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domenica 1 ottobre 2023

Bonus trasporti da 60 euro, dal 1° ottobre: ecco chi può richiederlo

 


Sarà un nuovo click day quello scattato alle ore 8 di oggi 1° ottobre per incassare il bonus trasporti da 60 euro per l’acquisto di un abbonamento mensile, plurimensile e annuale per l’utilizzo di mezzi di trasporto pubblici su gomma e rotaia. I 100 milioni di euro stanziati con il cosiddetto decreto Carburanti (convertito poi in Legge 10 marzo 2023 n 23) si sono esauriti ad agosto. Il click day fissato il primo settembre, legato ai residui generati dal mancato utilizzo di bonus prenotati ad agosto, ha visto il limitato budget prosciugarsi in un’ora. Con 24.322 nuovi voucher rilasciati.


Più fondi a disposizione

Ma questa volta le cose sono diverse, perché ci sono più fondi a disposizione per l’accesso alla piattaforma online del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. Sul piatto ci sono non solo i residui generati dal mancato utilizzo di bonus relativi al mese di settembre ma anche i 12 milioni messi a disposizione dal decreto legge approvato il 25 settembre dal Consiglio dei ministri con le “Misure urgenti in materia di energia, interventi per sostenere il potere di acquisto e a tutela del risparmio” pubblicato in Gazzetta Ufficiale venerdì 29 settembre è entrato in vigore oggi, sabato 30 settembre.

I beneficiari

Il bonus trasporti si può chiedere per se stessi o per un beneficiario minorenne a carico.Il richiedente accede con SPID o Carta d’Identità Elettronica (CIE) e indica il codice fiscale del beneficiario, ad esempio il genitore può richiedere il bonus per il figlio minorenne. Non serve l’Isee nè bisogna dichiarare il reddito, basta autocertificare di essere al di sotto della soglia dei 20mila euro di reddito nel 2022, spuntando una casella.


giovedì 31 agosto 2023

L'amor cortese...


Amare significa desiderare il meglio all'altro, anche quando le motivazioni sono diverse. Amare è permettere all'altro di essere felice, anche quando il suo cammino è diverso dal nostro. È un sentimento che nasce dalla volontà di donarsi, di offrirsi completamente dal profondo del cuore.

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60mila euro a chi si trasferisce qui!

venerdì 5 maggio 2023

Grande Napoli campione d'Italia

 


Pareggiando 1-1 in casa dell'Udinese il Napoli è campione d'Italia a cinque giornate dal termine. Al gol di Lovric nel primo tempo ha risposto ad inizio ripresa Victor Osimhen. Il gol del pareggio che ha significato la matematica certezza della vittoria dello scudetto e la festa dei tifosi napoletani.

Scontri si sono verificati in campo quando alcune decine di tifosi dell'Udinese sono scesi in campo dove era in corso una pacifica invasione di campo da parte dei tifosi del Napoli. Dopo qualche scaramuccia con i supporter azzurri che si sono ritirati e l'azione delle forze dell'ordine, la situazione è tornata lentamente alla normalità.

Nella notte una persona è morta a Napoli e altre 6 persone sono rimaste ferite durante i festeggiamenti. Secondo quanto apprende l'ANSA, un 26enne è morto in seguito a un colpo di arma da fuoco. Altre tre persone sono rimaste ferite da colpi d'arma da fuoco e tre dall'esplosione di petardi. Questi ultimi, tutti feriti alle mani, sono stati ricoverati al Vecchio Pellegrini. 

Il momento è arrivato, il Napoli è campione d'Italia per la terza volta nella sua storia. Il Friuli, pur se quasi tutto addobbato d'azzurro, non è il Maradona, ma va bene lo stesso, perchè finalmente la vera festa per lo scudetto può finalmente cominciare. Il Napoli è dovuto arrivare fino a Udine per mettere il sigillo ad una stagione mirabolante, straordinaria, conquistando contro l'Udinese, e non senza fatica, il punto decisivo, a cinque giornate dal termine. La rete a inizio ripresa di Osimhen - e chi se no? - ha annullato quella nel primo tempo di Lovric e ha messo fine alla spasmodica attesa per l'inizio delle celebrazioni e dal Nord Est alla Campania, ma anche in tutta l'Italia dove c'è un cuore azzurro. Il fischio finale ha aperto il sipario su una notte indimenticabile, che sarà comunque il prologo di un programma di festeggiamenti che culminerà il 4 giugno, con l'ultima giornata di campionato. Dopo aver mancato il match point domenica scorsa contro la Salernitana, che avrebbe regalato alla squadra di Luciano Spalletti il primato assoluto di laurearsi campione con sei giornate d'anticipo, il Napoli ha rischiato anche alla Dacia Arena di dover rimandare ancora l'appuntamento con lo storico traguardo che si è costruito con una stagione eccezionale per qualità del gioco, continuità e furore agonistico, che non poteva non lasciare qualche strascico.

