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sabato 31 marzo 2018

Bardonecchia, agenti francesi armati in centro migranti: interviene la Farnesina | Parigi ribatte: "Cʼè un accordo"

Rainbow4Africa è impegnata con i profughi che spesso scelgono le Alpi per attraversare la frontiera. Convocato lʼambasciatore transalpino a Roma


Agenti della dogana francese hanno fatto irruzione nella stazione di Bardonecchia dove opera Rainbow4Africa. Lo denuncia l'associazione, impegnata ad assistere i profughi che sempre più numerosi scelgono le Alpi nel tentativo di attraversare la frontiera. "Un presidio sanitario è luogo neutro, rispettato anche nei luoghi di guerra", sostengono i volontari, che parlano di "comportamento irrispettoso dei diritti umani nei confronti di un nigeriano".

Di fronte allo stupore di medici e volontari, gli agenti hanno costretto un migrante a sottoporsi al test delle urine. Atto che ha spinto l'associazione a denunciare una "grave ingerenza nell'operato delle Ong e delle istituzioni italiane".

La Farnesina convoca l'ambasciatore francese a Roma - In relazione all'episodio di Bardonecchia, la Farnesina ha convocato Christian Masset, l'ambasciatore francese a Roma. Lo si apprende da fonti del ministero degli Esteri. "Abbiamo chiesto spiegazioni al governo francese e all'ambasciata di Francia a Roma, attendiamo a breve risposte chiare, prima di intraprendere qualsiasi eventuale azione", ha precisato la Farnesina.

Parigi: "Legittimo intervenire in Italia" - Immediata è arrivata la risposta delle autorità francesi attraverso un comunicato del ministro transalpino dei Conti Pubblici, Gerald Darmanin, cui fanno capo i doganieri: "Al fine di evitare qualsiasi incidente in futuro, le autorità francesi sono a disposizione di quelle italiane per chiarire il quadro giuridico e operativo nel quale i doganieri francesi possono intervenire sul territorio italiano in virtù di un accordo (sugli uffici di controlli transfrontalieri, ndr) del 1990 in condizioni di rispetto della legge e delle persone".

Parigi: "Locale ong a disposizione nostri doganieri in virtù di accordo del 1990" -Secondo quanto riferito dal ministro francese dei Conti Pubblici, "il locale della stazione di Bardonecchia è a disposizione della dogana francese in applicazione all'accordo sugli uffici controlli transfrontalieri del 1990. Da qualche mese l'uso del locale è stato concesso anche a un'associazione di aiuto ai migranti. Per questo motivo gli agenti hanno chiesto la possibilità di accedere ai sanitari, cosa che è stata loro consentita".

Salvini: "Espellere i diplomatici francesi" - "Altro che espellere i diplomatici russi, qui bisogna allontanare i diplomatici francesi! Con noi al governo l'Italia rialzerà la testa in Europa, da Macron e Merkel non abbiamo lezioni da prendere, e i nostri confini ce li controlleremo noi". Commenta così il segretario della Lega, Matteo Salvini, l'intervento dei militari francesi a Bardonecchia.

Martina: "Così non si fa la nuova Europa" - Un coro di critiche al comportamento degli agenti francesi si leva dai politici italiani, a partire dal ministro delle Politiche agricole, e segretario reggente del Pd, Maurizio Martina, che accusa: "I fatti di Bardonecchia sono gravi. Così di certo non si fa la nuova Europa", scrive su Twitter il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina, segretario reggente del Pd.

Enrico Letta: "E poi l'Europa si stupisce del voto dell'Italia" - "Irruzione polizia francese a Bardonecchia ennesimo errore su questione migranti. Poi in Europa si stupiscono dell'esito elettorale in Italia!". Questo il tweet dell'ex premier Enrico Letta, che commenta così quanto accaduto a Bardonecchia.

Fratelli d'Italia: "Non siamo la toilette di Macron" - Anche Fratelli d'Italia critica pesantemente l'irruzione dei francesi. "L'Italia chiami Macron - dice la deputata Augusta Montaruli - e gli ricordi che qui nessun agente straniero può venire a far valere la propria autorità. Siamo una nazione sovrana, non una provincia della Francia. I campioni delle urine li prendano nei bagni francesi o ne segnalino la necessità alle nostre forze dell'ordine. Già scaricano in Italia tutto il peso dell'immigrazione e dell'emergenza profughi, ora non vengano a far valere i loro distintivi a casa nostra. E' una mancanza di rispetto inaudita e un precedente inammissibile. Siamo contrari a questa gestione del problema profughi da parte di un'Europa lavativa. Dietro le richieste di asilo, c'è troppe volte il tentativo di eludere la normativa sull'immigrazione clandestina. Ma dopo il danno di essere lasciati soli, non assisteremo pure alla beffa di essere usati come la loro toilette".

La rotta alpina - Da alcuni mesi Bardonecchia, località sciistica della Val di Susa, si trova al centro della rotta dei migranti che, abbandonata la via di Ventimiglia, tentano di raggiungere la Francia nonostante la neve e il gelo. E nonostante la rigidità delle autorità francesi. Nei giorni scorsi una guida alpina francese è finita sotto inchiesta per avere aiutato una migrante incinta. A denunciare l'episodio sempre Rainbow4Africa, la stessa associazione che nelle scorse settimane ha assistito un'altra donna incinta e malata, respinta al confine, morta dopo un parto miracolo all'ospedale Sant'Anna di Torino.

La stazione di Bardonecchia - Da dicembre sono un migliaio i profughi, per lo più nordafricani, che hanno trovato assistenza nelle stanze della stazione di Bardonecchia dove è avvenuta l'irruzione. Gli agenti della dogana francese accompagnavano un migrante, come altre volte in passato. Solo che, anziché lasciarlo davanti alla stazione, sono entrati nei locali della Ong, costringendo il profugo al test delle urine e intimidendo un medico, i mediatori culturali e i volontari dell'Asgi, l'associazione per gli Studi giuridici sull'immigrazione. Ad allontanare gli agenti transalpini ci ha pensato il personale del commissariato, allertato dalla stessa Ong.

L'episodio rischia ora di diventare un caso diplomatico. Rainbow4Africa ricorda infatti di agire "secondo principi inviolabili di indipendenza, neutralità, imparzialità e umanità". "L'azione degli agenti della dogana francese viola tali principi", insiste l'associazione, secondo cui "il comportamento adottato nei confronti dell'ospite nigeriano appare irrispettoso dei diritti umani".

