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venerdì 31 agosto 2018

Niccolò Ventura parte civile in processo

Per riconoscimento danni in processo ai quattro aggressori


Niccolò Bettarini, figlio 19enne di Stefano Bettarini e di Simona Ventura, ferito con otto coltellate e preso a calci e pugni lo scorso primo luglio davanti alla discoteca 'Old Fashion' a Milano, "si costituirà parte civile" per il riconoscimento dei danni subiti nel processo a carico dei quattro giovani accusati di tentato omicidio aggravato e che ieri sono stati mandati a processo con rito immediato dal gip Stefania Pepe su richiesta del pm Elio Ramondini. Lo ha reso noto il legale del ragazzo, l'avvocato Alessandra Calabrò.

Il processo, chiarisce il legale, inizierà il prossimo 13 novembre. È probabile tuttavia, a quanto si è saputo, che i quattro imputati chiedano di essere giudicati con rito abbreviato e in quel caso sarà un gup a dover fissare la data del processo. Dalla brutale aggressione il 19enne era riuscito a salvarsi grazie all'intervento della fidanzata e di un amico che era riuscito a fare in modo che la "furia aggressiva" del branco si placasse.



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Eminem pubblica nuovo album “Kamikaze”

Nelle 13 canzoni del rapper anche quella per il film "Venom"


Eminem ha colto tutti di sorpresa, pubblicando inaspettatamente il 31 agosto il nuovo album di inediti, "Kamikaze", a solo nove mesi di distanza da "Revival". Il rapper lo ha annunciato attraveso i suo canali social. Il disco, disponibile per ora solo in digitale, è composto da 13 canzoni ed è prodotto dal solito Dr. Dre. La copertina è un chiaro tributo a "Licensed to ill", iconico album di debutto dei Beastie Boys.


Prima di pubblicare il nuovo disco, il rapper aveva condiviso sul proprio profilo Twitter un video teaser di qualche secondo del brano originale (che fa parte del disco) composto per la colonna sonora di "Venom", cinecomic con Tom Hardy in uscita il 4 ottobre.

Oltre ai featuring con Royce Da 5’9″, Joyner Lucas e Jessie Reyez, Eminem ha collaborato con Justin Vernon (Bon Iver) e Kendrick Lamar.

Intesa Google-Mastercard per tracciare gli acquisti offline dei clienti

Oltre due miliardi di persone clienti della carta di credito sarebbero state inconsapevoli del tracciamento. Il colosso di Mountain View: “Non abbiamo accesso a nessuna informazione personale dalle carte di credito e di debito dei nostri partner".


Google e Mastercard avrebbero concluso un accordo segreto che avrebbe permesso alla società di Mountain View e ai suoi inserzionisti di tracciare le vendite "offline" di oltre due miliardi di consumatori. Lo riporta l'agenzia Bloomberg, secondo cui Google avrebbe pagato milioni di dollari per avere i dati da Mastercard e le due società avrebbero discusso anche la divisione di una parte dei guadagni. A Tgcom24 Google fa sapere di non aver "accesso a nessuna informazione personale dalle carte di credito e di debito dei nostri partner, né condividiamo alcuna informazione personale con i nostri partner".

Se l'accordo fosse realmente stato raggiunto, i due miliardi di persone con una Mastercard in tasca sarebbero state inconsapevoli del tracciamento, sottolinea Bloomberg. Lo scorso anno Google aveva annunciato un servizio chiamato "Store Sales Measurement", spiegando di avere accesso ad "approssimativamente il 70%" delle carte di debito e credito Usa attraverso dei partner, senza però mai menzionare di quali aziende si trattasse.

Ancora una volta, la notizia solleva quindi questioni relative privacy: "le persone non si aspettano che le cose comprate nei negozi fisici siano collegate a quelle comprate online, non c'è abbastanza informazione ai consumatori su cosa stanno facendo e che diritti hanno", ha spiegato Christine Bannan, dell'Electronic Privacy Information Center.

La nota di Google - In merito all'indiscrezione dell'agenzia Bloomberg, un portavoce del colosso di Mountain View fa sapere a Tgcom24 che “prima di lanciare questo prodotto in versione beta lo scorso anno, abbiamo sviluppato una nuova tecnologia di crittografia in doppio cieco che impedisce sia a Google sia ai nostri partner di visualizzare le informazioni personali identificabili degli utenti. Non abbiamo accesso a nessuna informazione personale dalle carte di credito e di debito dei nostri partner, né condividiamo alcuna informazione personale con i nostri partner. Gli utenti Google possono fare opt out (rinunciare al servizio) in qualsiasi momento utilizzando gli strumenti gestione Attività Web e App."

Nave Diciotti: il fascicolo di indagine su Salvini e Piantedosi trasmesso a Palermo

Il ministro e il capo di gabinetto indagati per il trattenimento illegale dei migranti soccorsi dalla nave Diciotti.


La Procura di Agrigento ha trasmesso ai pm di Palermo il fascicolo d'indagine sul ministro dell'Interno Matteo Salvini e sul capo di gabinetto Matteo Piantedosi, indagati per il trattenimento illegale dei migranti soccorsi dalla nave Diciotti. 

A portare gli atti del procedimento, che entro 15 giorni la Procura di Palermo dovrà trasmettere al tribunale dei ministri con eventuali richieste, anche istruttorie, sarà la Guardia costiera a cui i pm agrigentini hanno delegato l'inchiesta.

Salvini e Piantedosi sono indagati per sequestro di persona a scopo di coazione, sequestro di persone, omissione di atti d'ufficio, abuso d'ufficio e arresto illegale. Nel fascicolo trasmesso alla Procura di Palermo, oltre ai verbali con le testimonianze dei funzionari del Viminale e degli ufficiali della Guardia costiera sentiti, c'è la memoria dei pm che illustra gli aspetti tecnico-giuridici del caso.

Gerard Depardieu indagato per stupro

Denuncia presentata da una giovane attrice e ballerina.


L'attore francese, Gerard Depardieu, è oggetto di un'inchiesta preliminare per stupro. Lo rivelano alcuni media francesi fra i quali BFM TV e Le Parisien. La denuncia sarebbe stata presentata il 27 agosto da una giovane attrice e ballerina di una ventina d'anni.