Per saltare l'ultimo ostacolo, Spalletti ha messo in campo la squadra migliore possibile, considerate anche le assenze di Mario Rui e Politano, con Ndombele titolare a centrocampo al posto di Zielinski ed Elmas schierato in attacco con i fuoriclasse Osimhen e Kvaratskhelia. In un copione prevedibile, con gli azzurri in costante controllo del gioco e l'Udinese molto coperta, Osimehn è stato subito tra i più attivi, ma alla prima occasione a sbloccare il risultato sono stati i bianconeri, al 13', con Lovric lasciato libero in area di mirare e centrare la porta alla sinistra Meret. Dopo un momento di sbandamento, il Napoli si è rigettato in avanti e sè è quasi procurato un rigore con Kvara per un contrasto giudicato però regolare da Abisso e dal check al Var. Sotto la spinta della stragrande maggioranza dei 25mila tifosi, senza contare i 50mila al Maradona, gelati dalla rete di Lovric, gli azzurri hanno ancora aumentato il possesso palla, ma senza creare vere occasioni ed è stato piuttosto Lovric a mettere ancora in difficoltà Meret con un tiro da fuori area. Nella ripresa, Spalletti ha aspettato prima di modificare qualcosa, dando fiducia ai suoi e ha avuto ragione. Al 7', in un'azione finalmente degna del miglior Napoli, i due trascinatori della squadra hanno messo insieme la rete del pareggio: un tiro di Kvaratskhelia respinto da Silvestri ha offerto l'occasione a Osimhen per la sua 22/a rete in campionato. 

Il gol del nigeriano ha dissipato le nubi del dubbio, della paura, facendo esplodere la Dacia Arena, e di riflesso il Maradona, in un boato continuo durato minuti, con decine di fumogeni stati accesi e centinaia di bandiere sventolanti. La partita è continuata, ma la cronaca si è fermata lì, lasciando spazio alla storia, alla gloria per il condottiero Spalletti e la sua squadra, che si affianca a leggende come il grande Torino del 1948, proprio nel giorno del ricordo della tragedia di Superga nel 1949 e la Fiorentina 1956, e poi all'Inter 2007 e alla Juventus 2019, le sole finora a vincere lo scudetto a cinque giornate dal termine. Immediata è stata l'invasione di campo, con i calciatori e il tecnico travolti da una folla festante. Da 33 anni si aspettava questo momento, anche nel nome e nel ricordo di Diego Armando Maradona. 

Fuochi d'artificio, botti, fumogeni, clacson e trombette: Napoli è in delirio - il rumore è assordante - al fischio finale della partita di Udine che ha assegnato alla squadra di Spalletti il terzo scudetto della sua storia. Lo stadio Maradona, dove cinquantamila tifosi si sono riuniti per guardare il match sui maxi-schermi è letteralmente esploso. Ma alle stesse scene di giubilo si assiste ovunque in città, il cui centro è off limits alle auto e presidiato dalle forze di polizia, a cominciare dal largo Maradona, ai Quartieri Spagnoli, tempio laico del tifo azzurro. "Una giornata storica, grazie Napoli", dice una tifosa piangendo.

"Finalmente! Gli azzurri hanno vinto uno scudetto stra-meritato per gioco, passione e mentalità. Una squadra di giovani talenti, una società sana e un pubblico di tifosi straordinari: un mix vincente che rappresenta soltanto l'inizio di un ciclo di successi. Tutta Napoli, con gioia e responsabilità, ha sostenuto i giocatori: una squadra e una città vincenti oggi e in futuro. La visione e la programmazione a lungo termine pagano, a noi il compito di continuare a tenere sempre alto il nome di Napoli". Così il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi subito dopo aver assistito allo stadio Maradona alla vittoria matematica dello scudetto.

Scudetto Napoli: cori, bandiere e fumogeni all'esterno dello stadio Maradona


martedì 2 maggio 2023

Francia: primo Maggio, 108 agenti feriti e 291 arresti

 


Almeno 108 agenti di polizia e gendarmi sono stati feriti in Francia durante le manifestazioni del Primo Maggio. Di questi, "una ventina" è stata colpita soltanto a Parigi. Lo ha dichiarato il ministro dell'Interno francese Gerald Darmanin, aggiungendo che 291 persone sono state arrestate in tutto il Paese, di cui 90 nella capitale. Un tale numero di poliziotti feriti "il giorno del Primo Maggio è estremamente raro", ha proseguito il ministro dell'Interno, "condannando fermamente questa violenza".
Grossi petardi sono stati lanciati contro la polizia da decine di manifestanti vestiti di nero che precedevano la testa del corteo per il primo maggio in partenza da Place de la République, sotto una pioggia battente. Diverse attività commerciali sono state danneggiate, tra cui agenzie bancarie e immobiliari, negozi e arredi urbani.