"Riteniamo questi atti delle ignobili provocazioni - commenta Paolo Narcisi, medico e presidente di Rainbow4Africa -. Abbiamo fiducia nell'operato delle istituzioni e della giustizia italiana, che sono state investite della responsabilità di intraprendere le decisioni necessarie nei confronti della Francia. Il nostro unico interesse rimane assicurare il rispetto dei diritti umani dei migranti". "Ritengo - aggiunge l'avvocato Lorenzo Trucco, presidente di Asgi - che quanto accaduto sia una gravissima violazione non solo di quel sistema dei diritti umani che dovrebbe contraddistinguere l'Europa, ma anche una violazione dei principi basilari della dignità umana, intollerabile nei confronti di persone venute per richiedere protezione. Valuteremo pertanto ogni possibile azione per contrastare simili comportamenti".

Una volontaria: "Atto gravissimo" - E' ancora sotto choc Caterina, volontaria di Rainbow4africa, che racconta: "Eravamo in questa stanza, sono arrivati all'improvviso, hanno fatto irruzione.... Non sono una poliziotta, non mi interessa niente di come operano, ma trovo gravissimo che una persona venga fermata in questo modo. La volontaria dice che il giovane nigeriano "veniva da Parigi ed era diretto verso Napoli, non stava andando in Francia. Tremava, aveva paura. Quando un nostro mediatore culturale ha fatto notare agli agenti che non si stavano comportando nel modo giusto, per risposta gli hanno detto di stare zitto. Hanno sostenuto che per una concessione delle Ferrovie del 1963 potevano utilizzare quel locale e hanno detto che non avevamo diritto di sindacare sul loro operato. E' stato allora che abbiamo chiamato il sindaco (Francesco Avato) e poi la nostra polizia".

Test antidroga negativo - Il test delle urine antidroga era risultato negativo. E' quanto rivela una testimone del blitz francese a Bardonecchia ai microfoni del Tgr Piemonte. - "Io c'ero - racconta una donna che preferisce l'anonimato ai microfoni della tv - e i cinque agenti francesi hanno fatto irruzione nella stanza con un ragazzo nigeriano. Hanno detto che dovevano fare un test delle urine antidroga al ragazzo. Un mediatore ha cercato di bloccarli dicendo che non si entra armati e senza permesso, intanto loro parlavano francese con il ragazzo che invece non sapeva questa lingua. Hanno zittito il mediatore e sono entrati con il ragazzo in bagno uscendone con il campione delle urine, che era risultato negativo. Poi hanno rilasciato il ragazzo buttando i suoi averi per terra e sono usciti. A questo punto l'associazione ha chiamato polizia e carabinieri che sono arrivati, il ragazzo non solo non era drogato, ma aveva un regolare biglietto da Parigi a Napoli ed era stato fermato soltanto perché nero".

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Arnold Schwarzenegger dopo l'intervento dʼurgenza a cuore aperto



Intervento d'urgenza a cuore aperto per Arnold Schwarzenegger. L'attore 70enne ed ex governatore della California, era stato ricoverato in una clinica di Los Angeles per la sostituzione di una valvola cardiaca. Ma qualcosa deve essere andato storto e si è deciso di intervenire. Già nel 1997 l'attore si era sottoposto a un intervento simile.

Il portavoce ha dichiarato alla stampa, che l'attore è in condizioni stabili. Non ha però fornito altri dettagli sull'operazione.  L'ex governatore si è svegliato ed è stabile. Questa è la cosa più importante. Ha voluto sottolineare il suo portavoce.

La prima frase che l'attore ha pronunciato al suo risveglio dopo l'operazione è stata: "Sono tornato".

La citazione dal film  "Terminator' ovviamente, non è affatto casuale. Lo ha riferito il suo portavoce, aggiungendo che la star è apparsa "di buon umore".



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"The Big Bang Theory", Bill Gates guest star in una puntata della sitcom

Nel penultimo episodio della stagione appare il fondatore di Microsoft, vero cervellone nella sitcom dei cervelloni


Negli Usa è andata in onda su Cbs la penultima puntata dell'undicesima stagione di "The Bing Bang Theory" con una ghiotta sorpresa. Nell'episodio "The Gates Excitation", Bill Gates interpreta se stesso in un cameo in cui si reca in visita nell’azienda farmaceutica di Penny (Kaley Cuoco), mandando in subbuglio Sheldon e soci, disposti a tutto pur di stringergli la mano. Lo stesso fondatore di Microsoft ha postato sui social una foto con tutto il cast, scattata sul set.

Gates è l'ennesima guest star della sitcom americana, che ha visto sul set nelle precedenti stagioni personaggi come l’astronauta Buzz Aldrin, il capo di Tesla Motors Elon Musk, lo scienziato Stephen Hawking e il cofondatore di Apple Steve Wozniak.

La serie, ideata da Chuck Lorre e Bill Prady, è ambientata a Pasadena ed è incentrata su un gruppo di ricercatori del California Institute of Technology, capitanati da Sheldon (Jim Parsons), Leonard (Johnny Galecki), Raj (Kunal Nayyar) e Howard (Simon Helberg).

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Crolla palazzina di due piani nel Milanese

E' successo a a Rescaldina, dove i vigili del fuoco avrebbero già estratto tre persone dalle macerie


Un crollo si è verificato, stamani, in una palazzina a Rescaldina nell'hinterland a nord ovest di Milano. E' di un cedimento a seguito di un'esplosione la prima ipotesi sul crollo del ha interessato tre appartamenti di uno stabile composto da 12 alloggi. Sono state tutte tratte in salvo le persone ferite nel crollo. e persone estratte dalle macerie sono state nove, nessuna sarebbe in pericolo di vita. Secondo un primo bilancio del crollo, i feriti sono quattro bambini e cinque adulti. Sono stati trasportati negli ospedali di Legnano (Milano), Castellanza(Varese), e al Niguarda di Milano. I più gravi sono due coniugi trasportati intubati al Niguarda con ustioni sul corpo e l'ultimo uomo estratto che è in fase di valutazione da parte dei medici.

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E' morto il regista e attore Luigi De Filippo, ultimo erede della storica dinastia

Il figlio di Peppino De Filippo aveva 87 anni


E' morto a Roma, all'età di 87 anni, Luigi De Filippo. Ne danno notizia fonti vicine alla famiglia. Attore, regista e commediografo, figlio di Peppino De Filippo, ultimo erede della storica dinastia, era nato a Napoli il 10 agosto 1930. Fino a metà gennaio era stato in scena, con 'Natale in casa Cupiello', al Teatro Parioli di Roma di cui era direttore artistico.

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venerdì 30 marzo 2018

Paura per Schwarzenegger, operato d'urgenza al cuore

Intervento deciso dopo fallita sostituzione valvola cardiaca


Paura per Arnold Schwarzenegger che - secondo quanto riporta il sito Tmz - è stato sottoposto a un'intervento d'urgenza a cuore aperto. L'attore ed ex governatore della California, 70 anni, era stato ricoverato in una clinica di Los Angeles per la sostituzione di una valvola cardiaca. Ma qualcosa deve essere andato storto e si è deciso per l'intervento a cuore aperto durato alcune ore.