"Gerard Depardieu contesta in modo assoluto qualsiasi aggressione o stupro": questa la reazione dell'avvocato dell'attore francese, Hervé Temime.

Juncker: addio al cambio tra ora solare e legale

"Orario estivo tutto l'anno". Sono stati 4,6 milioni i contributi al sondaggio pubblico europeo.


L'Europa vuole dire addio alla distinzione tra ora legale e ora solare. "C'è stato un sondaggio pubblico, hanno risposto in milioni e c'è la volontà che l'orario estivo sia quello usato tutto l'anno in futuro. Quindi sarà così", ha confermato in un'intervista alla tv tedesca ZDF, il presidente della Commissione Ue, Jean Claude Juncker.

La proposta definitiva della Commissione, ha quindi spiegato Juncker, arriverà oggi, poi la misura dovrà essere approvata successivamente dal Parlamento europeo e dai capi di Stato e di governo, il Consiglio europeo.

Il sondaggio ha ricevuto una valanga di risposte, ben 4,6 milioni, il numero più alto mai avuto da una consultazione pubblica Ue. Ad accendere il dibattito sono stati in particolare i Paesi del Nord e Baltici, ritenendo superate le ragioni dell'ora legale quale il risparmio energetico e adducendo anche motivi di sanità pubblica come i costi dei disturbi del sonno provocati dal cambiamento orario.

IL CAMBIO ORA SOLARE E LEGALE:


I risultati vedrebbe una schiacciante maggioranza delle risposte, pari all'80%, favorevole all'abolizione dell'ora legale. Allo stesso tempo però, i rispondenti, secondo altre fonti, sarebbero per quasi due terzi (3 milioni) solo tedeschi.

"Non è un referendum, è una consultazione, e terremo conto nella nostra analisi in modo debito di tutti gli aspetti legati ai contributi ricevuti" oltre ad altri studi e rapporti, ha assicurato il portavoce della Commissione Ue Margaritis Schinas, ricordando che anche il Parlamento europeo dovrà esprimersi. Il tema intanto è finito anche sul tavolo del 'conclave' dei commissari a Genval, dove è in corso il seminario annuale del Collegio dopo la pausa estiva per preparare il discorso sullo stato dell'Unione (previsto il 12 settembre) e il programma di lavoro, in questo caso gli ultimi del mandato della Commissione Juncker.

L'esecutivo comunitario ha condotto la consultazione su richiesta dell'Europarlamento. Il dossier è stato aperto in seguito alle richieste di alcuni Paesi tra cui Finlandia e Lituania a cui si sono aggiunti Estonia, Svezia e Polonia, ed è sostenuto anche da alcuni eurodeputati liberali tedeschi che a febbraio avevano presentato una risoluzione. La direttiva Ue che armonizza il passaggio ora solare-legale è del 2000, ma nella maggior parte dei Paesi questo veniva applicato già prima ed è stato usato per la prima volta durante la Prima guerra mondiale.

giovedì 30 agosto 2018

F1, lo show sui Navigli di Vettel a Milano finisce contro il muro: sostituito il musetto della Ferrari



Al F1 Milan Festival, cui hanno assistito più di 50mila persone, Sebastian Vettel è incappato in un piccolo errore: durante il suo giro d'esibizione il pilota della Ferrari ha sbagliato traiettoria ed è finito contro un muro di protezione. Immediata la reazione dei tifosi che hanno continuato a sostenerlo gridando "Sebastian! Sebastian!". Rientrato ai box, a Vettel è stato sostituito il musetto della sua monoposto, che è così potuta rientrare in pista per una sessione supplementare.


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Milano: mette acido nella bottiglietta della collega. Arrestata 52enne

Una donna ha tentato di avvelenare con l’acido un suo collega a Milano ed è stata arrestata.


Milano, una dipendente dell’Eni di 52 anni è stata arrestata dai carabinieri per aver tentato di avvelenare un suo collega iniettando dell’acido cloridrico nella sua bottiglietta d’acqua.

Nella borsa della donna gli inquirenti hanno trovato un flacone di sostanza caustica e una siringa. La vittima è sopravvissuta al tentato omicidio. Dopo aver ingerito un sorso di acqua minerale dalla sua bottiglia, l'uomo si è accorto dell’insolito bruciore e ha sputato immediatamente il liquido. Attualmente è in stato di prognosi e resterà sotto osservazione per alcuni giorni. L’uomo ha raccontato ai carabinieri di aver ricevuto numerose telefonate minatorie nelle ultime settimane, tutte da un numero privato.

Alla base del folle gesto che avrebbe attentato alla vita del collega 41enne, ci sarebbero rancore e malcontenti maturati dalla donna sul posto di lavoro, gli uffici Eni alle porte di Milano. La donna dovrà adesso rispondere di tentato omicidio ed atti persecutori. Accuse che la 52enne nega con insistenza nonostante prove schiaccianti smentiscano la sua versione dei fatti.

Oltre agli oggetti trovati nella borsa della donna, gli inquirenti avrebbero intercettato delle ricerche sugli effetti devastanti dell’acido effettuate sul computer personale della dipendente Eni. Non è la prima volta che la 52enne compiva atti estremi e violenti nei confronti dei colleghi. In passato aveva già molestato altri uomini con telefonate minatorie e atti vandalici, imbrattando l’automobile e la porta di casa di uno dei suoi colleghi.

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Riccardo Scamarcio, la nuova compagna è tale e quale alla ex Valeria Golino

Lʼattore è stato pararazzato a Firenze con lʼinglese Angharad Wood, 7 anni più grande di lui


Saranno i capelli ricci e lo sguardo malinconico, ma come fa notare il settimanale "Diva e Donna" che pubblica le foto, la nuova compagna di Riccardo Scamarcio somiglia tantissimo alla ex, Valeria Golino.

Valeria Golino e Riccardo Scamarcio


Lei è l'inglese Angharad Wood, 46 anni, 7 più grande del sex symbol pugliese. I due sono stati paparazzati in treno mentre si stringono le mani e poi a spasso per le vie di Firenze tra shopping in libreria e cena romantica.



