BAFTA e un premio ai SAG Awards, assegnati dal sindacato degli attori. Oltre che per questo film, Malek è famoso perché interpreta Elliot Alderson nella serie tv Mr. Robot, che finirà quest’anno con la sua quarta stagione.

Malek è nato a Los Angeles nel 1981, da una famiglia di origini egiziane (e ne ha parlato durante il suo discorso di ringraziamento). Malek, che ha un fratello gemello che si chiama Sami, che ha frequentato la stessa scuola dell’attrice Kirsten Dunst, iniziò a recitare nel 2004, con una piccola parte nella serie tv Una mamma per amica. Nel 2006 recitò nel suo primo film, interpretando un faraone nella commedia Una notte al museo. Prima del grande successo di Mr. Robot aveva recitato in L’amore all’improvviso, Battleship, The Master, The Twilight Saga: Breaking Dawn – Parte 2, Oldboy e Il sangue di Cristo (questi ultimi due diretti da Spike Lee) e Papillon.

Bohemian Rhapsody racconta la storia dei Queen, dalla nascita nel 1970 al concerto Live Aid del 1985. Per interpretare Mercury, Malek ha tra le altre cose dovuto indossare dei denti finti. Malek ha raccontato in diverse interviste di aver avuto diversi dubbi prima di accettare la parte di Mercury in Bohemian Rhapsody. Prima di lui era stato scelto l’attore Sacha Baron Cohen, che però aveva abbandonato il progetto. Malek prese il suo posto nel 2017, quando si decise anche che il film sarebbe stato diretto da Bryan Singer, che alcune settimane prima delle riprese fu licenziato per «comportamento inaffidabile sul set».

Maltempo: tre giovani dispersi in mare, trovato il paraurti dell'auto


Il paraurti dell'auto con la targa e il portafogli di uno dei tre giovani dispersi: sono gli unici elementi trovati in mare nella ricerche a Santa Maria la Scala, frazione marinara di Acireale, di Margherita Quattrocchi di 21 anni, il fidanzato Enrico Cordella, di 22 anni, e un loro amico, Lorenzo D'Agata, di 27. Secondo una prima ricostruzione erano su una Fiat Panda posteggiata sul molo del porticciolo per guardare il mare mosso quando un'onda anomala ha trascinato la vettura in mare.

La tragedia sarebbe stata notata da un testimone che ha lanciato l'allarme. Le ricerche in mare nella notte sono state effettuate dall'equipaggio di un elicottero della guardia costiera. Per le cattive condizioni del mare non sono potuti ancora immergersi in acqua, invece, i sommozzatori dei vigili del fuoco presenti sul posto anche con una 'colonna fari' per illuminare la zona e una gru. I familiari dei tre dispersi sono stati alloggiati in una stanza del porto messa a disposizione dal Comune di Acireale.


Piazza Affari apre in rialzo, primo Ftse Mib a +0,82%


Avvio positivo per Piazza Affari: il primo indice Ftse Mib segna una crescita dello 0,82%, l'Ftse It All-Share un aumento dello 0,86%. Bene in particolare il Creval (+3,4%) dopo il cambio al vertice, con Banco Bpm in crescita del 2,5% e Unicredit di due punti percentuali. Positiva anche Tim (+1,3%) dopo il nuovo intervento dell'azionista Vivendi, piatte Enel ed Eni, in calo dello 0,4% la Juventus.

Napoli, Colpi pistola contro un'altra pizzeria storica (dopo Sorbillo)


La scorsa notte, attorno alle 3, in via dei Tribunali, a Napoli ignoti hanno esploso colpi d'arma da fuoco contro la storica pizzeria Di Matteo.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia Napoli-Centro e del nucleo radiomobile che hanno riscontrato 4 fori nella serranda del locale e rinvenuto sul selciato 9 bossoli. La pizzeria Di Matteo è un locale storico della città, conosciuta da residenti e turisti soprattutto per la specialità della pizza fritta. Nel luglio del '94, in occasione del G7 che si svolgeva a Napoli, durante un fuoriprogramma nel corso di una passeggiata nel centro storico della città, l'allora presidente degli Stati Uniti, Bill Clinton, andò a mangiare una pizza margherita 'a libretto'.