Non e' la prima volta che Schwarzenegger viene operato al cuore. Già nel 1997 gli venne praticata la sostituzione di una valvola cardiaca. Un intervento che fu deciso dallo stesso attore per quella che spiegò come una malformazione congenita, sottolineando come nulla aveva a che vedere con l'assunzione di steroidi. Le sue condizioni stando a fonti mediche sarebbero stabili. Negli ultimi mesi l'attore e' assurto più volte agli onori del cronaca politica per le sue polemiche con il presidente americano Donald Trump, soprattutto quella sulla lotta ai cambiamenti climatici a cui l'ex governatore della California crede fermamente.

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La trasformazione dell'uovo di Pasqua di Ernst Knam, in un fenicottero d...



La pasticceria di Ernst Knam è caratterizzata per la ricercatezza, gli abbinamenti fuori dal comune e dalla creatività. Con le sue mani, per Pasqua, il Re del Cioccolato è riuscito a trasformare un classico uovo di cioccolata, in un fenicottero a tinte rosa, l’animale più cul dell’ultimo anno.
Il Fenicottero è stato realizzato a mano dal maestro e dai suoi cioccolatieri. E' composto da cioccolato fondente, spruzzato con burro di cacao rosa. L'opera d'arte costa 60 euro.
Ma le sorprese non finiscono qui! Ad accompagnare questa novità assoluta, tante creazioni, sempre in cioccolato e pronte a soddisfare tutti i gusti. La proposta di Knam infatti, comprende oltre alle classiche uova con sorpresa, una serie di soggetti speciali: gli ormai insostituibili Knam Pollo, e Pollo Pollock, accompagnati dal Knam Coniglio, e da una serie di Galletti di varie misure e dimensioni, fino ad arrivare alle uova speciali, sia con il classico cioccolato al latte, che cioccolato bianco. 
Una sorpresa per tutti i gusti! E Buona Pasqua a Tutti!

Per Week end di Pasqua In arrivo piogge e temporali, poi bel tempo a Pasquetta

Piogge e temporali anche forti tra venerdì e sabato specie su Nord e tirreniche


“Confermato un nuovo deciso peggioramento del tempo che interesserà soprattutto Nord e Tirreniche” – lo conferma il meteorologo di 3bmeteo.com Edoardo Ferrara che spiega – “fase clou del peggioramento tra venerdì e sabato con piogge e temporali anche forti come detto soprattutto al Nord e tirreniche fino alla Campania. I picchi pluviometrici maggiori sono attesi su alto Piemonte, alta Lombardia, Trentino, alto Veneto, Friuli Venezia Giulia, Liguria, specie di Levante, e alta Toscana, dove complessivamente si potranno superare punte di 80-100mm. Fenomeni più occasionali su adriatiche, Isole Maggiori e Sud Italia dove anzi non mancheranno anche belle schiarite.

ALTRA NEVE SULLE ALPI, POI APPENNINO – “Tornerà inoltre a nevicare sulle nostre Alpi, inizialmente oltre 1400-1800m, in calo a 1000-1500m sabato se non a quote inferiori sui settori alpini occidentali” – prosegue Ferrara di 3bmeteo.com –“gli accumuli maggiori sono attesi su Ossola, Alpi lombarde, Trentino, dove si potrà raggiungere complessivamente anche un metro di neve fresca oltre i 2000-2200m di quota. Tra sabato sera e domenica un po’ di neve tornerà anche sull’Appennino a partire dai settori settentrionali, anche qui mediamente oltre i 1000-1500m.”

TEMPERATURE IN AUMENTO, OLTRE 18-20°C E FORTE SCIROCCO – “L’arrivo della perturbazione sarà accompagnato da venti anche forti di Scirocco, che faranno impennare le temperature specie al Centrosud, dove si potranno superare punte di 18-20°C, fino a 22-23°C su Sicilia e Sardegna.

A PASQUA ULTIMI ROVESCI MA MIGLIORA, PASQUETTA SOLEGGIATA – “Secondo gli ultimi aggiornamenti si conferma un miglioramento per Pasqua che comunque sarà ventosa, con forte Ponente e Maestrale specie su Tirreno e Isole Maggiori e calo termico al Centrosud. Proprio sulle regioni centro-meridionali avremo infatti ancora qualche rovescio o temporale residuo, specie al mattino, ma in graduale esaurimento; più soleggiato su Sicilia, Sardegna e al Nord salvo qualche nota instabile su estremo Nordest. A Pasquetta invece il sole dovrebbe essere garantito su gran parte della Penisola pur con qualche nuvola di passaggio; attenzione però al clima: se di giorno il sole ormai alto sull’orizzonte favorirà un clima abbastanza gradevole, di notte e al primo mattino tornerà a fare molto fresco, con minime anche sotto i 5°C al Centronord”.

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Dal primo aprile calo 8% luce, -5,7% gas

Riduzioni legate a discesa quotazioni su mercato all'ingrosso


Netto calo nel secondo trimestre del 2018 della bolletta di luce e gas. In base all'ultimo aggiornamento dell'Autorità dell'Energia, dal primo aprile per la famiglia-tipo il costo dell'elettricità diminuirà dell'8% e quello del gas del -5,7%. Le riduzioni, spiega l'Autorità, sono determinate dal calo delle quotazioni sui mercati all'ingrosso.
La spesa complessiva annuale tuttavia aumenta. Per l'elettricità (al lordo tasse) la famiglia-tipo nell'anno "scorrevole" compreso tra il primo luglio 2017 e il 30 giugno 2018 spenderà 533,73 euro, con una variazione del +5,6% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell'anno precedente, pari a 28 euro l'anno in più. Per la bolletta gas la spesa sarà di circa 1.042 euro, con una variazione del +1,3%, corrispondente a circa 13 euro l'anno.

Consumatori, ottima notizia ma troppi oneri sistema - Il calo delle bollette di luce e gas a partire dal primo aprile è "una buona notizia" secondo le associazioni dei consumatori che puntano il dito però sul peso, ormai preponderante, dei cosiddetti 'oneri di sistema'. "Apprezziamo le diminuzioni in arrivo ma desta forte preoccupazione l'incidenza eccessiva sull'elettricità degli oneri di sistema che conoscono un nuovo aumento del +1,1% dovuto al rafforzamento delle agevolazioni per le industrie energivore. - afferma Emilio Viafora, presidente della Federconsumatori - Si tratta di vere e proprie tasse occulte che si annidano all'interno delle bollette. Nonostante le nostre instancabili denunce, infatti, i cittadini continuano a pagare in bolletta i famigerati oneri di sistema per la dismissione delle centrali nucleari, per le agevolazioni alle imprese energivore, per i regimi tariffari speciali a favore delle ferrovie, per gli incentivi alle fronti rinnovabili". Stesso punto di vista del Codacons: "Per l'elettricità - denuncia il presidente Carlo Rienzi - a partire dal primo aprile 2018 la tassazione raggiunge il 35,78% di ogni singola bolletta, con gli oneri di sistema che volano al 22,44%. Va ancora peggio per il gas, per il quale gli italiani pagano il 42,5% di imposte e oneri su ogni singola bolletta. Questo significa che su base annua ogni singola famiglia paga quasi 191 euro di tasse e oneri sulla bolletta della luce e ben 443 euro di imposte per il gas". L'Unione Nazionale Consumatori calcola invece per una famiglia tipo un risparmio su base annua (non, quindi, secondo l'anno scorrevole preso in considerazione dall'Autorità per l'Energia, ma dal primo aprile 2018 al primo aprile 2019), di 44,5 euro per la luce e 61 euro per il gas. Una minor spesa complessiva pari a 105,5 euro.