La compagna a Londra ha un'agenzia di management che segue attori e scrittori. Tra i due l'intesa è palpabile, pare stiano insieme da qualche mese e che abbiano scelto la Toscana per le loro fughe romantiche. Ormai la storia con la Golino è definitivamente archiviata.

I due sono rimasti in ottimi rapporti e anche l'attrice ha voltato pagina con un giovane avvocato con il quale ha appena trascorso le vacanze in barca alla Baleari. Scamarcio e la Golino si ritroveranno presto sullo stesso red carpet al Festival del Cinema di Venezia dove presentano il film "I villeggianti" di Valeria Bruni Tedeschi.

Usa, media: "Passaporti negati agli americani nati lungo il confine col Messico"

Il Washington Post cita il caso di un 40enne texano, ex membro dellʼesercito, che aveva chiesto il rinnovo del documento


Il governo degli Stati Uniti nega il passaporto a cittadini americani nati al confine con il Messico, mettendo in dubbio la loro cittadinanza. Lo riporta il Washington Post citando il caso di Juan, nato 40 anni fa a Brownsville, in Texas. L'uomo ha trascorso la sua vita indossando le uniformi americane: prima nell'esercito, poi nel Border Patrol e ora in una prigione statale. Nei mesi scorsi ha chiesto il rinnovo del passaporto, ma gli è stato negato.

Il Dipartimento di Stato ha manifestato dubbi sul fatto che Juan sia cittadino americano. "E' uno di coloro che hanno un certificato di nascita americano, ma a cui è stato negato il passaporto. L'amministrazione Trump sta accusando decine se non migliaia di ispanici al confine di usare certificati di nascita fraudolenti da quando erano bambini", scrive il quotidiano statunitense.

Il Dipartimento di Stato replica spiegando che le pratiche per il passaporto non sono cambiate, ma il confine fra gli Stati Uniti e il Messico è "un'area dove persiste una significativa incidenza di frodi per la cittadinanza".

Crollo ponte Morandi: Finanza sequestra documentazione con una lettera di autostrade di febbraio 2018: 'Non è sicuro'

Tra i documenti acquisiti anche la relazione del progettista in cui si diceva stupito del degrado dei materiali. Toninelli: bene le indagini, chiarezza sul passato.


La Guardia di finanza ha eseguito un decreto di sequestro emesso dalla procura di Genova che riguarda tutta la documentazione relativa al ponte Morandi dopo il crollo avvenuto lo scorso 14 agosto provocando la morte di 43 persone. Le Fiamme gialle sono state nelle sedi del Ministero delle Infrastrutture e nel suo ufficio ispettivo territoriale di Genova, nella sede del Provveditorato delle opere pubbliche di Liguria, Piemonte e Val d'Aosta, e della Spea Engineering spa. 

Intanto l'Espresso anticipa una lettera datata 28 febbraio 2018, nella quale il direttore delle manutenzioni di Autostrade, Michele Donferri Mitelli, metteva in guardia il Ministero e il Provveditorato sui rischi per la sicurezza legati al ritardo dell'approvazione del progetto esecutivo di rinforzo del ponte. In particolare si chiedeva di accelerare l'iter proprio per garantire "l'incremento di sicurezza necessario sul viadotto Polcevera".

La lettera inviata al ministero delle Infrastrutture dalla società autostrade, resa nota dall'Espresso, non era "d'allarme" ma serviva a sollecitare l'approvazione del progetto - puntualizza poi la società - di miglioramento del viadotto Polcevera. E' quanto sottolinea in una nota la Società Autostrade definendo fuorviante un'interpretazione allarmistica.

Tra i documenti acquisiti dalla Gdf, c'è anche la relazione degli anni '80 dello stesso progettista Riccardo Morandi in cui si diceva stupito del degrado dei materiali: "E' uno dei documenti presi dai consulenti tecnici - ha confermato il procuratore Francesco Cozzi -. E' una relazione corposa che sarà anche utile per mettere un punto nello spazio e nel tempo dell'esame della struttura". Gli altri incartamenti prelevati "riguardano tutto il piano degli interventi fatti di manutenzione ordinaria e straordinaria nel tempo e quindi si cerca di ricostruire tutto il quadro", ha concluso Cozzi.

Toninelli: bene le indagini, chiarezza sul passato - "Sono ben felice che si faccia chiarezza su quanto successo in passato. Il Ministero delle infrastrutture e trasporti è a totale disposizione delle autorità che stanno indagando sul crollo del Ponte Morandi. Buon lavoro a Gdf e magistrati". Lo scrive il ministro dei trasporti Danilo Toninelli su twitter. La Guardia di Finanza sta eseguendo un decreto di sequestro emesso dalla procura di Genova che riguarda tutta la documentazione relativa al ponte Morandi e le Fiamme gialle sono anche nelle sedi del Ministero.

Intesa pronta a cancellare i mutui - Intesa Sanpaolo è "pronta a cancellare i mutui nella zona rossa colpita dal crollo del ponte Morandi e a supportare con altri interventi le famiglie e le imprese della zona rossa". Lo comunica lo stesso istituto di credito che ha stanziato un plafond di 4,5 milioni per la ''remissione unilaterale dei mutui prima casa degli immobili che verranno dichiarati inagibili".

Tra le ipotesi bolla d'aria dentro il tirante - Una bolla d'aria all'interno del tirante di calcestruzzo che avrebbe corroso e arrugginito i cavi di acciaio all'interno dello strallo. E' il primo scenario, come riportato da Repubblica, che i consulenti della procura di Genova ipotizzano come una delle possibili cause del crollo. Il difetto sarebbe sorto durante la fase di "iniezione" del cemento che ingloba i trefoli, i cavi in acciaio. Le indagini dei magistrati si sono sin da subito orientate sul cedimento degli stralli, i tiranti di calcestruzzo. Inoltre, secondo le prime ricostruzioni, il lato che cede per primo è quello a sud. E già negli anni '80, lo stesso ingegnere Riccardo Morandi, in uno studio commissionato da Autostrade, aveva sottolineato corrosioni più sul lato mare che su quello monti. Una degradazione, scriveva Morandi, "più rapida di quello che ci si potesse aspettare".

mercoledì 29 agosto 2018

MASTELLA ABBANDONA DIRETTA TV: INCIDENTE DELLA MOGLIE



Il sindaco di Benevento, Clemente Mastella, era ospite a “L’Aria che Tira”, programma di La7 condotto da Myrta Merlino, quando una telefonata, arrivata in diretta, ha portato Mastella, a decidere di abbandonare in fretta e furia la trasmissione. 