domenica 24 febbraio 2019

Sindaco scocciato, prende la ruspa e ripristina la strada provinciale



È stata riaperta da qualche giorno la SP9, la strada provinciale del circuito della Targa Florio, nel Palermitano. Rimossi i detriti che una frana aveva disseminato lungo il percorso e non più isolato il centro di Collesano. A effettuare i lavori di manutenzione straordinaria è stato in prima persona il sindaco del paese, Giovanni Battista Meli, stanco di fare appelli alla città metropolitana di Palermo e allo Stato. Armato di ruspa e con la collaborazione di quattro piccoli imprenditori locali, ha pulito e rimesso in funzione il tratto stradale che collega Collesano con Isnello, consentendo di raggiungere la stazione sciistica Piano Battaglia anche dalla SP9.

Come racconta il "Corriere della Sera", a bloccare la circolazione su questo tratto erano state inadempienze burocratiche e politiche. Così il primo cittadino ha preferito rimboccarsi le maniche e avviare il motore della sua ruspa: "Asfalto compreso, abbiamo speso appena 25mila euro, di cui solo 7mila a carico del Comune perché hanno lavorato gratis quattro piccoli imprenditori. Negli uffici della disciolta Provincia adesso guidata dal sindaco metropolitano Leoluca Orlando, mi chiedevano di aspettare un anno per il progetto dell'intera strada. Roba da 300mila euro, parte di 14 invisibili milioni bloccati nei cassetti destinati alle cosiddette "aree interne"".

La comunità di Collesano plaude alla sua buona volontà e il sindaco Meli lancia un appello ai colleghi dei paesi limitrofi: "Blocchiamo la percentuale della Tari, la tassa rifiuti, da versare alla ex Provincia in cambio di servizi come le strade. Loro ci ignorano e noi non paghiamo".

Serie A, Frosinone - Roma 2-3: gol e sintesi partita



Il Frosinone spaventa la Roma nel posticipo del sabato della 25^ giornata di campionato. Risultato sbloccato da Ciano al 5' su errore clamoroso di Olsen, ma alla mezz'ora - nel giro di un minuto - i giallorossi la ribaltano. A 15' dalla fine si infortuna Manolas e Pinamonti trova il gol del 2-2. Ci vuole Dzeko al 95' per risolverla.

FROSINONE (3-5-2): Sportiello; Goldaniga, Salamon, Capuano; Zampano, Chibsah (77' Trotta), Viviani, Cassata, Beghetto (60' Molinaro); Ciano, Ciofani (67' Pinamonti). All. Baroni

ROMA (4-2-3-1): Olsen; Santon, Manolas (77' Fazio), Marcano, Kolarov; Nzonzi (65' Cristante), De Rossi; El Shaarawy, Pellegrini, Perotti (65' Zaniolo); Dzeko. All. Di Francesco

Ammoniti: 39' El Shaarawy (R), 42' Dzeko (R), Goldaniga (F), Cassata (F)

L'ex interista stava per fare un favorone al Milan. Sì, partiamo dal gol del 2-2 per analizzare la pazza partita di Frosinone: quando all'80° Pinamonti segna il gol del pareggio, con la difesa della Roma in difficoltà contro la freschezza dell'ex nerazzurro e di Trotta (due cambi azzeccati da Baroni), i giallorossi se la vedono brutta. In quel momento gli highlights della partita sono la clamorosa papera di Olsen che aveva sbloccato il risultato dopo 5 minuti (il portiere svedese fa sembrare la conclusione di Ciano "il tiro della tigre" di Mark Lenders) e l'infortunio di Manolas (condizioni della caviglia da verificare in ottica derby). Ma la Roma può contare su chi non molla mai: capitan De Rossi, non impeccabile sul gol del 2-2, è colui che avvia l'azione della definitiva rimonta al 95', imbeccando El Shaarawy, il quale serve un assist al bacio per Dzeko. Il Cigno di Sarajevo deve solo appoggiare in rete e lo fa con la coscia, quasi di pube, firmando la sua doppietta personale. Presente in tutti e tre i gol della Roma, il bosniaco si carica la squadra sulle spalle e permette a Di Francesco di restare a -1 dal Milan. Serata amara, invece, per un Frosinone combattivo che era andato a un passo dal pareggio.

