Pagine

domenica 30 settembre 2018

Ritrovate Monete da Collezione BUTTATE nella spazzatura



Una serie di monete da collezione sono state ritrovate in un cassonetto della spazzatura in via del Passatore, la strada che conduce da Cerialdo a Passatore, la particolare scoperta è stata fatta da un residente, che stava buttando la pattumiera. Il ritrovamento è stato segnalato alla Polizia, che ha motivo di credere si tratti di proventi di un furto e sta tentando di risalire al legittimo proprietario. All’interno della federa di un cuscino erano stipati tredici cofanetti e due astucci contenenti monete da collezione, in particolare di San Marino e di Città del Vaticano, ed alcuni oggetti di bigiotteria. Chi riconoscesse gli oggetti può contattare la Questura alla mail upgsp.cn@poliziadistato.it.

Trump: "Io e Kim Jong-un ci siamo innamorati"

Il presidente Usa ha ironizzato sulle missive inviategli dal leader nordcoreano parlando con i suoi sostenitori in West Virginia.


Dall'odio profondo, Trump sembra essere passato a sentimenti decisamente più romantici nei confronti della Corea del Nord. Tanto che, durante un discorso ai suoi sostenitori in West Virginia, il presidente ha spiegato che con Kim Jong-un "ci siamo innamorati". Merito, ha spiegato Trump, del fatto che "mi ha scritto belle lettere" soprattutto dopo il 12 giugno, data dello storico incontro a Singapore.

Alberto Angela e la Cappella Sistina, un capolavoro in tv

Un viaggio straordinario "in un momento di grazia della storia dell'uomo"


L'intenzione era quella di portare la cultura in tv al sabato sera. Una sfida su un terreno destinato per tradizione all'intrattenimento. Il risultato è stato quello di stupire con effetti speciali ben più efficaci di uno show. Con Ulisse, il piacere della scoperta e il suo Viaggio nella Cappella Sistina Alberto Angela è stato protagonista della prima serata di ieri, riuscendo a rendere sorprendente quel che molti consideravano conosciuto, visto, sentito. Ancora una volta ha condotto lo spettatore in una esperienza esclusiva: così come aprì lo speciale di sabato scorso dicendo "il sole è tramontato, i turisti sono andati via, stanotte Pompei è tutta per noi" anche stavolta la premessa diventa una promessa mantenuta, "le porte della Sistina si apriranno solo per noi". Ancora una volta i social sono tutti con lui: in breve tempo #Ulisse è trending topic.

E' Angela in persona che spalanca il gran portale al quale si accede dalla Sala Regia. Non prima di essersi soffermato sulla Sala precedente, la Ducale, sul "sipario" in marmo e stucchi realizzato da Bernini "per coprire il fatto che il grande ambiente è costiuito da due aule non perfettamente allineate e lui le ha spezzate con quel sipario". "E' ora di entrare", è "l'ingresso in un capolavoro della storia, della religione e dell'arte". Si spalanca la porta e nel mezzo della Sistina la regia ci mostra un Angela piccolo piccolo di fronte alla grandiosità del luogo, "fondamentale per la religione cristiana ma anche per la storia della Chiesa". Inizia la "lunga storia della Sistina, risultato di un percorso che ha attraversato più momenti della Storia", "abbiamo scelto questo luogo come fosse un vascello per raccontare ed esplorare appena cinquant'anni ma così densi di passione, entusiasmo, storia, da lasciare un'impronta profonda per i secoli a venire".

Alberto Angela e il figlio Edoardo: "Un'opera d'arte"


PER AGGIORNAMENTI, ISCRIVITI AL CANALE YOUTUBE:

SEGUIMI SU FACEBOOK:
https://www.facebook.com/FlashNewsItalia/?ref=bookmarks

Ricordando Pino Daniele - Napule è (VIDEO)

Ecco il video:


Pino Daniele, uno dei simboli della musica partenopea e italiana, nasce a Napoli il 19 marzo 1955. Primo di cinque fratelli, si avvicina al mondo della musica molto presto. A soli 14 anni insieme ad altri amici coetanei imbraccia la sua prima chitarra.