Nella chiamata avvenuta in diretta tv, il sindaco veniva allertato che la moglie, la senatrice di Forza Italia, Sandra Lonardo, era stata trasportata in ospedale, a causa di un infortunio domestico. Cadendo in casa, l’ex presidente del consiglio regionale della Campania, si è fratturata il braccio sinistro, e prontamente è stata ricoverata all’Ospedale “Rummo” di Benevento. Riguardo le condizioni della donna,per ora si sà solo che ha riportato la frattura del braccio sinistro, ed è stata sottoposta ad un intervento chirurgico.

Pellegrini-Tomba: ecco le prime foto della coppia a sorpresa dellʼestate

"Magnini? Mi ha cancellata dalla sua vita. Forse nutre rancore perché lʼho lasciato io": racconta Federica al settimanale "Chi"


Federica Pellegrini e Alberto Tomba insieme ad un party esclusivo. Li ha fotografati il settimanale "Chi", in esclusiva, pubblicando le immagini di quella che sembra essere una nuova coppia a sorpresa. L'ex campione di sci è stato infatti ospite, non annunciato, del party con cui la Pellegrini ha festeggiato, a Jesolo e con gli affetti più intimi, i suoi trent'anni.


Durante la serata Federica ha avuto occhi solo per l'ex olimpionico di sci che ha mostrato di essere molto affiatato anche con i genitori della Pellegrini, dando così corpo ai rumors, che circolano da qualche settimana, che tra i due campioni sia in corso un flirt. I due protagonisti, però, ovviamente al momento non confermano nessun legame, ma l'alchimia tra loro è apparsa a tutti più che evidente.

"Sto pensando seriamente di lasciare il nuoto: il mio cuore mi dice di smettere per le troppe delusioni umane fuori dalla vasca; la mia testa, invece, vuole che continui. Entro l'autunno deciderò che cosa fare definitivamente della mia vita", ha poi confessato la Pellegrini, facendo un bilancio in occasione del suo 30esimo compleanno.

E dopo i mega party ("Ho festeggiato ben tre volte: con la squadra, con le mie amiche del cuore e, come gran finale, con la mia famiglia e i miei affetti più cari") ha parlato anche del suo passato. "Magnini? Non mi ha fatto neanche gli auguri. Abbiamo interrotto ogni rapporto quando ha portato via le cose da casa mia. Mi ha cancellata completamente dalla sua vita, forse nutre rancore perché l'ho lasciato io, che, invece, non ho alcun problema nei suoi confronti. Dopo Filippo ho scelto di essere low profile, ho avuto un'altra breve storia, ma vivo sempre nel dubbio che dall'altra parte ci sia una persona che non ama solo Federica ma il 'personaggio'".

E per quanto riguarda il futuro? "Se dovessi smettere davvero con il nuoto vorrei che i prossimi trent'anni fossero come i primi. La parola 'mamma'? Oggi sì... potrebbe anche dirmi qualcosa. Vedremo...", ha detto.


Famiglia residente in Friuli, sterminata nel sonno in Macedonia

Padre, madre e figlia. La polizia è alla ricerca di un parente


Una famiglia macedone da tempo residente in Friuli composta da padre, madre e figlia adolescente è stata sterminata nel sonno a colpi di pistola nell'abitazione natale a Debar, piccolo centro al confine con l'Albania dove era tornata per un matrimonio. La famiglia avrebbe almeno un'altra figlia, che era invece rimasta a Sacile (Pordenone).
Le indagini sarebbero concentrate sulla cerchia dei familiari. In particolare, la polizia starebbe cercando un parente stretto della famiglia con il quale i Pocesta avrebbero avuto una lite per questioni di confini di proprietà e che sarebbe scomparso.

Salvini: "Siamo vicini a una svolta storica per futuro dell'Europa". Orban lo incita: "Non indietreggiare"

La protesta dei centri sociali, vernice rossa davanti al Consolato di Ungheria


E' durato circa un'ora l'incontro tra Matteo Salvini e Viktor Orban in Prefettura a Milano. "Siamo vicini a una svolta storica per il futuro dell'Europa: oggi comincia un percorso di incontri, ce ne saranno tanti altri", ha detto il Ministro dell'Interno. "Quando tutti al Parlamento europeo mi attaccavano, Salvini mi difese. Io non dimentico e lo ringrazio", ha affermato il premier ungherese.

Con Salvini "vorrei fare una conoscenza personale. Lui è il mio eroe", ha detto il primo ministro ungherese, uscendo dal ristorante in cui ha pranzato a Milano prima dell'incontro ufficiale in prefettura. "È un mio compagno di destino - ha aggiunto - sono molto curioso di conoscere la sua personalità. Sono un grande estimatore e ho alcune esperienze che forse potrei condividere con lui. Ho questa sensazione", ha concluso Orbàn.

"Ormai - scrive il vicepremier e ministro dell'Interno - la sinistra esiste solo per insultarmi, per difendere Ue dei banchieri e immigrazione senza limiti. P.S. In Ungheria disoccupazione è sotto il 5%, Flat Tax per le imprese è al 9% e per le persone al 15%, immigrazione è sotto controllo e economia cresce del 4%". Lo scrive il vicepremier e ministro dell'Interno, Matteo Salvini, in vista del suo incontro nel pomeriggio con il presidente ungherese Viktor Orban.

A Milano migliaia in piazza per dire no all'incontro - La Milano a favore dell'accoglienza e dell'integrazione si è riunita in piazza San Babila per la manifestazione di protesta 'Europa senza muri', organizzata dalle stesse realtà che hanno promosso la grande tavolata per l'integrazione che si è tenuta in città lo scorso giugno. Al corteo hanno aderito anche partiti politici, come il Pd, LeU e Possibile, Anpi, sindacati a partire dalla Cgil, centri sociali, collettivi studenteschi, oltre ai Sentinelli di Milano, che sono fra gli organizzatori. La piazza è presidiata dalle forze dell'ordine e l'accesso a corso Monforte, dove si trova la sede della prefettura, è bloccato da camionette della Polizia e da agenti in tenuta anti sommossa. In piazza ci sono anche i ragazzi della 'St Ambroeus Fc', la prima squadra composta da rifugiati iscritta alla Figc, che metterà in scena un allenamento per opporsi alla riapertura dell'ex Cie di via Corelli.