India, liquore adulterato: il bilancio è di 133 morti avvelenati


E' salito, affermano le autorità locali, ad almeno 133 morti e 225 intossicati il bilancio di due distinti episodi nel nordest dell'India in cui persone hanno bevuto liquore adulterato, giovedì scorso. Le vittime di uno dei più letali incidenti legati ai liquori in India sono perlopiù operai di piantagioni di the dei distretti di Golaghat e Jorhat nello Assam, il più grande stato indiano di produzione di he con oltre mille piantagioni.

I lavoratori hanno consumato un liquore contaminato con alcol metilico, una sostanza chimica che attacca il sistema nervoso centrale. Hanno cominciato a perdere i sensi e sono stati portati di corsa negli ospedali vicini. Solo nelle ultime 24 ore sono morti 34 pazienti.

Il proprietario di un'unità di produzione locale di bevande e altre 13 persone sono state arrestate. La gente del posto ha vandalizzato la casa di uno di loro arrestati. Le autorità hanno raccolto campioni per i test medici.

Le morti per l'alcol prodotto illegalmente sono comuni in India, perché i poveri non possono permettersi i marchi con licenza dai negozi gestiti dal governo. Il liquore illecito è economico e spesso adulterato per aumentare la gradazione.

Incendio sui binari in Calabria, ritardi treni anche di 13 ore


Circolazione ferroviaria in tilt tra Sicilia e Calabria in seguito ad un incendio divampato ieri sera nei pressi dei binari nella zona di Paola, in provincia di Cosenza. Secondo quanto riportato dal sito ViaggiaTreno di Trenitalia, alcuni convogli, diretti a Roma Termini e Milano Centrale, hanno accumulato ritardi fino a 13 ore. Problemi anche in Sicilia, dove dalle 3 è sospesa la circolazione tra Siracusa e Augusta, sulla Catania-Siracusa, per la presenza di rami sui binari. Un treno diretto a Roma Termini ha un ritardo di oltre 4 ore.

sabato 23 febbraio 2019

Pavia, uso indebito di carte di credito: arrestato il direttore dellʼufficio postale


La guardia di finanza di Pavia ha arrestato in flagranza il direttore dell'ufficio postale di Vigevano 2 per utilizzo indebito di carte di credito. L'uomo è stato denunciato per un ammanco di cassa di circa 40mila euro. I militari hanno trovato 58 Postepay ricaricabili, intestate a ignari clienti, nel cassetto dell'ufficio, in tasca e a casa del direttore. Da quattro di queste erano stati appena prelevati tremila euro in contanti.

La storia di Marella Agnelli (moglie dell'Avvocato Giovanni Agnelli)



Donna Marella Agnelli Caracciolo di Castagneto, moglie dell'Avvocato Giovanni Agnelli, è mancata oggi nella sua casa di Torino. Lo annuncia la famiglia.

Aveva 92 anni, I funerali si svolgeranno in forma strettamente privata.

Marella Caracciolo nasce a Firenze il 4 maggio 1927. Il padre, Filippo Caracciolo Principe di Castagneto, scrittore saggista e diplomatico, alla fine della seconda Guerra Mondiale ebbe l’incarico di Sottosegretario di Governo e successivamente ricoprì la carica di Segretario Generale del Consiglio d’Europa; la madre, Margaret Clarke, nacque nell’Illinois (Usa).

Dopo aver seguito gli studi superiori e conseguito il diploma in Svizzera, Marella Agnelli ha frequentato l’Académie des Beaux-Arts e quindi l’Académie Julian di Parigi. Ha iniziato in seguito la sua attività di fotografa a New York quale assistente di Erwin Blumenfeld. Rientrata in Italia, collabora come redattrice e fotografa per la Condé Nast.

L’anno seguente, nel 1953, a Strasburgo sposa Giovanni Agnelli, dal quale ha due figli, Edoardo e Margherita.