Fin dai primissimi anni '70, insieme ad altri giovani musicisti emergenti, Pino Daniele segue con passione tutto il panorama musicale dell'epoca, cerca di fondere tra loro diversi generi, diversi suoni che possano creare qualcosa di concreto e nuovo.

Dopo aver studiato chitarra prima come autodidatta ed in secondo momento a scuola, comincia ad acquisire esperienza con piccoli gruppi musicali come i "New Jet" formato insieme al suo grande amico Gino Giglio. Il gruppo partecipa a vari eventi musicali di piazza ricevendo i primi consensi di pubblico. Dopo alcuni anni di gavetta e sacrifici, nel 1977 la casa discografica EMI ospita il suo primo disco "Terra mia" che include alcuni brani ancora oggi pietre miliari della sua carriera come "'Na tazzulella 'e cafè" e "Napule è".

Già in questo primo lavoro si nota l'obiettivo di fondere la sua musica con l'arte del Rock e del Blues, creando così un nuovo modo di fare musica da alcuni denominato "sound napoletano", genere musicale fino a quel momento sconosciuto, anche perché la musica tradizionale napoletana era ancora legata ai classici cantautori del Novecento. Proprio in questi anni Pino Daniele costruisce il suo successo insieme a giovani emergenti della musica partenopea come l'amico percussionista Rosario Jermano, Rino Zurzolo, Tullio De Piscopo e James Senese.

Inizialmente la difficoltà di sfondare è data dal frequente uso del dialetto non facilmente comprensibile a tutti. Nel 1979 però, con l'uscita dell'album omonimo "Pino Daniele" che include la famosissima "Je so pazzo", comincia ad essere apprezzato da un pubblico più ampio, tanto è vero che Renzo Arbore, sempre attento alla ricerca di giovani emergenti, gli permette di partecipare alla trasmissione radiofonica "Alto gradimento" ed a quella televisiva "L'altra domenica".

Con il brano "Je so pazzo" partecipa al Festivalbar conquistando un ottimo successo.

La consacrazione arriva con i due album successivi "Nero a metà" del 1980 e "Vai mò" del 1981, epoca in cui brani eccezionali come "Yes I know my way", "A me me piace 'o blues" e "Quanno chiove" danno a Daniele la meritata popolarità.


Pino Daniele gira l'Italia con una band di tutto rispetto (James Senese al sax, Toni Esposito alle percussioni, Tullio De Piscopo alla batteria, Joe Amoruso al piano e tastiere, Rino Zurzolo al basso) riempiendo stadi in tutte le maggiori città italiane.

Nel 1982 Pino Daniele affronta nuove musicalità con l'album "Bella 'mbriana" contaminando la sua musica con diversi ritmi e melodie europee. La collaborazione con il bassista Alphonso Johnson e con Wayne Shorter, session-men di fama internazionale, porta il nome di Pino Daniele ad essere apprezzato anche oltre i confini italiani.

Dopo aver prodotto nel 1983 l'album "Common Ground" per il cantante Richie Havens, fonda una propria etichetta discografica. Nascono così a Formia, cittadina a circa 60 chilometri da Napoli, gli studi di registrazione BAGARIA dove Pino realizza il suo album "Musicante" (1984). Registra poi un doppio album dal vivo dal titolo "Sciò Live", che raccoglie esperienze diverse in luoghi diversi e che riuscirà a mettere insieme blues, rock, jazz, e il meglio della musica tradizionale napoletana.

Nel 1985 esce "Ferryboat" che viene costruito brano per brano, con la partecipazione di grandi artisti come Gato Barbieri e Steve Gadd. Pino Daniele, ormai consacrato come artista, cerca nuovi suoni e nuove melodie: ci prova con l'album "Bonne Soirèe" nel 1987 che conferma proprio questa voglia di cambiamento.

Nel 1988 esce l'album "Schizzechea with love" con il quale Pino Daniele vince il Premio Tenco. Pino deve poi affrontare gravi problemi di salute, risolti fortunatamente nel migliore dei modi grazie anche all'aiuto di tanti amici come Rosario Jermano e Massimo Troisi. Nel 1989 compone le musiche per il film di Troisi "Le vie del signore sono finite"; per Massimo Troisi aveva già composto la colonna sonora del film "Ricomincio da tre" del 1981. Il connubio tra i due artisti napoletani risulta essere perfetto. Pino nel 1991 realizzerà anche la colonna sonora per il film di Troisi "Pensavo fosse amore invece era un calesse", dal titolo "Quando".