Centri sociali imbrattano Consolato Ungheria - Vernice rossa come il sangue dei tanti migranti che hanno perso la vita in mare davanti al Consolato Generale Ungherese di Milano, in zona Missori. È l'azione di alcuni manifestanti e militanti dei centri sociali in segno di protesta per l'incontro tra Salvini e Orbàn, che portano avanti "una politica fascista". I manifestanti hanno anche appeso uno striscione che recita: "I vostri confini uccidono Salvini e Orbàn complici di razzismo e paura" e ancora "La nostra Europa non ha confini, refugees welcome".

Trump: 'Email di Clinton spiate dai cinesi'

Il presidente Usa scrive in un tweet


"Le email di Hillary Clinton, molte delle quali costituiscono Informazioni Riservate, sono state hackerate dalla Cina. La prossima mossa è meglio che sia dell'Fbi e del DOJ (Department of JUstice, ndr) o, dopo tutti i loro altri passi falsi (Comey, McCabe, Strzok, Page, Ohr, FISA, Dirty Dossier etc.), la loro credibilità sarà persa per sempre!": lo scrive il presidente americano Donald Trump in un tweet.

martedì 28 agosto 2018

Trump accusa:"Google è truccato"

'Notizie su di me solo da Media Fake News'


Il presidente americano Donald Trump ha accusato oggi il motore ricerca Google di essere "TRUCCATO" affermando in un tweet che i risultati delle ricerche con le parole "Trump News" mostrano "solo" notizie dei 'Media Fake News". In questo modo, ha spiegato, "quasi tutte le storie e le notizie sono CATTIVE. La CNN è prominente. I Repubblicani/Conservatori ed i Media Imparziali sono esclusi. Illegale?".

Bimba muore su un volo Beirut-Roma, atterraggio dʼemergenza a Bari

Una delle hostess a bordo ha prestato il primo soccorso alla piccola di due anni ma non cʼè stato nulla da fare.


Una bimba libanese di 2 anni è morta sul volo Alitalia Beirut-Roma che è stato fatto atterrare per i soccorsi all'aeroporto di Bari. Secondo quanto ricostruito dagli agenti della Polaria la piccola è stata colta da una crisi cardiaca durante il volo. Una delle hostess le ha prestato il primo soccorso per rianimarla ed è stato deciso l'atterraggio di emergenza. A terra i medici del 118 hanno tentato la rianimazione ma non c'è stato nulla da fare.

Come riportano i medici intervenuti sul posto la bimba era affetta da iperossaluria, una grave patologia ai reni, e a bordo era assistita da un'infermiera della Croce Rossa che la accompagnava insieme ai genitori. Durante il volo aveva una mascherina per l'ossigeno ed era diretta nella Capitale per ricevere cure mediche. Nel viaggio avrebbe avuto però una crisi cardiaca ed è stata soccorsa dall'infermiera che ha chiesto un atterraggio di emergenza. Vista patologia di cui era affetta la piccola i medici legali hanno comunicato alla procura che non ritengono necessaria l'autopsia.

Hayden, la famiglia chiede un risarcimento milionario a chi lo investì

Gli eredi del pilota morto nel 2017 hanno chiesto all'assicurazione 6 milioni.


La famiglia di Nicky Hayden si prepara a dare battaglia per ottenere un maxi risarcimento in seguito alla morte del pilota avvenuta il 22 maggio 2017, quando l'americano a Misano Adriatico (Rimini) perse la vita quando era in bicicletta, travolto da un automobilista all'incrocio tra via Tavoleto e via Ca' Raffaelli. I famigliari di Hayden hanno chiesto 6 milioni di euro. Come riporta Il Resto del Carlino, la lettera con la richiesta è stata inviata agli avvocati dell'uomo, un 31enne di Morciano, coinvolto nell'incidente.

La famiglia di Hayden, di fatto, pretende l'importo massimo previsto dalle soglie minime di legge per i danni a persone provocati da incidenti stradali. Il 13 giugno scorso il gip aveva deciso di mandare a processo il 31enne con l'accusa di omicidio stradale. Secondo la Procura ci sarebbe stato un concorso di colpa da parte dell'uomo al volante della Peugeot che finì per travolgere Hayden, in sella a una bici. L'automobilista non aveva rispettato i limiti di velocità (viaggiava a 72,8 km orari anziché a 50) mentre il pilota americano si era immesso in strada senza rispettare lo stop.

L'incidente avvenuto il 22 maggio 2017 e il quadro clinico del pilota:



Elisa Isoardi, dedica d'amore social: «Avere te vuol dire essere due in uno»

L'ultima è di qualche ore fa ed è una dichiarazione d'amore in piena regola...


La Isoardi, come le sue colleghe è molto presente sui social e tra un selfie e una foto, spesso posta frasi o pensieri romantici. L'ultima è di qualche ore fa ed è una dichiarazione d'amore in piena regola:

La Isoardi scrive: "Avere te significa stare attenti a non trascurare la bellezza dei tramonti, il mare calmo. Vuol dire sorseggiare la birra piano piano, prendere tempo, allungarlo. Avere te è conoscere l’importanza di ogni secondo. Avere te vuol dire accettare di non averti, avendoti. Lasciarti libera dentro me. Vuol dire essere uno ma in due, essere due in uno. Avere te è la bellezza di preoccuparsi per un altro, è conoscere la comodità dividendo un letto, una sedia, un posto per uno. È stare più stretti per tenere il cuore bello largo. Avere te significa vederti allontanare e continuare a pensarti. Vuol dire aspettarti. Vuol dire avere un cuore che lavora per due ma essere stanco la metà. Avere te è avere finalmente paura di perdere qualcosa di importante."
Ecco una delle dediche d'amore più belle (VIDEO)



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Uno splendido lago azzurro che può uccidere le persone anche a distanza.