Nel 1973, su richiesta della famosa fabbrica di tessuti in Svizzera Abraham Zumsteg, ha realizzato una serie di disegni per tessuti d’arredamento. Ad essa sono seguite le collezioni in Italia per la Ditta Ratti di Como, in Francia per gli Stabilimenti Steiner, negli Stati Uniti per la Martex e numerose collezioni per la Marshall Field’s.

Continua la sua attività di disegnatrice per la Ditta Ratti di Como. Nel 1977 ha ottenuto negli Stati Uniti l’Oscar del disegno con il premio ‘Product Design Award of the Resources Council’. Ha sempre continuato a fotografare, collaborando con la Condé Nast ed altre riviste.

Pubblica nel 1987 il best-seller ‘Giardini Italiani’ della Weidenfeld e Nicholson, nel 1995 ‘Il Giardino di Ninfa’, nel 1998 ‘Giardino Segreto’, nel 2007 ‘Ninfa Ieri e Oggi’. Poi nel 2014 “Ho coltivato il mio giardino’ e nel 2015 ‘La Signora Gocà’.

Presidente onorario della Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli, è stata membro dell’International Board of Trustees del Salk Institute di San Diego (California) e dell’International Council of the Museum of Modern Art di New York. E’ stata inoltre vicepresidente del Consiglio di Palazzo Grassi a Venezia, nonché presidente de ‘I 200 del Fai’ di Milano e dell’Associazione degli Amici Torinesi dell’Arte Contemporanea di Torino.

E’ stata vicepresidente della Commissione Nazionale dei Collegi del Mondo Unito.

Nell’ottobre 2000 è stata insignita del titolo di “Grande Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana”.

Italbasket ai Mondiali: grande prestazione degli azzurri!


L'Italia del basket giocherà i Mondiali di Cina 2019. La qualificazione arriva a Varese, dove gli Azzurri di Meo Sacchetti demoliscono l'Ungheria con un perentorio 75-41. Sfida mai in discussione, Italbasket in controllo totale con un lavoro perfetto in difesa, Pietro Aradori leader della squadra e Amedeo Della Valle sugli scudi in attacco. E la Nazionale, all'ottava vittoria su 11 match, torna a giocare un Mondiale a 13 anni da Giappone 2006.

La Enerxenia Arena di Masnago saluta l'atteso ritorno dell'Italia in un'edizione dei Mondiali di basket e lo fa dopo una notte in cui gli Azzurri tirano fuori i muscoli e annichiliscono un'Ungheria mai in partita, fin dai primissimi minuti. Il punteggio finale di 75-41 la dice lunga sulla prestazione degli uomini di coach Meo Sacchetti, che riavvolgono quel filo rimasto pendente dall'ultima partecipazione a un Mondiale: era Giappone 2006 e il pass arrivò grazie a una wild card. Nulla a che vedere con la prova di forza mostrata da questa versione degli Azzurri, guidati da un Pietro Aradori perfettamente a suo agio nel ruolo di leader, da un Alessandro Gentile tirato a lucido e da un implacabile Amedeo Della Valle. Ma è soprattutto dietro che l'Italia non concede nulla, dimostrando una solidità che potrà essere un valore non da poco nell'avventura iridata.


L'Italia, che parte dal 69-63 raccolto all'andata a Debrecen (fu decisivo Gigi Datome, assente nel ritorno di Varese), fa capire subito con quali intenzioni intende approcciare la partita: Gentile apre con una schiacciata, poi infila altri tre canestri e quindi arriva un'altra schiacciata da parte di Biligha. E gli Azzurri si portano su un eloquente 10-0. Jones sblocca l'Ungheria, poi Della Valle la mette da tre e fanno 13-2. Anche Pascolo si iscrive alla festa e la rimonta magiara si ferma con la chiusura del primo quarto, dopo che Vojvoda porta i suoi sul 15-9. Aradori riporta l'Italia sul +10 (19-9), la tripla di Ricci che vale il 27-13 fa allungare ulteriormente gli uomini di Sacchetti. Non c'è proprio partita: Aradori guida i suoi da capitano, Della Valle è implacabile, l'Ungheria subisce la vena degli Azzurri. Proprio Aradori segna il punto del +21, poi Benke riporta i suoi a -19 all'intervallo lungo, che vede l'Italia andare al meritato riposo sul 34-15.