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Blitz dei Ros, fermato marocchino in Piemonte

Inchiesta procura Roma, accusato far parte gruppo terroristico


Un cittadino marocchino residente in Italia è stato fermato all'alba in Piemonte dai Carabinieri del Ros e da quelli del Comando provinciale di Cuneo per terrorismo. Al centro delle indagini, coordinate dalla Procura distrettuale di Roma, le "attività criminali" dello straniero, "fortemente indiziato", sottolineano gli investigatori, di istigazione a delinquere per finalità di terrorismo e di far parte di una associazione terroristica.

Il fermato si chiama Ilyass Hadouz, 19 anni, residente a Fossano, il comune del cuneese dove è stato bloccato dai carabinieri. Secondo gli investigatori il giovane marocchino, attraverso i suoi numerosi account social (facebook, instagram, twitter) avrebbe portato avanti una "intensa propaganda jihadista" inneggiante al martirio, alla ricompensa che Dio concederà ai musulmani impegnati nel jihad, esaltando le gesta, il valore ed il coraggio dei "combattenti in nome di Allah", di cui sarebbe stato pronto ad emulare le gesta. Hadouzd si sarebbe radicalizzato in casa, attraverso video e frequentando chat integraliste.

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Broker italiano ucciso in Messico, due revolverate alla testa

Ultimo contatto con la convivente il 20 marzo, 26 trovato corpo


Un intermediario finanziario, Alberto Villani, 37 anni, che abitava a Pavia, è stato trovato ucciso con due colpi di revolver alla testa e il suo corpo è stato messo in un sacco di plastica a Tlaltizaplan, una cittadina di 45 mila abitanti a circa 100 chilometri da Città del Messico nello stato di Morelos. Lo riporta La Provincia Pavese secondo la quale a fianco del corpo è stato ritrovato un cartello in spagnolo con la scritta: "Questo mi è successo per essere un ladro". Secondo il quotidiano, la Polizia messicana non è in grado di avanzare ipotesi sull'omicidio del broker che era spesso in viaggio per lavoro, soprattutto nei paesi di lingua spagnola. L'uomo era nato a Valencia, in Spagna. Il corpo di Villani è stato trovato il 26 marzo e l'ultimo contatto con la convivente, una donna originaria di El Salvador, con cui viveva a Pavia era stato il 20. La donna aveva quindi presentato denuncia ala Questura di Pavia ed era stata attivata la Polizia messicana che ha trovato il corpo.

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giovedì 29 marzo 2018

Inviata de 'Le iene' AGGREDITA da una truffatrice



Molte persone, in maggior parte donne, sono cadute vittime di una vera e propria truffa organizzata da una donna che esponeva i suoi prodotti tramite falsi profili Facebook e che riusciva a impietosire i clienti raccontando di avere figli malati, o di essere lei stessa gravemente malata. Peccato che, dopo il pagamento, la merce non è mai arrivata a destinazione. 

La Iene Alice Martinelli, è riuscita ad intercettare la donna responsabile della truffa. Peccato però che non è andata benissimo. Infatti la donna ha risposto con una violenta aggressione: insulti, schiaffi all'inviata, e per finire, col tentativo di impossessarsi delle telecamere. La troupe, considerando la violenta reazione della truffatrice, è stata costretta a rifugiarsi in auto.

Insomma, mai fidarsi, delle Storie Troppo Tristi..

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MASSIMA ALLERTA in FRANCIA: Auto contro gendarmi, veicolo in fuga. Chiuse scuole Isere

Massima allerta in tutta la regione dell'Isere, in Francia, al confine italiano, mentre le pattuglie di polizia e gendarmi si moltiplicano alla ricerca dell'auto che ha tentato di investire un gruppo di 6-7 gendarmi.


Massima allerta in tutta la regione dell'Isere, in Francia, al confine italiano, mentre le pattuglie di polizia e gendarmi si moltiplicano alla ricerca dell'auto che ha tentato di investire un gruppo di 6-7 gendarmi che facevano jogging a Varces-Allieres-et-Risset. Il sindaco del paese Jean-Luc Corbet ha detto alla radio France Info che i bambini di tutte le scuole della zona sono confinati nelle classi e gli istituti - asili compresi - sono guardati a vista. Nessuno può entrare o uscire fino a nuovo ordine.

Nessun ferito nel tentativo di attentato. I militari che l'auto ha tentato di investire fanno parte del 93/o reggimento di artiglieria di montagna e avevano appena cominciato a fare jogging vicino alla loro caserma.

Il conducente del veicolo, che proveniva dalla direzione opposta al gruppo, ha gridato - a due riprese - degli insulti poi ha puntato i militari che, gettandosi in un fosso, sono riusciti ad evitare l'investimento. Dalle prime informazioni non sono chiare le motivazioni dell'attentatore, ancora in fuga.

Per trovarlo sono state dispiegate diverse pattuglie nella zona. I militari hanno fornito descrizioni piuttosto precise, compreso il numero di targa del veicolo.

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CALCIO in LUTTO: ADDIO A MONDONICO



Si è spento a 71 anni, Emiliano Mondonico, dopo una lunga battaglia contro la malattia. Da allenatore ha legato il suo nome alla Cremonese, che nel 1984 ha riportato in Serie A, dopo 54 anni. Al Torino, con cui ha conquistato la Coppa Italia nella stagione 92 - 93. All' Atalanta, che ha guidato fino alle semifinali di Coppa delle Coppe contro il Malines, nella stagione 87- 88), e a tante altre squadre come l' AlbinoLeffe, il Napoli, il Cosenza, il Novara e la Fiorentina.

Mondonico, era uno degli allenatori italiani più carismatici. Nato e cresciuto a Rivolta d'Adda, in provincia di Cremona, il 9 marzo 1947, da sette anni lottava con il cancro, che lui stesso chiamava, la Bestia. Dopo l'intervento, era rientrato sulla panchina dell'Albinoleffe. Qualche mese fa, in un'intervista disse: "Il cancro non e' invincibile, il calcio, mi dà la forza per continuare a sfidarlo". 