Questo bacino d’acqua è il cratere del vulcano Poas, in Costa Rica.


C’è uno splendido e azzurro lago, in Costa Rica, che può uccidere anche persone che si trovano a qualche chilometro di distanza. Un lago meraviglioso quanto letale. Questo bacino d’acqua è, precisamente, il cratere del vulcano Poas. Vi starete certamente domandando perché questo lago è così letale. Presto detto. Il lago costaricano è il più acido al mondo. Basta avvicinarsi a tale bacino per rischiare la vita. Lo scorso aprile, il vulcano ha eruttato nuovamente. L’evento ha costretto le autorità a chiudere a tempo indeterminato sia il vulcano che il parco vicino. In poche parole, nessuno potrà più avvicinarsi al lago e neanche sostare in un’area distante circa 2,5 chilometri.
40 eruzioni dal 1828 ad oggi

Dal 1828 ad oggi, il vulcano Poas, alto 2.788 metri, ha eruttato 40 volte. In cima ci sono il Botos e la Laguna Caliente. Il cratere del lago è profondo 30 metri e largo 300. Il ph delle acque è prossimo allo 0; l’alveo è ricoperto da un ‘tappeto’ di zolfo liquido.

I gas acidi del cratere costaricano evaporano e generano nebbia e piogge molto acide che danneggiano sia l’ambiente circostante che la salute delle persone che si trovano nelle vicinanze. Quei gas possono ledere seriamente sia gli occhi che i polmoni.
Vulcano Poas è sempre attivo

Il vulcano Poas è sempre attivo, quindi è un vero pericolo per tutti quelli che si trovano nei paraggi. Dalla Laguna Caliente fuoriescono dei getti d’acqua acida altissimi. Getti letali. Sono poche le piante e gli animali che hanno saputo adattarsi allo strambo habitat.

Per ammirare il pericoloso lago costaricano bisogna recarsi nella provincia di Alajuela. Il vulcano Poas è uno dei vulcani attivi più famosi della Costa Rica. Si trova a circa un’ora e mezza da San José.

Lampadine alogene vietate dal 1° settembre: le sostituiremo con quelle a LED


Lampadine alogene addio. Almeno a quelle che abbiamo utilizzato finora. Consumano troppo (rientrano nella classe di efficienza energetica “D”) e le alternative meno energivore e più 'eco-friendly' ci sono. Dal primo settembre dovremo farne a meno, nel senso che non potremo più comprarle. 

Per questo, la Commissione Europea ha decretato l'uscita degli Stati membri dal mercato delle lampadine alogene, con l'entrata in vigore del regolamento (il n. 244/2009 sulla progettazione eco-compatibile delle lampade a uso domestico, collegato alla direttiva Eup - Energy Using Products 2005/32/EC) che, previsto per il 2016 e poi posticipato di due anni, scatterà il 1 settembre 2018.

Questo significa che al prossimo cambio di una lampadina fulminata, potremo acquistare solo un prodotto più efficiente, come i LED che possono consumare fino a 5 volte meno rispetto a una lampada alogena. A trarne vantaggio saranno l'ambiente, l'industria e il portafogli dei consumatori.

Secondo quanto stimato da Enea (l'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile), il passaggio a lampadine a basso consumo energetico porterà un risparmio energetico annuale pari al consumo annuo di elettricità del Portogallo (48 TWh di energia elettrica) e consentirà di risparmiare circa 15,2 milioni di tonnellate di emissioni di CO2 entro il 2025, pari alle emissioni generate da circa due milioni di persone all’anno.

E ancora, il passaggio da una lampada alogena di media potenza a un LED ad alta efficienza energetica permetterà di risparmiare circa 115 euro, considerato il ciclo di vita del LED di circa 20 anni, e di recuperare il suo costo entro un anno. Risparmi destinati ad aumentare ulteriormente con i prezzi dei LED più bassi e il miglioramento delle performance.

Poi, ci sono i vantaggi previsti per l’industria, con la creazione di nuovi posti di lavoro nell’Unione Europea e proteggendo l’industria Ue dalla concorrenza di bassa qualità e dall’importazione di prodotti inefficienti. Tali misure di progettazione ecocompatibile (Ecodesign) contribuiscono infatti direttamente, al pari di altre già vigenti in Europa, a ridurre i costi e migliorare la competitività fissando norme a livello europeo e ad evitare potenziali costi di conformità con 28 diversi sistemi di requisiti nazionali.

Il divieto non riguarda però proprio tutti i prodotti. A essere messi fuori mercato saranno i tradizionali bulbi di vetro a forma di pera, non direzionali, in classe energetica D, mentre sono escluse da questa operazione: le lampade alogene direzionali (i popolari “faretti”); le lampade alogene con attacco G9 e R7S (spesso utilizzate per le lampade da tavolo e i proiettori). Le misure in oggetto non si applicano ai prodotti sono già in vendita nei negozi, ma solo per i nuovi prodotti immessi nel mercato.

Il divieto è in linea con la priorità dell’Unione Europea di migliorare l’efficienza energetica, con l’obiettivo finale di garantire un’energia sicura, sostenibile, competitiva e conveniente.

Ma che cos'è un LED? La sigla sta per 'Light Emitting Diode', ovvero ‘diodo a emissione di luce’, e fa riferimento a un dispositivo di illuminazione particolarmente efficiente e a basso consumo di energia. Sigla ormai entrata nel linguaggio comune e utilizzo che vanta già tanti casi che fanno scuola, dimostrandone la validità.

Per fare un esempio, l'Enea riporta come caso studio nell'utilizzo dei LED quello della nuova illuminazione della Valle dei Templi di Agrigento.

Nella Valle dei Templi di Agrigento gli interventi realizzati sull'illuminazione della Via Sacra (177 proiettori Led, potenza totale 2.655 W), sul Tempio della Concordia (4 proiettori Led, potenza totale 171 W; 38 proiettori Led, potenza totale 1.326 W), sul Tempio di Giunone (11 proiettori Led, potenza totale 471 W; 41 proiettori Led, potenza totale 1.430 W) e sul Tempio di Ercole (2 proiettori Led, potenza totale 85 W; 24 proiettori Led, potenza totale 837 W), cui si sono aggiunti altri corpi illuminanti a Led in sostituzione di quelli preesistenti, per un totale di circa 400, hanno consentito, rispetto all’impianto precedente, un risparmio superiore agli 84 MWh/anno, con una riduzione della spesa energetica di oltre il 66% e delle emissioni in atmosfera di 32,9 tonnellate/anno di CO2.