A inizio ripresa Benke prova a riportare sotto i magiari con una tripla a sangue freddo (la prima però dopo otto errori di squadra dall'arco), ma Brooks replica immediatamente con la stessa moneta. E l'Italia oltre a giocare alla grande si diverte: Gentile trova un gioco da tre dopo aver abbrancato una palla vagante, il canestro in appoggio e il fallo subito. Gli Azzurri salgono a 50 (a 26) con un altro canestro da tre, stavolta di Aradori. Poi il terzo parziale si chiude sul 50-31, ma ovviamente la partita non si riapre. Anzi, l'Italia controlla, si mantiene intorno a un vantaggio di 20 punti e poi accelera per l'ultima volta: Vitali sigla il +25, Ricci e Della Valle infilano ancora una volta il canestro dall'arco, arriva anche una schiacciata di Biligha su servizio di Filloy.

Tutto è pronto per la festa, che si scatena dopo un'ultima tripla di Della Valle. E questa Italia, se mantiene questo livello di gioco e intensità, sarà una bella gatta da pelare per tutti.

IL CT SACCHETTI: "E' LA VITTORIA DI TUTTO IL GRUPPO"

"Non l'ho portata io, ma tutti i ragazzi anche quelli che sono venuti ai raduni e non hanno giocato. Fanno tutti parte di questo gruppo. In Olanda c'è stato l'unico sbaglio, che poi abbiamo recuperato. Abbiamo difeso molto bene e siamo stati bravi". Così Meo Sacchetti, ct dell'Italia, ha commentato la vittoria contro l'Ungheria e la qualificazione ai Mondiali di basket. "Ora celebriamo questi ragazzi, poi ci prendiamo una settimana di vacanza e ci penseremo.

PETRUCCI: "CORONATO IL SOGNO MONDIALE"

"E' una gioia enorme, abbiamo appena coronato un sogno". Sono state queste le prime parole, a caldo, del presidente della Fip, Gianni Petrucci, dopo la vittoria dell'Italia sull'Ungheria, risultato che ha garantito alla Nazionale di Meo Sacchetti di qualificarsi per il Mondiale dopo 13 anni di assenza. "Questo però - ricorda Petrucci - è solo il primo tempo. Andremo in Cina per ottenere un bel piazzamento e staccare il pass per i Giochi Olimpici. Anche lì manchiamo da troppo tempo". Petrucci ha poi aperto le porte al ritorno in azzurro di Belinelli, Datome, Gallinari e Melli, che non hanno potuto rispondere alle convocazioni per gli impegni Nba ed Eurolega: "Le convocazioni spettano al ct, ma io vorrei averli tutti a disposizione".

È morta Marella Agnelli, vedova di Giovanni


È morta a Torino Marella Agnelli, la vedova di Gianni Agnelli, l'Avvocato. Aveva 92 anni. Malata da tempo, negli ultimi giorni le sue condizioni di salute si erano aggravate. I funerali si svolgeranno in forma privata a Villar Perosa.

Marella Caracciolo era nata a Firenze il 4 maggio 1927. Figlia di Filippo Caracciolo Principe di Castagneto e di Margharet Clarke. Dopo aver seguito gli studi superiori e conseguito il diploma in Svizzera, Marella Agnelli ha frequentato “l’Académie des Beaux-Arts” e quindi “l’Académie Julian” di Parigi. Ha iniziato in seguito la sua attività di fotografa a New York quale assistente di Erwin Blumenfeld. Rientrata in Italia, ha collaborato come redattrice e fotografa per la Condé Nast. L’anno seguente, nel 1953, a Strasburgo ha sposato Giovanni Agnelli da cui avrà due figli : Edoardo e Margherita.