Oggi, la figlia Clara ha scritto sul suo profilo: "Ciao Papo.... sei stato il nostro esempio e la nostra forza... ora cercheremo di continuare come ci hai insegnato tu... eternamente tua". 

Ed in molti, su internet stanno salutando il grande allenatore: sul profilo del Torino calcio, c'è scritto: "Ciao Mondo, ci mancherai". Questo il breve ma intenso messaggio, all’ultimo allenatore della storia granata, che ha alzato un trofeo al cielo.

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Usa: Trump annuncia nuova sostituzione,via ministro Reduci

Shulkin nella bufera su spese viaggi, arriva medico presidente




Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato via Twitter una nuova sostituzione nel suo governo: via il segretario per i Reduci, David Shulkin; al suo posto propone l'ammiraglio Ronny Jackson, che e' attualmente il medico del presidente alla Casa Bianca. Si tratta della seconda sostituzione al vertice di un dicastero annunciata via Twitter. Ma segue una serie di uscite dall'amministrazione Usa dall'insediamento di Trump alla Casa Bianca, in particolare fra i suoi piu' stretti collaboratori nella West Wing.

Le indiscrezioni su una possibile sostituzione di Shulkin si rincorrevano da giorni e in seguito polemiche di natura etica su viaggi pagati con fondi pubblici. Il ministro aveva acconsentito di rimborsare 4mila dollari dopo che l'ufficio etico interno al ministero aveva stabilito che questo aveva inopportunamente accettato biglietti per assistere al torneo di Tennis di Wimbledon e che il suo allora capo di gabinetto aveva manomesso delle email per giustificare spese per viaggi della moglie con lui in Europa.

Sempre in seguito a critiche di natura etica su spese di viaggio si era dimesso lo scorso settembre uil segretario per la Sanita'. Sono pero' quelle all'interno della West Wing le sostituzioni piu' clamorose e numerose che si registrano fino ad ora, a partire dal consigliere per la sicurezza nazionale Michael Flynn coinvonto nell'inchiesta sul cosiddetto Russiagate, ma anche lo stratega di Trump Steve Bannon ha da tempo lasciato la Casa Bianca, cosi' come e' stato sostyituito il capo di gabinetto Rience Priebus con l'attuale John Kelly. Di direttori della comunicazione poi la Casa Bianca ne ha cambiati diversi, con la sequenza piu' nota che va da Sean Spicer ad Anthony Scaramucci alla fedelissima del presidente Hope Hicks che ha lasciato nelle scorse settimane. Via anche il consigliere economico Gary Cohn menytre la sostituzione piu' recente riguarda il generale H.R. McMaster rimpiazzato da John Bolton nel ruolo di consigliere per la sicurezza nazionale. Nei giorni scorsi il presidente Donald Trump ha affermato: "Ci saranno sempre cambiamenti".

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Venezuela: sommossa in una stazione di polizia, almeno 68 morti

A Valencia, scoppiato anche un incendio


Almeno 68 persone sono morte in una sommossa e in un incendio scoppiati in una stazione di polizia della città venezuelana di Valencia, terzo centro del paese e capitale dello stato di Carabobo. 
Il bilancio è arrivato dalla procura generale. In precedenza le autorità non avevano volute rilasciare informazioni sull'accaduto, mentre parenti di detenuti già affermavano di temere per la sorte dei loro famigliari. 'Window to Freedom', organizzazione senza scopo di lucro che monitora le condizioni nelle prigioni del Venezuela, afferma che la rivolta sarebbe iniziata quando un detenuto armato ha sparato a un ufficiale a una gamba. E poco dopo è scoppiato un incendio.

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Terrorismo: smantellata la rete di Amri, 5 arresti

Blitz della polizia tra Roma e Latina

Un frame tratto da un video della Polizia mostra un momento della nuova operazione antiterrorismo

Nuova operazione antiterrorismo della Polizia. Gli uomini dell'Ucigos assieme a quelli delle Digos di Roma e Latina hanno arrestato diverse persone riconducibili alla rete di Anis Amri, il tunisino autore della strage al mercatino di Natale di Berlino, ucciso a Sesto San Giovanni (Milano) il 23 dicembre del 2016.

Sono cinque le ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal Gip del Tribunale di Roma nei confronti degli arrestati: i reati ipotizzati sono addestramento e attività con finalità di terrorismo internazionale e associazione a delinquere finalizzata alla falsificazione di documenti e al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Oltre agli arresti, sono in corso una serie di perquisizioni nelle province di Latina, Roma, Caserta, Napoli, Matera e Viterbo.

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Morto l'allenatore Emiliano Mondonico

Celebre tecnico Atalanta e Torino.


"Ciao Papo.... sei stato il nostro esempio e la nostra forza... ora cercheremo di continuare come ci hai insegnato tu... eternamente tua": così' Clara Mondonico, figlia di Emiliano, annuncia su facebook la morte del padre, il celebre allenatore di Torino e Atalanta.
Mondonico, 71 anni, era malato da tempo.

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mercoledì 28 marzo 2018

Livorno: Esplosione al porto, morti due operai

È avvenuta in un serbatoio della zona industriale, la zona è stata evacuata


Un'esplosione si è verificata in un serbatoio nel porto industriale di Livorno. Sul posto sono al lavoro i vigili del fuoco. La zona nel deposito di oli combustibili è stata completamente evacuata.

Due operai sono morti a causa dell'esplosione. L'incidente è avvenuto poco prima delle 14.00, all'interno del deposito Costiero Neri, all'accosto 29 del porto. Secondo una prima ricostruzione gli operai stavano effettuando lavori di manutenzione e il serbatoio - che dopo l'esplosione di è inclinato - era stato svuotato.

Secondo una prima ricostruzione, i due operai stavano lavorando all'esterno. Uno dei due operai era più esperto, l'altro più giovane. Al momento al 118 non risultano altre persone ferite, contrariamente a quanto scritto in precedenza. Il grosso deposito, il numero 62, nell'esplosione si è piegato appoggiandosi a un altro serbatoio vicino. I vigili del fuoco stanno cercando di verificare se vi siano ancora criticità in seguito a questo.

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martedì 27 marzo 2018

LUTTO a FORUM: scomparso il giudice Maretta Scoca



Una mattinata difficile quella affrontata da Barbara Palombelli nel suo "Forum": la conduttrice ha dovuto salutare ben due amici in apertura di puntata, la giudice Maretta Scoca e Fabrizio Frizzi.