"Il prefetto, visti i danni, ha deciso di intervenire sul pre-corteo per porre fine agli incidenti e separare i manifestanti violenti dal corteo sindacale", ha dichiarato la polizia. Il corteo dovrebbe raggiungere Place de la Nation. Centinaia di migliaia di persone si sono radunate in massa in Francia nel giorno della festa del lavoro per sfogare la loro rabbia contro la riforma delle pensioni del presidente Emmanuel Macron, con i sindacati che hanno promesso di non smettere di lottare anche dopo la firma della legge. I sindacati sperano in una grande affluenza in tutta la Francia in modo da innervosire ulteriormente Macron, che è stato accolto da schiamazzi e insulti mentre girava il Paese per difendere le riforme e rilanciare il suo secondo mandato.

Raccomandata TRUCCO: sapere il contenuto senza ritirarla

giovedì 27 aprile 2023

Coppa Italia: 1-0 alla Juventus, l'Inter in finale

 


Basta una zampata di Dimarco per mandare l'Inter in finale di Coppa Italia: è dell'esterno cuore nerazzurro il gol che permette alla squadra di Simone Inzaghi di battere la Juventus e arrivare per la seconda stagione consecutiva all'ultimo atto della coppa nazionale.
Una prestazione di sostanza per l'Inter, che si prepara al meglio al rush finale di una annata in cui il loro futuro è ancora tutto da scrivere, tra semifinale di Champions League contro il Milan, rincorsa al quarto posto e, appunto, la caccia alla seconda Coppa Italia di fila.

mercoledì 26 aprile 2023

In provincia di Bari scontro auto, morti 4 giovani

 


Quattro giovani morti e due feriti gravi. È il bilancio di un incidente stradale avvenuto in serata sulla strada provinciale 231 nei pressi di Bitonto, in provincia di Bari. Secondo le prime informazioni dei Vigili del fuoco, nell'incidente sarebbero coinvolte due auto.

Le 50 lire di VALORE (dal 1954 al 1958)

mercoledì 5 aprile 2023

Totti e Ilary Blasi, lei non vuole gli “alimenti" ma la villa all'Eur

 




Francesco Totti e Ilary Blasi non hanno raggiunto un accordo nell’udienza segreta della scorsa settimana per due motivi: figli e casa.

Entrambi hanno presentato richiesta di affido congiunto dei tre ragazzi, ma con chi dei due vivranno principalmente Cristian, Chanel e Isabel? Secondo quanto riporta “Il Messaggero”, la conduttrice non ha chiesto l’assegno di mantenimento, ma non cede sulla villa all’Eur. E Francesco è furioso all’idea che ci viva con Bastian Muller.

Ilary Blasi rinuncia agli “alimenti”
Secondo quanto riporta “Il Messaggero”, Ilary Blasi non ha chiesto a Francesco Totti l’assegno di mantenimento tra le istanze presentate durante la prima udienza top secret. Pare infatti che in questo periodo la conduttrice abbia un reddito più alto dell’ex marito. Non è dunque questo il motivo per cui non hanno raggiunto un accordo per evitare la separazione giudiziale.

L’affido congiunto dei figli
Francesco Totti e Ilary Blasi hanno chiesto al giudice l’affidamento congiunto dei figli. E fin qui non c’è nulla di strano e pare infatti che siano entrambi d’accordo. Insieme Ilary e Francesco dovranno stabilire le decisioni più importanti riguardanti la vita, la scuola, i viaggi, la religione… Ma bisognerà ora stabilire con chi Cristian, Chanel e Isabel dovranno vivere principalmente, quali giorni e orari dovranno spartirsi i genitori, con chi trascorreranno le vacanze, come sarà suddiviso il calendario.

La villa all’Eur contesa tra Totti e Blasi
Pare che uno dei nodi più difficili da sciogliere sarà pure quello della villa all’Eur. Ilary Blasi ci vive con i figli, ma quando il compagno Bastian Muller va a Roma, viene ospitato nella dimora che la conduttrice condivideva con Francesco Totti. Lui dopo aver visto le immagini di Bastian al parco con Isabel Totti non ci ha più visto ed è furibondo all’idea che il nuovo compagno della ex viva nell’abitazione romana in cui un tempo stava lui con la famiglia. Per questo non vuole cedere. Ma sarà difficile che Ilary verrà costretta a traslocare dalla casa in cui vivono Cristian, Chanel e Isabel o altrettanto improbabile che la Blasi e Totti si possano alternare.

La nuova udienza tra un mese
Entro 30 giorni da quell’incontro segreto tra Ilary Blasi e Francesco Totti in tribunale a Roma, il giudice farà sapere gli accordi provvisori. Bisognerà capire anche se i due ex presenteranno istanza di addebito, cioè daranno all’altro la colpa della fine del matrimonio. Mentre procederà con un filone separato la questione dei Rolex e borsette che ancora non è stata chiusa. Ilary ha preso i preziosi orologi dalla cassetta di sicurezza perché li ritiene dei regali, ma Francesco li rivuole indietro. Il giudice del processo civile ha chiesto un rinvio dell’udienza per ascoltare i testimoni.