Nel 1989 esce l'album "Mascalzone latino" che con il brano "Anna verrà" dedicato all'attrice Anna Magnani ottiene un ottimo successo di pubblico e di critica.

Nel 1990 avviene l'incontro con Mick Goodrick, grande chitarrista jazz americano: insieme danno vita prima all'album "Un uomo in blues" ricordato per i brani "Femmena" e "'O scarrafone", e poi "Sotto 'o sole" nel quale si ritrovano alcune rivisitazioni di vecchi brani e la creazione di due nuovi inediti "Quando" e "'O ssaje comme fa 'o core" scritte dall'amico Massimo Troisi.

Nel 1993 nasce "Che Dio ti benedica": l'album (in cui collaborano Chick Corea e Ralf Towner) ha un grande successo oltre che di pubblico anche di critica e viene rappresentato da Pino in un mitico tour in varie città italiane ed europee.

Pino Daniele inizia un nuovo periodo musicale nel 1995 con la pubblicazione dell'album "Non calpestare i fiori nel deserto" e nel 1997 con "Dimmi cosa succede sulla terra". In questi due lavori Pino abbandona un po' il dialetto napoletano collaborando anche con grandi artisti del panorama nazionale come Giorgia, Irene Grandi, gli Almamegretta e Jovanotti.

A 20 anni di distanza dal suo primo album esce l'album "The best of Yes I know my way" che vede una rivisitazione di 13 brani tra i più famosi, più tre inediti: "Amore senza fine", "Per te" (pezzo strumentale) e "Senza peccato" registrato con la partecipazione dei britannici Simple Minds. In questo album il cambiamento di Pino Daniele è totale, si presenta al grande pubblico anche con un nuovo look, capelli corti, pizzetto e tante cose nuove da dire.


Nel 1999 esce l'album "Come un gelato all'equatore"; nel 2001 festeggia l'uscita del suo ultimo lavoro "Medina" con un mega tour estivo che parte proprio dalla sua città. Il disco vede un ritorno alle origini musicali. Alcuni pezzi scritti in dialetto evidenziano la voglia che Pino ha di proiettarsi verso una musicalità futura rimanendo comunque fortemente attaccato alle origini.

Dopo la positiva esperienza del tour condiviso con altre grandi voci italiane - Eros Ramazzotti e Jovanotti nel 1994 - Pino Daniele organizza nel 2002 una mega tourneè con altri tre grandi della musica italiana: Francesco De Gregori, Fiorella Mannoia e Ron.

Pino Daniele ritorna sulla scena musicale italiana con un nuovo album dal titolo "Pino Daniele Project - Passi D'Autore" nell'aprile del 2004. Nel disco è presente un brano dedicato a Diego Armando Maradona, "Tango della buena suerte".

In onore alla quasi trentennale carriera di Pino Daniele, alla fine del mese di giugno 2004 esce un album triplo "Pino Daniele Platinum Collection" (EMI) che ripercorre in 53 brani tutta la storia del cantautore.


Muore improvvisamente a causa di un infarto la notte del 4 gennaio 2015, mentre si trovava nella sua casa di Magliano in Toscana.

Cesena: sullʼasfalto compare la scritta "scoula". Il sindaco: "Mi scuso"


Sull'asfalto di viale Carducci, a Cesena, è comparsa la scritta "scoula". Un errore da matita blu commesso dalla ditta che ha in appalto il rifacimento della segnaletica stradale del Comune. La foto del madornale errore è stata condivisa su Facebook e ha suscitato reazioni indignate da parte dei cittadini. In tanti hanno segnalato l'accaduto al sindaco, compresa la Capogruppo del M5S Natascia Guiduzzi, che ha immediatamente provveduto a correggere la "svista".