Maretta Scoca, 79 anni, avvocato, è entrata nella squadra di orum nel 2007 e si è guadagnata l'affetto del pubblico con la sua eleganza, il suo garbo e la sua simpatia: era stata anche parlamentare, prima dell'esperienza televisiva, per due legislature fra il 1994 e il 2001, eletta con Forza Italia, Sottosegretaria alla Giustizia tra il 1998 e il 1999 e Sottosegretaria ai Beni Culturali per alcuni mesi tra il 1999 e il 2000.

Come ha ricordato Barbara Palompelli, Maretta era malata da tempo e purtroppo ci si aspettava il suo addio:

"Per noi oggi è una giornata molto difficile. Ci ha lasciato Maretta Scoca, giudice, amica, personaggio fondamentale di questa esperienza di Forum, grande giurista per l'Italia (...) Sapevamo che Maretta Scoca sarebbe prima o poi andata via. La vedevamo anche qui, nelle ultime puntate che si affaticava. Però non possiamo pensare Forum senza di lei"

Forum ha voluto ricordare Maretta con una clip celebrativa, tra una causa seria e un caso più divertente: la Palombelli ha salutato il marito Giorgio e le figlie, ricordando anche che la giudice era una adorabile padrona di casa che amava dare feste e cene piene di intellettuali e vivacità.

Un pensiero Barbara lo ha voluto dedicare anche all'amico Fabrizio Frizzi, che ha ricordato così:

"...Con lui mi sono scritta fino a pochi giorni fa. E mi scriveva sempre 'Ci sto provando, sto lottando, voglio vincere, voglio combattere (...) Lui è stato l'emblema di Telethon, ha donato il midollo osseo. Non vorrei che tutte le persone malate pensassero di perdere la loro battaglia. Lui non l'ha vinta, però l'ha combattuta, è sempre stato al fianco dei ricercatori. E questo voleva lasciarci: la speranza che la ricerca prima o poi questa battaglia l'avrebbe fatta a vincere, non solo a lui, ma a tutti"

Terrorismo, arrestato 58enne a Foggia per legami con l’Isis

Secondo le indagini avrebbe alimentato propaganda fondamentalista sul web. L'uomo è di origine egiziana, ma cittadino italiano: teneva lezioni di religione ai bambini.


È stato incastrato dai contenuti che pubblicava online, dove esaltava l’Isis. Un 58enne egiziano con cittadinanza italiana è stato arrestato a Foggia nell’ambito dell’indagine Bad Teacher finalizzata al contrasto del terrorismo internazionale di matrice islamica. Presidente dell’associazione e centro islamico “Al Dawa”, che si trova nella città pugliese, teneva lezioni di religione ai bambini. In totale sono state tre le perquisizioni, personali e domiciliari, eseguite all’alba dalla polizia. La Guardia di finanza ha proceduto al sequestro preventivo urgente della sede dell’associazione e dei conti correnti del cittadino egiziano. I reati contestati sono partecipazione all’associazione terroristica denominata Isis/Daesh (artt. 270 bis c.p.); apologia dell’associazione terroristica, aggravata dall’uso di mezzi informatici (art. 414, 3 e 4 comma C.P). La Polizia di Stato ha inoltre eseguito tre perquisizioni personali e domiciliari.

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Usa: è morta Linda Brown, suo caso contro segregazione

Nel '54 sentenza mise fine separazione bianchi e neri in scuole


E' morta Linda Brown, la ragazza afroamericana il cui caso nel 1954 fu al centro della sentenza della Corte suprema Usa con cui si mise fine alla segregazione razziale nelle scuole americane.
E' deceduta domenica a Topeka, in Kansas, all'eta' di 75 anni, riferiscono media negli Stati Uniti.


Linda Brown aveva nove anni quando suo padre, Oliver Brown, tento' di iscriverla ai corsi estivi di una scuola elementare di Topeka, in Kansas, all'epoca frequentata da soli bianchi. Quando la scuola blocco' la sua iscrizione, il padre denuncio' l'autorita' scolastica di Topeka. All'azione legale intentata dai Brown si aggiunsero altri quattro casi simili e la causa fu presentata alla Corte suprema, che si espresse nel maggio del 1954 con una sentenza che definiva come "intrinsecamente iniquo separare le strutture scolastiche". Sentenza che porto' alla desegregazione del sistema scolastico negli Stati Uniti.

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Omicidio di Mireille Knoll, bruciata in casa: è antisemitismo, 2 indagati

La donna, 85 anni, sopravvissuta all'Olocausto, è stata ritrovata morta nel suo appartamento a Parigi


I due sospetti nell'inchiesta sull'assassinio di Mireille Knoll, 85 anni, superstite dell'Olocausto trovata carbonizzata e pugnalata nella sua casa di Parigi, sono da questa mattina indagati per omicidio a sfondo antisemita. Lo ha appreso la radio France Info da fonti giudiziarie.

"Esprimo la mia emozione davanti allo spaventoso crimine commesso contro la signora Knoll - ha twittato il presidente Emmanuel Macron - ribadisco la mia determinazione assoluta a lottare contro l'antisemitismo".

Mireille era una bambina, aveva 10 anni, quando riuscì a sfuggire al rastrellamento più feroce compiuto nella Francia occupata dai nazisti, quello del Velodrome d'Hiver a Parigi. A 85 anni, lei - ebrea parigina - è stata assassinata in casa: 11 coltellate, poi le fiamme che l'hanno bruciata insieme al suo appartamento. 

Due uomini, pregiudicati, sono interrogati. La procura indaga per antisemitismo, mentre l'intera comunità ebraica è sconvolta. Un anno dopo l'atroce fine di un'altra ebrea a Parigi, Saraj Halimi, l'assassinio di Mireille Knoll getta ombre pesanti sul clima che si respira nella capitale francese e non più soltanto in banlieue. Il cadavere dell'anziana signora è stato ritrovato venerdì, per metà carbonizzato, ma la morte era precedente, causata dalle coltellate. Nata nel 1932, riuscì miracolosamente a scappare da Parigi con la madre - che aveva un passaporto brasiliano - evitando il rastrellamento che nel 1942, a metà luglio, preparò la deportazione di 13.000 ebrei. Una delle pagine più oscure della storia della Francia, con ben 7.000 francesi collaborazionisti in azione agli ordini dei tedeschi. 

"Deve essere fatta luce in modo completo su questo crimine odioso", ha twittato il portavoce del governo, Benjamin Griveaux. Da Gerusalemme, dove è in visita, il ministro degli Esteri, Jean-Yves Le Drian, ha espresso tutta la sua "emozione" per il delitto. Laurent Wauquiez, presidente dei Républicains, ha denunciato "l'ignobile assassinio" invitando tutti ad "aprire gli occhi sul nuovo antisemitismo che si sviluppa nel nostro paese". Emozione fortissima nella comunità ebraica, già colpita nei mesi scorsi per l'assassinio di Sarah Halimi, 65 anni, ebrea ortodossa, defenestrata dal suo vicino di casa un anno fa. In questo caso, unica nota di sollievo per la comunità è il fatto che il movente antisemita sia stato scelto subito dalla procura e non dopo quasi un anno di indagini, come nel caso di Sarah Halimi.