Sweatcoin: Essere Pagati per Camminare

martedì 4 aprile 2023

Usa: per Trump il giorno della verità

 


L'ex presidente americano Donald Trump è a New York, nella penthouse della sua torre omonima sulla Fifth avenue in vista dell'incriminazione nella storica udienza per il caso della pornostar Stormy Daniels. Sarà il primo ex presidente americano a finire sotto inchiesta penale.

New York blindata, transenne e agenti intorno al tribunale di Manhattan e alla Trump Tower. L'ufficio del procuratore distrettuale di Manhattan ha dichiarato che spetta al giudice decidere se autorizzare o meno le telecamere nell'aula del tribunale dove Donald Trump ascolterà le accuse a suo carico. Subito dopo l'udienza il procuratore di Manhattan Alvin Bragg terrà una conferenza stampa.

Secondo il tycoon, il procuratore di Manhattan dovrebbe "dimettersi", dovrebbe essere "incriminato". 

In particolare, il giudice Juan Merchan consentirà l'ingresso in aula dei fotografi ma vieterà alle telecamere di riprendere l'udienza di Donald Trump, i fotografi saranno ammessi nei corridoi ma in aula potranno scattare foto solo prima dell'udienza. Lo riportano i media americani. I legali dell'ex presidente si erano espressi contro le telecamere per evitare che l'udienza di trasformasse in un circo.

All'ex presidente non saranno imposte manette nè foto segnaletica e in generale, secondo indiscrezioni riportate da Yahoo News, gli sarà risparmiato il tradizionale trattamento riservato ai criminali comuni. I capi di accusa contro Trump sarebbero 34, fra i quali falsificazione di documenti aziendali. Il giudice Juan Merchan potrebbe però imporre al tycoon di non parlare della sua incriminazione durante la campagna elettorale. I legali dell'ex presidente temono che possa "infiammare ancora di più gli animi".

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Orecchiette con salsiccia e rucola

Olanda: deraglia treno passeggeri, un morto e 30 feriti

 



Il treno passeggeri che la notte scorsa è deragliato nei Paesi Bassi provocando almeno un morto e una trentina di feriti si è scontrato con una gru: lo ha reso noto l'autorità per la cooperazione regionale nei disastri, come riportano i media nazionali.

Inizialmente, la Hollands Midden Safety Region aveva annunciato che il treno si era scontrato con un treno merci.

Tuttavia, secondo le prime informazioni, anche un treno merci si sarebbe scontrato con la gru. La società statale ProRail responsabile della manutenzione della rete ferroviaria ha reso noto che erano in corso lavori sul binario sul quale viaggiava il treno passeggeri e che due dei quattro binari su quel percorso erano stati chiusi al traffico. Non è chiaro per il momento su quale binario si trovasse il treno merci.

Sul treno passeggeri, che viaggiava da Leiden a L'Aia, c'erano una cinquantina di persone, riportano i media olandesi, secondo cui l'incidente è avvenuto intorno alle 3:35. La gru coinvolta nell'incidente appartiene alla società di costruzioni BAM, ha confermato un portavoce della società, come riporta il quotidiano Het Parool. "Ma la nostra attrezzatura non è mai su un binario in servizio", ha sottolineato il portavoce affermando di non sapere come anche il treno merci sia entrato in collisione con la gru. "C'è ancora molto da indagare", ha detto. Secondo le ferrovie olandesi (NS), lo scontro con la gru ha provocato il deragliamento del treno passeggeri, la cui parte anteriore è finita su un prato. Un portavoce della NS, inoltre, ha reso noto che un incendio è divampato nella parte posteriore del treno ed è stato spento durante la notte. Il quotidiano NRC Handelsblad scrive che il treno merci è di proprietà della DB Cargo ed era composto da 26 vagoni, nove dei quali trasportavano calce e il resto era vuoto

I servizi di emergenza hanno fatto sapere che 11 persone sono state soccorse ed ospitate nelle case dei residenti locali, mentre i feriti gravi, una ventina, sono stati portati in ospedale. Si sta lavorando per mettere in sicurezza il convoglio.

Il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini esprime "profonda solidarietà" alle persone coinvolte, a tutti i cittadini olandesi e al governo dei Paesi Bassi dopo il grave incidente ferroviario. L'Italia - assicurano dal Mit - è pronta a offrire supporto.

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Quanto valgono le 10 lire 'spighe di grano'?

giovedì 16 marzo 2023

Niente accordo Meta-Siae, via tutti i brani da Facebook e Istagram

 


Sparisce la musica protetta dalla Siae da Instagram e Facebook. "Purtroppo non siamo riusciti a rinnovare il nostro accordo di licenza con Siae", ha infatti reso noto un portavoce di Meta. "La tutela dei diritti d'autore di compositori e artisti è per noi una priorità e per questo motivo da oggi avvieremo la procedura per rimuovere i brani del repertorio Siae nella nostra libreria musicale". "Crediamo che sia un valore per l'intera industria musicale permettere alle persone di condividere e connettersi sulle nostre piattaforme utilizzando la musica che amano - ha quindi aggiunto il portavoce -. Abbiamo accordi di licenza in oltre 150 Paesi nel mondo, continueremo a impegnarci per raggiungere un accordo con Siae che soddisfi tutte le parti". Replica piccata parte della Siae: "Meta ha fatto una scelta incomprensibile e unilaterale".