"Non posso che scusarmi con i cesenati per un errore commesso per leggerezza", dichiara il primo cittadino, Paolo Lucchi, al Resto del Carlino. E aggiunge: "Non sono riuscito ad arrabbiarmi perchè, come diceva sempre mio babbo “chi fa, sbaglia”, ma anche perchè so bene come l'impregno di chi svolge questi lavori, tra temperature estreme, in mezzo al traffico, a volte anche subendo gli improperi di automobilisti frettolosi ed arrabbiati che hanno lezioni da impartire a chiunque, sia difficile ma utilissimo per tutti noi."

Juve Napoli 3-1. Cr7 detta legge, è già fuga scudetto


La Juventus ha battuto il Napoli 3-1, nell'anticipo della 7/a giornata del campionato di calcio di Serie A. La squadra di Carlo Ancelotti era passata in vantaggio dopo soli 10' con Mertens, ma è stata raggiunta e superata da Mandzukic, autore di una doppietta fra il 26' del primo tempo e il 4' della ripresa. Al 31' del secondo tempo, infine, è arrivato il 3-1 di Bonucci. I bianconeri a punteggio pieno si portano a +6 sui partenopei, secondi a 15 punti. "L'espulsione di Mario Rui? Banti è stato superficiale, perché le due ammonizioni sono dettate dalla superficialità dell'arbitro, ha fischiato dopo". Così, ai microfoni di Sky, l'allenatore del Napoli, Carlo Ancelotti, commenta il ko con la Juventus. "Nei primi 20' abbiamo fatto molto bene - dice - poi abbiamo perso qualche contrasto e la Juve ha preso forza, ma abbiamo fatto bene anche in 10. Dobbiamo crescere ma siamo competitivi. I cori? I soliti - conclude - mi consolerò guardando in bacheca la Champions del 2003".


LA CRONACA

Cr7 detta legge, per Juve è già fuga scudetto - Cresce Ronaldo e la Juventus sale sempre più in alto. CR7 non trova il gol che voleva in una partita importante, dopo la doppietta al Sassuolo e il terzo centro con il Frosinone, ma in tutte le tre reti bianconeri c'è la sua impronta. Ronaldo manda due volte in gol la sua spalla ideale, Mario Mandzukic, sforna tre assist: da manuale il cross per l'1-1, poi scardina la difesa di Ancelotti, palo e il croato, rimasto tutto solo fa 2-1, ribaltando il risultato. E infine, terzo assist con quasi-gol, di testa, su calcio d'angolo: la palla è spinta in rete da Bonucci, che festeggia il prossimo arrivo del terzo figlio. Il Napoli torna a casa deluso ma non bocciato: contro le giocate di Ronaldo e la forza fisica dei bianconeri deve arrendersi dopo una partenza che aveva illuso: palo di Zielinski e gol di Mertens in 10'. Gli azzurri protestano per il secondo giallo a Mario Rui - colpo a Dybala che per il difensore non era da ammonizione - che li lascia in 10 dopo un quarto d'ora scarso del secondo tempo. "Due superficialità dell'arbitro", è il giudizio tranciante di Ancelotti. Il Napoli gioca di nuovo bene in inferiorità numerica, sfiora il 2-2 - parata di Szczesny su Callejon - e il 3-1 finale forse è troppo pesante. Stecca Insigne e il centrocampo patisce l'onda d'urto dei bianconeri, Allan e Hamsik faticano a districarsi. Il verdetto di questa sera non chiude di certo il campionato, ma è certo una bella botta. Dopo il 3-1 nel primo scontro al vertice della stagione, i bianconeri spingono il Napoli a -6. Allegri sceglie Dybala dietro la coppia Mandzukic-Ronaldo, in panchina Bernardeschi, il Napoli è quello atteso, con Insigne Mertens (e Milik in panchina). Gli azzurri cominciano alla grande la partita: sembra che le due squadre si stiano guardando e invece è la Juve - ma solo all'inizio - a fare la spettatrice: concede spazio per il sinistro di Zielinski (6') che si stampa sul palo e fa partire l'azione del vantaggio partenopeo con un passaggio sbagliato di Bonucci, una manna per Allan-Callejon e Mertens. La Juventus si riprende, di forza e di rabbia si riprende la partita. Emre Can e Matuidi fermano il gioco degli azzurri, limitando Allan e Hamsik. Sale in scena Ronaldo: prima intaglia l'assist del pareggio, due finte e cross da manuale per la zuccata di Mandzukic, poi usa il bisturi su una punizione dal vertice dell'area di rigore: palla respinta da Ospina, ne nasce un mischione che solo il tempismo di Koulibaly a far finire senza danni. Piena di errori e nervosismo come fosse una finale la partita finisce sempre più in mano alla Juventus: Koulibaly è ammonito per un fallo su CR7, Chiellini reclama un rigore per una spinta in area di Albiol, Dybala spara un sinistro alto. L'intermezzo è un tiro di Mario Rui che mira all'incrocio ma manda alto. Ancora una giocata di Ronaldo propizia il raddoppio bianconero (4' st), segnato con un facile tocco di Mandzukic dopo il palo di CR7. Il Napoli prova a prendere in valocità la Juventus, qualche volta ci riesce ma Szczesny annulla il diagonale di Mertens. Poi il Napoli rimane in 10: Mario Rui, già ammonito, colpisce Dybala, che forse ingigantisce un po' gli effetti, per Banti è il secondo giallo. Scoppia una rissa in campo, Allan e Bonucci si fronteggiano, il difensore avvicina la testa alla fronte del brasiliano che cade a terra. E' giallo per il numero 19 della Juve e per Insigne, che protesta. Ancelotti cambia, toglie Zielinski e Mertens. Szczesny nega il pareggio a Callejon (27'), la Juve segna il terzo gol con Bonucci, Ospina invece annulla il possibile 4-1 di Ronaldo (33') che prova ancora a mettere il suo nome anche tra i marcatori. Ma questa sera non gli riesce. Finisce con i cori di sfottò ai tifosi napoletani.