Mireille Knoll, vedova, abitava da sola nell'XI arrondissement, al secondo piano di un palazzo di 10. Una vita descritta dai vicini come "tranquilla", "senza tensioni". "Non c'era niente da rubare da questa anziana signora, modesta, che viveva da 60 anni in questa casa popolare e non possedeva né denaro né gioielli", ha detto Francis Kalifat, presidente del Crif, il Consiglio rappresentativo delle istituzioni ebraiche di Francia, che ha parlato con il capo dello stato Emmanuel Macron. La polizia lavora su un esposto della signora Knoll contro una persona del vicinato che aveva minacciato di "bruciarle casa". Uno dei due fermati è un uomo di 28 anni che la conosceva bene, assicura il figlio della vittima. Si tratta di un pregiudicato per furti e violenze sessuali. Il secondo fermato ha 21 anni ed è pregiudicato per rapine. Venerdì si trovava nel palazzo dove abitava la Knoll. La comunità ebraica ha invitato a partecipare a una "marcia bianca" in omaggio a Mireille Knoll mercoledì pomeriggio, a Parigi.
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lunedì 26 marzo 2018

Mick Schumacher, figlio del campione Michael, gira in F1 in onore del papà



Mick Schumacher, figlio 18enne del sette volte campione del mondo Michael, gira in F1 a Spa..

Salvini sul reddito di cittadinanza: 'Ok se fa ripartire il lavoro'

Grandi manovre partiti in vista delle consultazioni.


Grandi manovre nei partiti in vista della prossima settimana nella quale, con le consultazioni, si entrerà nel vivo della partita per il governo. Dopo l'intervista al Corriere nella quale Silvio Berlusconi apre a un governo Salvini escludendo l'ipotesi di una alleanza solo Lega-M5s, a parlare è il leader del Carroccio. Che va all'attacco dell'Ue: "I problemi fra Madrid e Barcellona - ha detto a Telelombardia - si risolvono dialogando, non con le manette". "L'Unione Europea - ha aggiunto - ha dimostrato il suo nulla".

"Non è o Salvini o la morte" ha detto inoltre parlando della possibilità che invece di premier lui diventi 'solo' ministro. "A me - ha spiegato - interessa che l'Italia cambi. Sono pronto a metterci la faccia in prima persona e lavorare 24 ore su 24. Ma siccome voglio il cambiamento non è o Salvini o la morte". "La coalizione che ha vinto è quella di centrodestra. Anche se non ha i numeri sufficienti per governare da sola ha vinto, quindi si parte dal programma di centrodestra", ha sottolineato Salvini. E all'interno del centrodestra, ha ricordato, l'accordo era che chi prendeva un voto in più esprimeva il premier. "Sono pronto ma - ha aggiunto - non voglio fare il presidente del Consiglio a tutti i costi, con tutti perché altrimenti mi ammalo. Lo faccio se c'è la possibilità di approvare le leggi per cui gli italiani mi hanno dato il voto. Altrimenti se mi dicono va a fare il presidente di un governo dove ci son dentro tutti quanti e poi vediamo che cosa si riesce a fare in un anno no".

"Sono pronto, ritengo ci sia una squadra pronta" ha detto Salvini ironizzando sulla figura dell' ircocervo con la quale Silvio Berlusconi ha definito un'eventuale alleanza Salvini-Di Maio. "Chi ci ha votato - ha spiegato - ci ha dato fiducia per fare delle cose come l'abolizione della legge Fornero e su questo "vediamo in Parlamento chi ci sta".

Rispetto all'elezione dei presidenti delle Camere - ha detto ancora sul governo - è "un altro paio di maniche". "Chi mi dà una mano a cancellare la legge Fornero? Su la mano in Aula. C'è una maggioranza: io andrò dal presidente della Repubblica con i nostri 10 punti più importanti, la riforma della scuola, del lavoro...".

"Per ora i 5 Stelle si sono dimostrati affidabili", ha detto ancora. "Io le persone le giudico dai fatti, non dalle parole. Poi nei fatti, nei numeri uno si dimostra affidabile o non affidabile" ha spiegato aggiungendo che "quello che hanno detto, hanno fatto. Come Di Maio e Grillo hanno detto Salvini ha dato una parola e l'ha mantenuta, io apprezzo la gente che dice una cosa e poi la fa" e questo "vale anche per Berlusconi: alla fine abbiamo chiuso con il centrodestra compatto".

"Se il reddito di cittadinanza fosse pagare la gente per stare a casa dico di no, ma se fosse uno strumento per reintrodurre nel mondo del lavoro chi oggi ne è uscito allora sì", ha detto successivamente Salvini. Con Di Maio "non ne abbiamo mai parlato, non abbiamo mai parlato di governo e di programmi, per serietà abbiamo parlato di fare partire prima possibile i lavori delle Camere - conclude - sulle idee che abbiamo su temi come lavoro, giustizia, scuola dobbiamo confrontarci". 

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Usa e Ue contro Mosca, espulsi decine di diplomatici russi

Per la vicenda della spia russa avvelenata in Gran Bretagna. L'Italia ne caccia due


Donald Trump ha ordinato l'espulsione di 60 diplomatici russi e la chiusura del consolato russo di Seattle per la vicenda della spia russa avvelenata in Gran Bretagna. La decisione di Trump e' legata al caso dell'avvelenamento dell'ex spia russa nel regno Unito e rappresenta la misura piu' dura presa finora dal presidente americano nei confronti del Cremlino. Tra i 60 funzionari russi espulsi anche 12 che sono state identificate come "funzionari dell'intelligence" che hanno prestato servizio presso le Nazioni Unite a New York. Le persone interessate dal decreto di espulsione hanno ora sette giorni di tempo per lasciare gli Stati Uniti.

"Come seguito" di quanto deciso al vertice Ue della settimana scorsa, in risposta all'attacco di Salisbury "oggi già 14 Stati membri hanno deciso di espellere diplomatici russi", ha annunciato il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk, spiegando che "altre espulsioni non sono da escludere nei prossimi giorni e settimane".

Tra i primi Stati europei ad annunciare le espulsioni ci sono Francia e Germania, che hanno cacciato quattro funzionari ciascuno. L'Italia ha deciso l'espulsione di due russi.

L'Ucraina ha deciso di espellere 13 diplomatici russi, ha detto il presidente ucraino Petro Poroshenko.