Impatto su reels, stories e feed di Instagram e Facebook
La decisione avrà un con un impatto sui reels di Facebook e Instagram, sui feed di Instagram e sulle stories di Facebook e Instagram. Su Facebook i contenuti non più disponibili verranno bloccati, mentre su Instagram i contenuti impattati verranno silenziati, a meno che gli utenti non decidano di sostituire l'audio selezionando una traccia audio disponibile sul catalogo. I brani che non rientrano nel repertorio SIAE continueranno infatti a essere disponibili nella libreria musicale di Meta.

Siae: "Scelta incomprensibile da Meta"
"La decisione unilaterale di Meta di escludere il repertorio Siae dalla propria library lascia sconcertati gli autori ed editori italiani". Lo spiega Siae in una nota. "A Siae viene richiesto di accettare una proposta unilaterale di Meta prescindendo da qualsiasi valutazione trasparente e condivisa dell'effettivo valore del repertorio. Tale posizione, unitamente al rifiuto da parte di Meta di condividere le informazioni rilevanti ai fini di un accordo equo, è evidentemente in contrasto con i principi sanciti dalla Direttiva Copyright per la quale gli autori e gli editori di tutta Europa si sono fortemente battuti". "Colpisce questa decisione - continua Siae -, considerata la negoziazione in corso, e comunque la piena disponibilità di Siae a sottoscrivere a condizioni trasparenti la licenza per il corretto utilizzo dei contenuti tutelati. Tale apertura è dimostrata dal fatto che Siae ha continuato a cercare un accordo con Meta in buona fede, nonostante la piattaforma sia priva di una licenza a partire dal 1 gennaio 2023. Siae non accetterà imposizioni da un soggetto che sfrutta la sua posizione di forza per ottenere risparmi a danno dell'industria
creativa italiana.

Mogol contro Meta: "Fanno miliardi e non pagano gli artisti"

"Queste piattaforme digitali guadagnano miliardi e sono restii a pagare qualcosa agli autori, che vivono di diritti". Lo dice Giulio Rapetti in arte Mogol alla presentazione dell'album 'Capolavori Nascosti' sul mancato accordo tra Siae e Meta. "E' una battaglia giusta quella che facciamo a tutela degli artisti, è una battaglia sacra - ha aggiunto l'ex presidente della Siae -. Il copyright è stato approvato alla Camera e al Senato ed è fermo da 7-8 mesi ai decreti attuativi, è tutto fermo e non riusciamo a capire perché, se non si sblocca è una battaglia che abbiamo perso".

lunedì 13 marzo 2023

Crollano i titoli di Stato di tutto il mondo. Borsa Milano sprofonda a -4,2% sospensioni a raffica

 


Inizio settimana convulso per i mercati mondiali dopo il crac della Silicon Valley Bank.
La discesa in campo del governo Usa, che ha promesso che tutti i depositi saranno rimborsati, non sembra arrestare l'emorragia di fiducia. Il crac ha messo sotto pressione una delle più importanti banche regionali americane. Mentre le Borse europee affondano, insieme ai titoli di Stato mondiali.

Sotto pressione una delle banche regionali americane
First Republic Bank, una delle banche regionali Usa finite sotto pressione dopo il fallimento di Svb, non riesce a calmare i mercati, nonostante con una nota nella notte abbia affermato di "aver rafforzato e diversificato la sua posizione finanziaria attraverso l'accesso a liquidità aggiuntiva messa a disposizione dalla Fed e da da Jp Morgan", con l'effetto di disporre di oltre 70 miliardi di dollari di liquidità inutilizzata. Nonostante le rassicurazioni dei vertici, secondo cui "la posizione di capitale e liquidità della banca è molto forte", il titolo affonda di oltre il 60% nel pre-marketing a Wall Street. Borse europee sempre più a picco

Non bastano a rassicurare i mercati le misure di emergenza varate da Fed, Tesoro e Fdic per tutelare i depositi in seguito al fallimento della Silicon Valley Bank e di altri istituto di credito Usa. Maglia nera Milano, con il Ftse Mib che crolla del 3,2%, affossata dalle banche: Bper -7,2%, Banco Bpm -6,3%, Intesa Sanpaolo -5,4%. Francoforte perde il 2,9%, Parigi il 2%, Londra l'1,7%, nonostante il salvataggio da parte di Hsbc che ha acquisito per una sterlina il ramo britannico di Svb.

Crollano i titoli di Stato di tutto il mondo

Crollano i rendimenti dei titoli di Stato in tutto il mondo, con gli investitori che scommettono su una virata nella politica monetaria restrittiva delle banche centrali allo scopo di disinnescare i rischi di contagio legati al fallimento di Silicon Valley Bank. Gli strappi più importanti si registrano sui titoli di Stato a due anni dell'Eurozona, con il rendimento del Bund tedesco che scende di 44 punti base e quello dell'Oat francese di 46 mentre per il Btp il calo è 'contenuto' a 29 punti. I trader vedono il terminal rate della Bce 'collassare' al 3,56%. Gli effetti si vedono anche sull'euro che riduce allo 0,25% il rialzo sul dollaro, con cui scambia a 1,067.