A questo primo intervento si è poi aggiunto il secondo realizzato nel teatro antico di Taormina, dove sono stati utilizzati 171 corpi illuminanti di varia potenza, oltre a 250 ml di strip led per complessivi 4.571 W. La sostituzione integrale dei corpi illuminanti esistenti con nuovi elementi a led ha garantito una riduzione dei consumi di oltre il 60%.

Laura Torrisi, estate hot in bikini...senza il suo Luca Betti

Curve conturbanti per lʼattrice in vacanza da sola


Tra Tropea e Panarea Laura Torrisi si gode la sua estate al sole in bikini. Divora libri, riflette, fotografa e per fortuna si lascia pure fotografare!


Sexy e sensuale mentre esce dall'acqua o sorseggia una bibita ghiacciata, sfoggia curve da capogiro e fa incetta di complimenti dai follower estasiati. Ma nel suo album delle vacanze non compare mai Luca Betti... VEDI IL VIDEO:


L'ultimo scatto di coppia di Laura e Luca risale allo scorso giugno. Poi il nulla. E mentre la Torrisi individua cuoricini tra cielo e mare, c'è chi si chiede se il suo cuore batta ancora per il pilota. In splendida forma l'attrice mette a nudo la sua naturale bellezza. Lato B da urlo e décolleté da 10 e lode hanno conquistato i mari del sud... e non solo!

Maurizio Costanzo, 80 anni tra "ironia e commozione" al servizio della gente

Il giornalista festeggia il traguardo importante con un desiderio: "Che mia moglie Maria De Filippi mi voglia sempre così bene"


Ha intervistato tutti, da Berlusconi a Maradona. Quella di Maurizio Costanzo è una vita al servizio del giornalismo, radio e tv (è in video da 42 anni). Il 28 agosto compie 80 anni, un traguardo importante che festeggia con "ironia e commozione". Ha all'attivo quattro matrimoni e tre separazioni: "Il regalo più grande? Che Maria De Filippi mi voglia sempre così bene", ha detto al settimanale "Chi". Un rammarico? "Non aver mai intervistato un Papa".


GLI ESORDI NELLA CARTA STAMPATA - Nel 1956, a 18 diciotto anni, comincia come cronista al quotidiano romano "Paese Sera". Nel 1957 entra a far parte della redazione del Corriere Mercantile di Genova. A 22 anni comincia a collaborare con "Tv Sorrisi e Canzoni", intervista fra l'altro Totò. Nel 1960 diventa caporedattore della redazione romana del settimanale "Grazia". Nel 1963 esordisce come autore radiofonico per uno spettacolo affidatogli da Luciano Rispoli dal titolo "Canzoni e nuvole" condotto da Nunzio Filogamo. Nel 1966 è coautore del testo della canzone "Se telefonando", scritto insieme con Ghigo De Chiara, con musica di Ennio Morricone e portata al successo da Mina. Costanzo è anche co-ideatore del personaggio Fracchia, creato e impersonato da Paolo Villaggio, che lui stesso scopre nel 1967 e incoraggia a esordire in un cabaret di Roma. Nel 1970 conduce la trasmissione radiofonica di successo Buon pomeriggio con Dina Luce.

IL SUCCESSO DEL "COSTANZO SHOW" - Nella metà degli Anni 70 Costanzo è il papà di "Bontà loro" con cui abituò l'Italia già negli Anni 70 alla "chiacchiera leggera". Ma sono tantissimi i programmi che ha firmato e condotto, da "Buona domenica" al "Maurizio Costanzo Show". Era il 14 settembre 1982 quando, al teatro Sistina di Roma nacque quello che sarebbe diventato in tv lo "spettacolo di parola" piu' popolare e imitato d'Italia. Il programma è stato lo specchio del Paese: nel salotto del Sistina e poi del Parioli sono passati tutti i vip, ma anche protagonisti della vita civile e gente comune che ha raccontato problemi, ingiustizie, sentimenti, conflitti. Riproponendo ogni sera la stessa liturgia (l'apertura del sipario, l'ingresso di Costanzo e del fido Franco Bracardi, i reciproci inchini, la presentazione dell'ospite, i convenevoli, la conversazione, anche perché ''fare tv è come dire messa''. Costanzo ha messo in scena la conversazione da vicini di casa e lo scontro tv (memorabili quelli con Vittorio Sgarbi e Stefano Zecchi), il dibattito sui temi civili (dalla mafia all'Aids) e l'intrattenimento leggero, l'attualità politica e la denuncia, orchestrando voci eterogenee, inventando personaggi, recuperando meteore dello spettacolo, regalando la gloria a sconosciuti e soprattutto interpretando il sentire comune.

QUATTRO MATRIMONI - Il conduttore si è sposato una prima volta nel 1963 con Lori Sammartino, che aveva quattordici anni più di lui. Dieci anni dopo il suo secondo matrimonio con la giornalista Flaminia Morandi, che per lui divorzia dal marito Alberto Michelini. Da lei avrà due figli: Camilla nel 1973 e Saverio nel 1975. Dopo una convivenza con l'attrice Simona Izzo, nel giugno 1987 approda per la terza volta alle nozze, sposando la conduttrice Marta Flavi. Il loro sarà un matrimonio piuttosto breve, che durerà due anni. Ottenuto il divorzio, il 28 agosto 1995, data del suo 57esimo compleanno, Maurizio si sposa per la quarta volta con Maria De Filippi: l'aveva conosciuta circa sei anni prima in una società di consulenza nel campo della comunicazione presso cui lei lavorava e lei è divenuta poi nota conduttrice e autrice di alcuni tra le più popolari trasmissioni di Canale 5. Nel 2004 la coppia ha adottato un ragazzo, Gabriele, all'epoca tredicenne. È nonno di quattro nipoti, due figli di Camilla e due figli di Saverio.