Il governo britannico, dal ministro degli Esteri Boris Johnson a quello della Difesa Gavin Williamson, esulta per le espulsioni occidentali di diplomatici russi in solidarietà verso Londra sul caso Skripal. In particolare Johnson twitta: "La straordinaria risposta internazionale dei nostri alleati rappresenta la più grande espulsione collettiva di agenti dell'intelligence russa nella storia e ci aiuterà a difendere la nostra sicurezza. La Russia non può violare impunemente le norme internazionali".

Anche il governo canadese ha annunciato che si accinge adespellere 4 diplomatici russi in solidarietà con Londra. Gli espulsi - è l'accusa - hanno sfruttato il loro status diplomatico per minare la sicurezza del Canada e interferire nella democrazia del Paese.

L'Albania espelle due diplomatici russi. La decisione, annunciata nel pomeriggio dal ministero albanese degli Esteri, è stata resa nota all'ambasciatore della Russia a Tirana, Aleksander Karpushin, "al quale è stato comunicato che i due diplomatici sono state considerate persona non grata, a causa della loro attività in violazione al loro status diplomatico", spiega il comunicato delle autorità albanesi.

E arriva la reazione di Mosca che dicre che risponderà all'espulsione dei suoi diplomatici decisa dagli Stati Uniti e dai paesi europei. Lo afferma il ministero degli Esteri citato da Interfax. Londra, prosegue il ministero, sul caso Skripal ha assunto una posizione "ipocrita e zeppa di pregiudizi".

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Roberto Fico il presidente cittadino, a Montecitorio in autobus - FOTO ESCLUSIVE

La terza carica dello stato in treno e bus verso la Camera








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Russia, incendio in centro commerciale Siberia: 41 i bimbi morti nel rogo al mall, 64 vittime

Decine di dispersi e oltre 40 feriti. Molte delle vittime sarebbero bambini


Il bilancio delle vittime nell'incendio del centro commerciale Zimnyaya Vishnya (Winter Cherry) di Kemerovo è salito a 64. Lo ha fatto sapere il ministro per le Emergenze Vladimir Puchkov. Lo riporta la Tass. Ieri sera da un violento incendio in un centro commerciale di Kemerovo, nella Siberia sudoccidentale: tra le vittime potrebbero esserci fino a 41 bambini, secondo quanto riporta la Bbc online che cita funzionari russi. Finora si contano fino a 27 dispersi. La tragedia è avvenuta nel mall Winter Cherry di Kemerovo, città circa 3.600 chilometri a est di Mosca, quando molte delle vittime si trovavano nei cinema del centro commerciale.

Sull'episodio, rivela la Tass, è stata aperta un'inchiesta penale.

Alcuni media russi affermano che nell'incendio ci sono anche decine di dispersi e che molte delle vittime sono bambini. Le immagini diffuse dalle televisioni mostrano colonne di fumo nero che escono dalle finestre e persone che saltano da finestre e cornicioni per sfuggire alla morte.

Le fiamme, dopo diverse ore, sono state domate, hanno fatto sapere i vigili del fuoco. "Il numero complessivo delle persone uccise nell'incendio è di 37", ha dichiarato alla Tass un portavoce dei soccorritori, dopo che è stato annunciato un il ritrovamento di un gruppo di 13 cadaveri, in un cinema all'interno del grande shopping mall 'Zimnyaya Vishnya' (Ciliegia d'inverno), nel centro della cittadina mineraria di Kemerovo, capoluogo dell'omonima regione la cui economia deve molto alle miniere di carbone.

Ma la situazione non è ancora chiara: in un precedente bilancio, le autorità locali avevano tracciato un bilancio provvisorio di almeno 69 dispersi, fra cui almeno 40 bambini. Quello di Zimnyaya Vishnya è un complesso di 23.000 metri quadrati, aperto nel 2013, con 250 posti macchina, molti negozi, ristoranti, una sala cinematografica, sala bowling e un'aerea per i bambini. Le fiamme, secondo i primi accertamenti, sono partite dal quarto piano, nel pieno di una tranquilla apertura domenicale, con il centro gremito di famiglie con bambini, e hanno distrutto un'area di circa 1.600 metri quadrati. Almeno 20 persone sono state messe in salvo, mentre altre 100 circa sono state evacuate poco dopo l'allarme.

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Allerta sicurezza a Roma. Tunisino a 'Chi l'ha visto?': 'Non sono un terrorista'

La segnalazione dell'ambasciata italiana a Tunisi dopo una telefonata anonima


"Non sono un terrorista, non sono latitante, la polizia tunisina mi ha interrogato tutto il giorno. Denuncio tutti!". Sono le dichiarazioni di Atef Mathlouthi, il tunisino ricercato da ieri per una segnalazione su possibili attentati a Roma, che è stato rintracciato da "Chi l'ha visto?" in Tunisia. L'intervista verrà trasmessa alle 11.30 su Rai3.

In vista della Pasqua è stata elevata ulteriormente la vigilanza degli obiettivi sensibili nella Capitale. Ieri un warning relativo a Mathlouthi per una segnalazione anonima su di lui. E' massima attenzione alle iniziative religiose per le prossime festività della Pasqua, in particolare alla via Crucis in programma al Colosseo venerdì sera, e alle chiese presenti in città.

Rafforzata la vigilanza dei palazzi istituzionali, ma anche delle aree pedonali affollate, centri commerciali, metro, stazioni e aeroporti. Sotto osservazione sono gli ambienti vicini all'estremismo islamico e radicalismo religioso. Previsti anche controlli ai valichi di frontiera. 

Il warning che arriva dalla Tunisia si affianca dunque al dispositivo di sicurezza già predisposte per le festività di Pasqua in tutte le città italiane dove viene chiesto di innalzare le misure di sicurezza. Nella segnalazione dell'ambasciata italiana a Tunisi si fa riferimento ad Atef Mathlouthi, tunisimo 41enne, più volte arrestato dalla polizia per spaccio di droga. La foto segnaletica del 41enne tunisino, sospettato di essere un islamista radicale, è stata diramata ieri a tutti gli uffici investigativi e anche alle pattuglie sul territorio.

Per oggi è previsto un tavolo tecnico per fare il punto sulle misure di sicurezza. Alla riunione parteciperanno i vertici delle forze di polizia locali, con l'obiettivo di pianificare al meglio il dispositivo in vista delle numerose cerimonie religiose previste.

Il primo appuntamento è in programma giovedì 29 marzo alle 9.30 quando il papa presiederà in basilica vaticana la messa del Crisma. Nel pomeriggio Francesco si recherà nel carcere di Regina Coeli per la lavanda dei piedi. Due anche le celebrazioni con il papa per il venerdì santo: la celebrazione della Passione in Vaticano e la via crucis al Colosseo. Sabato, sempre in San Pietro, ci sarà la veglia pasquale e domenica la messa di Pasqua. L'ultimo appuntamento è per lunedì 2 aprile alle 12, con il papa che si affaccerà per l'Angelus.

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