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domenica 12 marzo 2023

Marco Mengoni - Due Vite (Official Video - Sanremo 2023 – Eurovision 2023) IL TESTO

 


Testo
Siamo i soli svegli in tutto l'universoE non conosco ancora bene il tuo desertoForse è in un posto del mio cuore dove il sole è sempre spentoDove a volte ti perdoMa se voglio ti prendo
Siamo fermi in un tempo cosìChe solleva le stradeCon il cielo ad un passo da quiSiamo i mostri e le fate
Dovrei telefonartiDirti le cose che sentoMa ho finito le scuseE non ho più difese
Siamo un libro sul pavimentoIn una casa vuota che sembra la nostraIl caffè col limone contro l'hangoverSembri una foto mossaE ci siamo fottuti ancora una notte fuori un localeE meno male
Se questa è l'ultimaCanzone e poi la luna esploderàSarò lì a dirti che sbagli, ti sbagli e lo saiQui non arriva la musica
E tu non dormiE dove sarai, dove vaiQuando la vita poi esageraTutte le corse, gli schiaffi, gli sbagli che faiQuando qualcosa ti agitaTanto lo so che tu non dormi, dormi, dormi, dormi, dormi maiChe giri fanno due vite
Siamo i soli svegli in tutto l'universoA gridare un po' di rabbia sopra un tettoChe nessuno si sente cosìChe nessuno li guarda più i filmI fiori nella tua cameraLa mia maglia metallica
Siamo un libro sul pavimentoIn una casa vuota che sembra la nostraPersi tra le persone, quante paroleSenza mai una rispostaE ci siamo fottuti ancora una notte fuori un localeE meno male
Se questa è l'ultimaCanzone e poi la luna esploderàSarò lì a dirti che sbagli, ti sbagli e lo saiQui non arriva la musica
E tu non dormiE dove sarai, dove vaiQuando la vita poi esageraTutte le corse, gli schiaffi, gli sbagli che faiQuando qualcosa ti agita
Tanto lo so che tu non dormiSpegni la luce anche se non ti vaRestiamo al buio avvolti solo dal suono della voceAl di là della follia che balla in tutte le coseDue vite, guarda che disordine
Se questa è l'ultima(Canzone e poi la luna esploderà)Sarò lì a dirti che sbagli, ti sbagli e lo saiQui non arriva la musicaTanto lo so che tu non dormi, dormi, dormi, dormi, dormi maiChe giri fanno due viteDue vite
Fonte: Musixmatch
Compositori: Davide Simonetta / Marco Mengoni / Davide Petrella
Testo di Due Vite © Universal Music Publishing Ricordi Srl., Garage Days Srl

Trovate 300 MONETE d'ORO romane a Como: «Valgono milioni di euro»

L'avevi in casa?




L'apparecchio tipo Siemens S62 (noto anche come «bigrigio» per i suoi colori caratteristici, ossia due tonalità di grigio) è un telefono fisso automatico per uso domestico a batteria centrale creato e prodotto dalla Sit-Siemens (nota come Siemens Auso Telecomunicazioni) nel 1962, su disegno di Lino Saltini.


Siemens produsse dieci versioni dell’apparecchio (distinte dalla dicitura “edizione” preceduta da un numero romano stampata sul fondo metallico) con componenti sempre più aggiornati e più economici e con la scocca in materiale termoplastico, ad eccezione della prima edizione, la cui scocca era realizzata in bachelite nera.

Il telefono fu successivamente prodotto, per conto della SIP, anche da FATME (distribuito soprattutto nel sud, denominato E65), Italtel (ex Siemens, che mantenne la denominazione storica del modello) e Face Standard (che lo denominò F63), riuniti nella proposizione pubblicitaria all'interno degli elenchi telefonici, con la denominazione di Telefono Unificato, in quanto, siccome l'apparecchio veniva assemblato dai quattro produttori su una base di circuiti comune, tutti i telefoni prodotti potevano adottare le componenti di ricambio di tutti i marchi (ad esempio, in sostituzione di un disco combinatore Siemens, si poteva montarne uno prodotto da FATME o altri fornitori). Sarebbe stato prodotto anche dalla ditta SAFNAT di Milano.

Il telefono è stato in uso tra gli anni sessanta-settanta fino alla prima metà degli anni novanta, dopodiché è stato abbandonato in favore dei più moderni apparecchi a tastiera. Tra il 1980 e il 1981 ne venne realizzata anche una versione digitale; l'apparecchio venne sostituito ufficialmente nel 1985 dal nuovo modello Pulsar.

Fu il primo telefono noleggiato dalla SIP in tutta Italia.