Nel 1973, su richiesta della fabbrica di tessuti in Svizzera Abraham Zumsteg, ha realizzato una serie di disegni per tessuti d’arredamento. Ad essa sono seguite le collezioni in Italia per la Ditta Ratti di Como, in Francia per gli Stabilimenti Steiner, negli Stati Uniti per la Martex e numerose collezioni per la Marshall Field’s.

Nel 1977 ha ottenuto negli Stati Uniti l’Oscar del disegno con il premio “Product Design Award of the Resources Council Inc.”. Ha comunque sempre continuato a fotografare, collaborando con la Condé Nast ed altre riviste. Presidente Onorario della Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli. E’ stata membro dell’International Board of Trustees del Salk Institute di San Diego (California) e dell’International Council of the Museum of Modern Art di New York.

E’ stata inoltre vicepresidente del Consiglio di Palazzo Grassi a Venezia, nonché presidente de “I 200 del FAI” di Milano e dell’Associazione degli Amici Torinesi dell’Arte Contemporanea di Torino. E’ stata vicepresidente della Commissione Nazionale dei Collegi del Mondo Unito. Nell’ottobre 2000 è stata insignita del titolo di “Grande Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana”.

Bari: mercantile turco si arena sul litorale

Lʼimbarcazione è rimasta incagliata sul fondale sabbioso, allʼaltezza della spiaggia di 'Pane e Pomodoro'


Una nave mercantile turca si è arenata sul litorale sud di Bari, all'altezza della spiaggia "Pane e Pomodoro", a causa delle raffiche di vento e della mareggiata. Un rimorchiatore ha tentato inutilmente di avvicinarsi alla nave per agganciarla e trainarla al largo. Le condizioni del mare non hanno sinora consentito di portare a termine l'operazione. L'imbarcazione si è incagliata sul basso fondale sabbioso e sbatte contro i frangiflutti.

La nave, la Efe Murat di Istanbul, è partita venerdì dal porto di Ortona ed è diretta ad Aliaga, in Turchia. Nella città abruzzese il mercantile ha scaricato una partita di grano. In tutto sono 15 i componenti dell'equipaggio che si trovano a bordo, tutti di nazionalità turca.

Sul posto la Capitaneria di porto ha inviato due rimorchiatori. Seppur modesto, il galleggiamento della nave fa sperare di riuscire ad agganciarla trasportandola a largo.

PER AGGIORNAMENTI, ISCRIVITI AL CANALE YOUTUBE:

SEGUIMI SU FACEBOOK:


venerdì 22 febbraio 2019

MONETE EURO RARE in circolazione che valgono!



Monete euro rare, affascinanti ed evocatrici di storia. Ti stai chiedendo quanto valgono? Eccoti alcuni esempi e il loro valore attuale sul mercato!

Europa League, Napoli Zurigo 2-0: gol e sintesi partita



LA PARTITA

Tutto facile, tutto come da programmi. Sulla scia del primo round in Svizzera, il Napoli passeggia anche al San Paolo con lo Zurigo e archivia il passaggio agli ottavi di Europa League senza affanni. Agli uomini di Ancelotti basta poco per vincere anche il ritorno e confermare di essere una delle squadre più attrezzate per puntare all'Europa League. Tutto nonostante un turnover importante e ancora qualche difficoltà a concretizzare le tante occasioni create. Contro lo Zurigo per Carletto le buone notizie arrivano soprattutto da Chiriches, ritrovato dopo l'infortunio, da Ounas, gioiellino ancora grezzo ma in crescita, e da Verdi, prezioso jolly offensivo. Ma non è tutto qui. Buoni segnali si registrano anche da Ghoulam, Diawara e dal solito Insigne, sempre più leader dopo la partenza di Hamsik. 