Tesla: Musk maxi multa e lascia la presidenza

Per la vicenda dei tweet sul delisting. Può rimanere Ceo.


Elon Musk lascera' la presidenza di Tesla e paghera' 20 milioni di dollari di multa - altri 20 li paghera' il colosso delle auto elettriche per un totale di 40 milioni di dollari - nell'ambito di un accordo per il patteggiamento per l'azione legale per frode avviata nei suoi confronti dalla Sec. L'intesa prevede che Musk puo' rimanere Ceo di Tesla ma deve rinunciare alla presidenza per almeno tre anni. Dovra' inoltre osservare precise procedure previste dall'azienda nella comunicazione via Twitter.

L'azione legale della Sec, lanciata lo scorso giovedi', ha preso le mosse proprio da un tweet di Musk, appassionato di cinguettii. I 140 caratteri incriminati sono quelli del 7 agosto, quando Musk annunciò la sua intenzione di effettuare un delisting di Tesla a 420 dollari per azione, assicurando che i fondi per la transazione erano disponibili. Un tweet che aveva colto tutti di sorpresa, tanto che alcuni avevano pensato si trattasse di uno scherzo. A far ipotizzare che fosse una battuta era il numero '420' che, nella cultura della marijuana, indica proprio il fumare.

La Sec crede proprio a questa lettura. Nell'accusare il miliardario visionario, la consob americana ha bollato le sue affermazione come ''false'' e ''ingannevoli'': ''le dichiarazioni, diffuse via Twitter, indicavano falsamente che se avesse voluto, sarebbe stato virtualmente in grado di operare un delisting di Tesla a un prezzo di acquisto che rifletteva un premio sostanziale rispetto ai livelli di Tesla, che i fondi per la transazione multi miliardaria erano assicurati e che l'unica mossa da attendere era il voto degli azionisti''.

Musk aveva respinto le accuse e dicendosi ''profondamente rattristato e deluso'' e parlando di azione ingiustificata da parte delle autorità. L'ipotesi di trattative dietro le quinte per raggiungere un accordo era stata paventata gia' nelle scorse ore. che dietro le quinte Musk e la Sec siano in trattative per raggiungere un accordo e patteggiare le accuse. L'intesa sembrava a portata di mano poco prima che la causa fossa annunciata, all'ultimo minuto però Musk aveva fatto un passo indietro. Adesso la conferma di un accordo, il patteggiamento dovrà essere approvato dal Tribunale.

sabato 29 settembre 2018

Will Smith, Marc Anthony and Bad Bunny release video for 'Está Rico' (VIDEO)



Marc Anthony, Will Smith and Bad Bunny are setting your Friday en fuego.
The three collaborated on a new track, "Está Rico," and dropped a new video featuring a smoldering Joan Smalls and a fresh new rap from Smith. 