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Puglia: le più belle spiagge del Salento!

martedì 7 febbraio 2023

Un drone a 180 km da Mosca. Esploso nella notte a Kaluga

 


Un drone è esploso stamane nelle vicinanze di Kaluga, città russa circa 180 chilometri a sud-ovest di Mosca. Ne dà notizia il governatore, Vladislav Shapsha, sul suo canale Telegram.

Il velivolo, ha precisato Shapsha, citato dall'agenzia Ria Novosti, è esploso ad un'altitudine di 50 metri alle 5 del mattino (le 3 ora italiana) in una foresta nei pressi della città senza provocare morti o feriti. Altri episodi simili erano avvenuti lo scorso ottobre. Un drone era esploso schiantandosi su un aeroporto e una settimana dopo un altro era stato abbattuto dalle difese aeree russe nel sud della regione. In entrambi i casi, secondo le autorità locali, non erano stati registrati danni o vittime. Intanto, il ministero degli Esteri di Mosca ha annunciato che le forze russe hanno conquistato oggi il villaggio di Nikolayevka, nell'oblast ucraino di Donetsk. "Volontari delle unità di assalto con il sostegno del fuoco delle forze missilistiche e dell'artiglieria hanno liberato l'insediamento di Nikolayevka", ha affermato il portavoce del ministero, Igor Konashenkov. Rafael Grossi, il direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea), si recherà questa settimana in visita a Mosca. Lo ha annunciato il vice ministro degli Esteri russo Serghei Ryabkov. Con Grossi, ha sottolineato Ryabkov, citato dall'agenzia Ria Novosti, le autorità russe si aspettano di avere una conversazione approfondita e professionale sull'istituzione di una zona di sicurezza intorno alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, in Ucraina, controllata dalle forze di Mosca. L'Ucraina non intende fare alcuna concessione negoziale o tregua con Mosca: questa la posizione di Kiev secondo quanto scrive il consigliere presidenziale Miykhailo Podolyak sul suo canale Telegram. "Qualsiasi concessione - scrive il consigliere di Zelensky - è una capitolazione e non la tollereremo in nessuna circostanza. Una tregua temporanea porterà solo alla fase successiva della guerra in Ucraina". Invece, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky potrebbe arrivare a Bruxelles nei prossimi giorni per partecipare di persona a una sessione straordinaria della riunione plenaria dell'Europarlamento. E' quanto appreso dall'ANSA da fonti europee. "C'è un invito aperto a Bruxelles per il presidente Volodymyr Zelensky". E' quanto spiega il portavoce del Consiglio Ue, Barend Leyts, in merito all'ipotesi che il presidente ucraino arrivi giovedì a Bruxelles, in concomitanza con il Consiglio europeo. Il riferimento all'invito aperto a Zelensky, spiega Leyts, è "l'unico commento" possibile a riguardo. Non ci saranno cambiamenti ai vertici del ministero della Difesa ucraina questa settimana. Ad affermarlo è sul suo canale Telegram David Arakhamia, capo dei parlamentari del partito Servitore del Popolo del presidente Volodymyr Zelensky. Secondo Arakhamia, invece, questa settimana saranno nominati il nuovo ministro dell'Interno e il nuovo capo dell'Sbu, i servizi d'intelligence di Kiev. Ieri lo stesso Arakhamia aveva detto che il capo dei servizi segreti militari Kyrylo Budanov sarebbe stato nominato nuovo ministro della Difesa in sostituzione di Oleksiy Reznikov.

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Riscatti delle polizze Eurovita congelati da Ivass

 

L'Ivass congela i riscatti delle polizze di Eurovita, compagnia commissariata lo scorso 31 gennaio, per arginare la fuga della clientela e un possibile smottamento del capitale. In serata l'istituto di vigilanza, con un provvedimento pubblicato sul suo sito ha sospeso temporaneamente, fino al 31 marzo "la facoltà dei contraenti di esercitare i riscatti regolati dai contratti di assicurazione e di capitalizzazione". Dopo l'azzeramento dei vertici negli scorsi giorni e la nomina, come commissario, di un manager esperto del comparto come Alessandro Santoliquido (già ceo di Amissima), la misura si è resa necessaria. La gravità del provvedimento (paragonabile a un congelamento dei depositi bancari) è giustificata dalla necessità di bloccare l'emorragia che rischiava di aggravare irrimediabilmente la situazione della compagnia e vederci ben chiaro sulla situazione dei conti. 'Salvi' saranno coloro che chiedono riscatti e anticipazioni delle pensioni complementari e su chi ha presentato richieste di riscatto ai sensi delle condizioni contrattuali, anteriormente alla sospensione, disposta per le ore 20.00 di stasera (lunedì). Si vedrà ora quale sarà il futuro della compagnia e le mosse dell'azionista di controllo Cinven che aveva, secondo voci apparse sulla stampa, messo in vendita il gruppo per fare fronte alle richieste di capitale avanzate dall'Ivass (si parlava di 150 milioni di euro). Un possibile interesse, sempre secondo la stampa specializzata, era arrivato dal fondo Jc Flower che avrebbe poi ritirato l'offerta. 