Al San Paolo l'avvio degli azzurri è molle, con Chiriches e Koulibaly che pasticciano un po' in fase di impostazione, ma sul piano tecnico non c'è partita e il Napoli quando va in verticale ha un altro passo. Il primo squillo arriva sull'asse Ounas-Insigne e si conclude con un tocco morbido fuori di poco, poi Verdi arriva tardi su una bella imbucata ancora dell'ex Bordeaux. Senza pressioni, la squadra di Ancelotti palleggia in sicurezza, ma gioca a sprazzi, lasciando campo agli svizzeri. Un'incornata di Ceesay spaventa Meret, poi tocca a Brecher fermare un'incursione di Verdi. A ritmi blandi, Insigne e Ounas deliziano il San Paolo con le loro giocate, ma gli azzurri non affondano con cattiveria. Brecher salva il risultato su una deviazione velenosa di Mertens, poi a due minuti dall'intervallo deve arrendersi a un piattone di Verdi, perfettamente imbeccato da Ounas. Un gol che sblocca la gara e segna indelebilmente il discorso qualificazione.

La ripresa, infatti, è buona solo per le statistiche e per visionare qualche giovanissimo dello Zurigo. Khelifi prova a rovinare la festa azzurra, ma il suo sinistro esce di poco. Poi Ghoulam viene atterrato in area, ma Sidiropoulos lascia correre clamorosamente. Botta e risposta, con gli azzurri sempre in controllo però. Con la qualificazione al sicuro, il Napoli si concentra sui meccanismi di gioco, testando soluzioni e affinando il feeling tra gli attaccanti. Davanti il più brillante è Ounas e proprio dal suo destro arriva il raddoppio del Napoli, con Mertens a vestire i panni del rifinitore. A quindici dal termine Ancelotti dà spazio anche a Milik e il polacco entra subito in partita testando i riflessi di Brecher. Nel finale poi c'è tempo solo per un contropiede fallito e per gli applausi del San Paolo semideserto. Il Napoli formato Europa League convince. E Ancelotti, si sa, preferisce la Coppa...

LE PAGELLE

Ounas 7: parte da destra e si accentra, seminando il panico con la sua velocità e la sua tecnica. Serata speciale. Prima serve un assist delizioso a Verdi e poi chiude il match con un destro chirurgico. Ancelotti lo guida dalla panchina, ma i numeri ci sono
Verdi 6,5: corsa, idee e qualità. Buona prova a tutto campo. Dalla sua parte Winter prova anche a spingere e quando serve ripiega per dare una mano. A sinistra tocca a lui attaccare la profondità e lo fa con continuità. Firma il suo primo gol in Europa
Chiriches 6,5: la prima gara dopo l'infortunio è positiva. Tempestivo nelle chiusure, reattivo sulle palle alte e senza paura nelle entrate. Gli mancano ancora i 90', ma è solo un dettaglio
Mertens 5,5: nervoso e poco lucido. Serve un bell'assist a Ounas, ma è uno dei pochi guizzi. Continua a non segnare e quando si avvicina all'area spesso prende la decisione sbagliata 
Brecher 6,5: para tutto il parabile, cercando di tenere a galla la baracca. Non può nulla su Verdi e Ounas, ma l'intervento sul sinistro di Milik è da applausi
Ceesay 5: non tira mai indietro la gamba, anche quando dovrebbe. Duro e aggressivo, anche troppo

IL TABELLINO

NAPOLI-ZURIGO 2-0
Napoli (4-4-2): Meret 6; Hysaj 6, Chiriches 6,5 (10' st Luperto 6), Koulibaly 6,5, Ghoulam 6,5; Ounas 7 (31' st Milik 6,5), Diawara 6, Zielinski 6 (21' st Allan 6), Verdi 6,5; Insigne 6,5, Mertens 5,5.
A disp.: Ospina, Malcuit, Maksimovic, Callejon. All.: Ancelotti 6,5
Zurigo (4-4-2): Brecher 6,5; Winter 6, Bangura 5,5, Kryeziu 5,5, Kololli 5,5 (36' st Kharabadze sv); Khelifi 6, Sohm 5,5, Domgjoni 5, Schonbachler 5 (20' st Krasniqi 5,5); Odey 5,5 (15' st Zumberi 6), Ceesay 5.
A disp.: Vanins, Maxso, Dixon, Kasai. All.: Magnin 5,5
Arbitro: Sidiropoulos (Gre)
Marcatori: 43' Verdi (N), 30' st Ounas (N)
Ammoniti: Chiriches (N)
Espulsi: -