The actor/rapper, who turned 50 Tuesday, announced over the summer that he once again "messing around in the studio," 13 years after his last album, "Lost and Found." In a video, he said, "I'm excited. I'm re-energized, and I'm creating wildly, like I used to."

In his rhyme for "Está Rico," Smith incorporates some Spanish:

"Blend my Philly way now, with your Latina sway now," Smith spits. "Sacude tu cadera, always taking pictures, laughing, blowing kisses. I think you're delicious."

Anthony, who steams up the screen with Smalls in the video, reacted to Smith's rap in the studio with pure elation, as shown in NSFW behind the scenes footage shared to Instagram by Smith.

"Wow, wow!" Anthony marveled after hugging him.

Smith also shared a heartwarming moment from his friendship with Anthony in an Instagram video back in March, when the "Almost Like Praying" singer taught him how to salsa.

Venezia: vandali spruzzano vernice rossa su uno dei leoncini di San Marco


Ignoti hanno imbrattato con vernice rossa uno dei due "Leoncini" posti nell'omonima piazzetta a fianco della Basilica di San Marco a Venezia. La scoperta è stata fatta dai residenti, che hanno avvertito la polizia locale. 


L'atto vandalico sarebbe avvenuto intorno alle 4 di notte, secondo quanto emerge dalla videosorveglianza. Le due statue sono posizionate ai vertici del rialzo della piazzetta, dove c'è una vera da pozzo, e rappresentano leoni accovacciati. Sono una tra le principali attrazioni della piazza, spesso cavalcati da turisti e soprattutto dai bambini. I leoncini furono realizzati da Giovanni Bonazza nel 1722, in marmo rosso di Cottanello.

Massimo Giletti parla della storia d'amore con Antonella Clerici



Massimo Giletti ospite de L’Intervista di Maurizio Costanzo ieri sera non poteva non parlare di Antonella Clerici,della loro vecchia storia d’amore (Foto). Magari non tutti sanno o ricordano ma i due conduttori tempo fa si sono amati e tra loro è rimasto sempre un dolce legame. Giletti ha confidato a Costanzo che non regge una relazione più di tre anni, oggi a 56 anni è ancora lo scapolo d’oro della tv italiana, ammette di avere un rapporto un po’ complicato con l’amore, per lui la passione è l’elemento fondamentale. Che gran coppia sarebbe stata nel tempo quella di Massimo Giletti e Antonella Clerici ma finì in breve tempo e dopo poche foto insieme. Il conduttore de L’Arena non ha certo dimenticato quel periodo e a L’Intervista in seconda serata ha confidato che “E’ stata una donna che mi ha regalato molte emozioni”. Ha poi aggiunto che quelli erano anni in cui era più calmo. Oggi la Clerici è felice come non lo è mai stata prima accanto a Vittorio Garrone, per lui ha cambiato vita, ha lasciato La prova del cuoco, la sua vita a Roma, nessun rimpianto ma chissà per Giletti se è lo stesso.

Massimo sembra averlo qualche rimpianto ma continua a vivere da solo. Quando Maurizio Costanzo fa scorrere le immagini con Alessandra Moretti ferma il video, non vuole vedere altro, non ne vuole parlare. Entrambi non hanno mai ammesso la loro relazione, era il 2013 e dopo cinque anni nessun commento.
“Perché soffri?” ha chiesto Costanzo e lui ha risposto: “Perché su temi personali è complicato tirare fuori le cose”.

PER AGGIORNAMENTI, ISCRIVITI AL CANALE YOUTUBE:
https://www.youtube.com/channel/UCvB5KUXlJSoUw8PxE2E7ZZw

SEGUIMI SU FACEBOOK:
https://www.facebook.com/FlashNewsItalia/?ref=bookmarks

Juve-Napoli, le probabili formazioni

Il primo dei due big match tra dubbi e certezze: nella Juve rientrano Szczesny e Chiellini, Allegri potrebbe ricorrere al 3-5-2 con Cuadrado titolare al posto di Bernardeschi. Ancelotti riproporrà Albiol e Hamsik dopo il turnover di mercoledì.