L'ATTENTATO DEL 1993 - Amico del giudice Giovanni Falcone, ospite alle sue trasmissioni, Costanzo si è sempre impegnato nella lotta alla mafia: memorabili furono le puntate del suo Show con, appunto, Falcone e Borsellino e le staffette televisive con il programma condotto da Michele Santoro sulla Rai. Senza dimenticare l'attentato, fallito, di Via Fauro il 14 maggio del 1993. Una Fiat Uno imbottita di novanta chilogrammi di tritolo esplose vicino al Teatro Parioli quando erano in transito due auto: una Mercedes blu dove sedevano Maurizio Costanzo e Maria De Filippi e, a brevissima distanza, una Lancia Thema con a bordo le guardie del corpo rimaste lievemente ferite. Fortunatamente non ci furono vittime per un ritardo nello scoppio causato dal telecomando e per un muretto di una scuola che fece da protezione all'automobile blindata di Costanzo. Le indagini successive e le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia accertarono che gli autori dell'attentato erano alcuni mafiosi di Brancaccio e che Costanzo era uno dei principali obiettivi da eliminare per Cosa Nostra a causa delle sue trasmissioni. Dal momento dell'attentato Maurizio Costanzo vive sottoposto a un protocollo di protezione che prevede 5 uomini di scorta.

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Ministro Toninelli: "Autostrade i soldi li mette, ma lo ricostruiamo noi il ponte"

"Bisogna smettere di inseguire le emergenze e bisogna ricominciare a programmare gli interventi per evitare che eventi di questo genere vengano a determinarsi" dice il ministro delle infrastrutture


"Autostrade i soldi li mette, ma lo ricostruiamo noi il ponte". Lo afferma a Radio Anch'io il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli, tornando a parlare della ricostruzione del ponte di Genova. "Che Autostrade debba ricostruire il ponte è scontato in termini risarcitori - ha detto - Sugli immani danni morali e civili è normale che debba mettere i soldi, ma è altrettanto normale che non possa ricostruire. Sarebbe irrispettoso nei confronti delle famiglie e dei cittadini".

"Bisogna smettere di inseguire le emergenze e bisogna ricominciare a programmare gli interventi per evitare che eventi di questo genere vengano a determinarsi". Così il ministro delle infrastrutture Danilo Toninelli in audizione alle commissioni riunite VIII di Camera e Senato in seguito al crollo del Ponte Morandi a Genova. " La prima vera grande opera di cui ha bisogno questo Paese è un imponente e organico piano di manutenzione ordinaria e straordinaria".


"Il capitale investito dalla maggior parte delle concessionarie era già stato ampiamente ammortizzato e remunerato, tra la metà e la fine degli anni '90. Pertanto, le tariffe avrebbero quantomeno potuto essere drasticamente ridotte - ha detto il ministro - di una montagna di extraprofitti". "Degli extraprofitti hanno beneficiato totalmente le società concessionarie, a discapito dei cittadini che hanno visto e vedono di volta in volta aumentare il costo dei pedaggi", ha aggiunto.

"Questo Governo - ha aggiunto - farà di tutto per rivedere integralmente il sistema delle concessioni, valutando di volta in volta l'interesse pubblico". "Entro domani - ha fatto sapere - saranno pubblicati tutti" gli atti delle concessioni autostradali.

Intanto è scontro sulla ricostruzione tra il commissario Giovanni Toti e il vicepremier Luigi Di Maio.

Autostrade pubblica online, rendendo "pubblico e accessibile a tutti i cittadini", il testo della convenzione con il ministero, una risposta a "polemiche e strumentalizzazioni". La società sottolinea come "nessuna norma interna o prassi internazionale prevede la pubblicazione di tali documenti. Ciò anche per assicurare parità di condizioni sul mercato tra i vari operatori del settore, anche per il caso di nuove procedure di affidamento". 

La documentazione pubblicata da Autostrade riguarda il testo originale della Convenzione, stilata allora con l'Anas, approvata unitamente agli allegati della legge 101 del 2008, e tutti gli atti aggiuntivi successivi con i relativi allegati. La gran parte di questi documenti era stata già pubblicata sul sito web del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti il 2 febbraio 2018, mentre la totalità dei documenti stessi era stata già resa disponibile nella scorsa legislatura (maggio 2017) ai membri della Commissione Lavori Pubblici del Senato per consultazione Viene ora pubblicato anche il cosiddetto Piano Finanziario (allegato E). 

Toninelli, trasparenza dopo 20 anni omissis - "Ecco gli effetti dell'azione politica del Governo del cambiamento. Dopo quasi 20 anni dalla privatizzazione, dopo 20 anni di segreti e di omissis, Autostrade per l'Italia dice improvvisamente di voler fare trasparenza cercando di far apparire il proprio gesto come spontaneo e dettato da un autonomo desiderio di venire incontro all'interesse pubblico". Così il ministro dei trasporti e infrastrutture Danilo Toninelli che pubblica su un social network la lettera con la quale, qualche giorno fa, ha chiesto al ministero di attivarsi per la pubblicazione.

"Nelle prossime ore saranno" pubblicati "online sul sito del ministero tutti gli atti delle altre convenzioni" sulle concessioni autostradali, annuncia il ministro delle infrastrutture sottolineando di aver preso la decisione "in modo da dare davvero trasparenza all'opinione pubblica sui numeri grazie ai quali i padroni delle autostrade si sono arricchiti gestendo beni che appartengono a tutti noi".

A Genova traffico in tilt - Gravi disagi sulle strade di Genova, in particolare sul nodo di Sestri Ponente, per il primo lunedì dal rientro dalle ferie dopo il crollo del ponte Morandi. Disagi anche a Bolzaneto in uscita dal casello autostradale e sulla viabilità cittadina e criticità a Borzoli, unico sbocco per la Valpolcevera da ponente. In autostrada si registrano rallentamenti tra la A12 e la A7 e ai caselli di Genova Aeroporto e Bolzaneto.

Intanto è in corso in procura a Genova una riunione tra il procuratore capo Francesco Cozzi, l'aggiunto Paolo D'Ovidio e i consulenti nominati Malerba e Buratti.