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venerdì 13 gennaio 2023

Campagna RED per i pensionati



Cos’è e quando deve essere presentato MODELLO RED


La Dichiarazione della Situazione Reddituale (modello RED) è una dichiarazione obbligatoria per i pensionati che beneficiano di prestazioni previdenziali o assistenziali, collegate al reddito . Qualora la normativa prevista per accedere alle prestazioni lo richieda, oltre ai redditi del titolare delle prestazioni, la dichiarazione rileva anche quelli del coniuge o dei componenti del nucleo familiare (vedi Circolare INPS 195 del 30/11/2015).

Dal momento che il reddito, cui le prestazioni sono collegate, è variabile, il Modello RED deve essere presentato annualmente all’INPS, salvo che il beneficiario abbia presentato i modelli 730 o Redditi PF all’ Agenzia delle Entrate, dichiarando per intero i propri redditi e quelli del nucleo familiare, se previsto. In questo caso, le informazioni reddituali contenute nel modello RED saranno acquisite direttamente dall’ INPS.

L’INPS definisce anno per anno la scadenza per la presentazione del modello RED, facendola cadere normalmente entro il 31 marzo del secondo anno successivo a quello cui si riferiscono i redditi. Ad esempio, la scadenza della campagna RED 2022, che interessa i redditi che incidono sulle prestazioni in godimento relativi all’anno 2021, è fissata per il 28 febbraio 2023.

La mancata ricezione del Modello RED da parte dell’INPS, entro la scadenza, può determinare la sospensione e la successiva revoca delle prestazioni al beneficiario inadempiente.

Quali sono le prestazioni collegate al reddito che richiedono la presentazione del modello

Le prestazioni previdenziali o assistenziali, per la cui fruizione è richiesta la presentazione del modello RED sono:maggiorazioni sociali sulle pensioni e integrazioni al trattamento minimo;
assegni di invalidità e invalidità civile
trattamenti di famiglia;
pensioni e assegni sociali;
integrazione di cui all’art. 5 del D.L. 2/7/2007 (quattordicesima).

Quali sono i pensionati tenuti alla presentazione del modello

La Circolare INPS 195 del 30/11/2015 individua i soggetti obbligati alla presentazione del modello RED oltre a spiegare i casi in cui rilevano non solo i redditi del titolare della prestazione, ma anche quelli del coniuge o dei figli presenti nel nucleo.

In particolare, tra i soggetti tenuti a comunicare i redditi all’INPS, rientrano coloro che:non presentano la dichiarazione dei redditi (Modello 730 o redditi PF), ma possiedono oltre alla pensione, altri redditi influenti sulla prestazione collegata (per esempio chi possiede redditi da pensione e l’abitazione principale e/o terreni di valore inferiore a una determinata cifra)
devono rilasciare la dichiarazione relativa al decesso, l’espatrio o la rinuncia;
presentano il modello 730 o redditi PF, ma possiedono redditi non riportati nella dichiarazione fiscale, ad esempio:interessi bancari;
interessi postali;
BTP, CCT, altri titoli di Stato;
proventi di quote di investimento;
redditi soggetti a ritenuta d'acconto alla fonte a titolo d'imposta o sostitutiva dell'IRPEF;
presentano la dichiarazione dei redditi (modello 730 o redditi PF), il cui coniuge o altro familiare rilevante, possiede redditi non dichiarati all’ Agenzia delle Entrate
sono titolari di alcune tipologie di reddito dichiarate all’ Agenzia delle Entrate in modo non funzionale alla dichiarazione previdenziale, come per esempio i redditi derivanti da lavoro autonomo;
sono tenuti a presentare il modello RED 503/AUT, per il cumulo della pensione con i redditi di lavoro autonomo.

Come si presenta il modello all’INPS

I pensionati che possono beneficiare delle prestazioni collegate al reddito, soggette alla presentazione del Modello RED, devono provvedere autonomamente alla verifica della sussistenza dei prerequisiti di accesso, rivolgendosi all’INPS o a un professionista iscritto ad un CAF abilitato dall’INPS a fornire il servizio. Questo perché l’INPS non invia comunicazioni cartacee ai pensionati che risiedono sul territorio nazionale, richiedendo loro le informazioni reddituali necessarie a verificarne il diritto alle prestazioni previdenziali o assistenziali.

La trasmissione all’INPS del Modello RED può essere effettuata online (canale telematico) o offline.
Trasmissione onlinedal portale dell’INPS, con accesso tramite credenziali
attraverso il servizio di assistenza di un professionista iscritto ad un CAF abilitato dall’ INPS (previa sottoscrizione di apposito mandato al professionista scelto)
Trasmissione offlinechiamando il Contact center INPS accessibile ai numeri: 803 164 (rete fissa senza addebiti) e 06 164 164 (rete mobile);
presentando il modello cartaceo alle strutture territoriali dell’INPS.


 

Le 50 lire di VALORE (dal 1954 al 1958)