Reduci dai successi a porta inviolata del turno infrasettimanale (battute rispettivamente Bologna e Parma), Allegri e Ancelotti sono pronti a sfidarsi all'Allianz Stadium in un match che potrebbe cambiare la classifica. La Juve vuole l'allungo, il Napoli proverà l'aggancio, memore dell'1-0 firmato Koulibaly dell'ultimo scontro diretto di campionato, risalente allo scorso aprile. Nel mercoledì di Serie A hanno potuto rifiatare Szczesny, Chiellini e Mandzukic, tenuti a completo riposo; ma anche Alex Sandro, Emre Can e Bernardeschi sono stati impiegati soltanto nella ripresa. Passando agli azzurri, Ancelotti ha fatto turnover massiccio risparmiando Ospina, Hysaj, Callejon e Hamsik in un turno infrasettimanale che ha visto protagonista Milik: il polacco, autore di una doppietta, è stato sostituito da Mertens dopo un'ora di gioco, quindi il belga è piuttosto fresco ed è da ritenersi favorito per partire titolare. Un altro da tenere d'occhio è Verdi: contro il Parma è entrato al 32' della ripresa, quindi a Torino sarà in ballottaggio con Zielinski.


La probabile formazione della Juventus

Quando Allegri fa i nomi ci semplifica le cose. Nella conferenza stampa della vigilia di Juve-Napoli, Max ha anticipato di sua iniziativa che "Bonucci, Chiellini, Alex Sandro, Pjanic, Matuidi e Ronaldo giocheranno dal primo minuto". Quando gli è stato fatto notare che Cancelo non era tra questi, Allegri ha simpaticamente aggiunto: "Volete che vi dia un settimo? Szczesny". Abbiamo sette undicesimi di formazione titolare, adesso tocca a noi elaborare il probabile schieramento. Allegri potrebbe ricorrere al 3-5-2, con la conseguente esclusione di Bernardeschi. La difesa a 3 sarebbe composta da Barzagli, Bonucci e Chiellini. L'esterno destro a centrocampo sarebbe così Cuadrado, con Alex Sandro sulla fascia opposta. In mezzo al campo dovrebbero giocare Emre Can, Pjanic e Matuidi. In attacco la coppia Dybala-Ronaldo. Sono due i possibili ballottaggi: Cuadrado-Cancelo e Dybala-Mandzukic.

Juventus (3-5-2): Szczesny; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Cuadrado, Emre Can, Pjanic, Matuidi, Alex Sandro; Dybala, Ronaldo. All. Allegri


La probabile formazione del Napoli

Ancelotti in conferenza stampa ha chiarito di non aver mai firmato per un pareggio. Il suo Napoli quindi va allo Stadium per vincere. Ma con chi? Il turnover con il Parma ci offre delle indicazioni: mercoledì sera hanno riposato Ospina, Hysaj, Albiol, Hamsik e Callejon. Nemmeno Rog ha visto il campo, ma è difficile ipotizzare che fosse una scelta atta a tutelarlo per sabato. Il fatto che invece siano entrati a partita Mertens, Verdi e Ounas, può rappresentare un'indicazione utile: Verdi infatti potrebbe vedersi dal 1' esterno sinistre in un 4-4-2 con Mertens primo candidato ad accompagnare Lorenzo Insigne in attacco.

Napoli (4-4-2): Ospina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Mario Rui; Callejon, Allan, Hamsik, Verdi; Insigne, Mertens. All. Ancelotti

GF Vip 2018: doccia sensuale di Giulia Salemi (VIDEO)



Il Grande Fratello, sia Vip che in versione tradizionale, è diventato famoso anche per le sensuali docce fatte dai concorrenti davanti alle telecamere. La prima dell'edizione 2018 appartiene a Giulia Salemi. Costume intero nero, con un provondo Décolleté sulla schiena. Anche se, questa volta, la doccia è stata più buffa che sexy.

Golf Ryder Cup 2018, Bruce Koepka sbaglia e colpisce al volto una spettatrice



Prima giornata sfortunata di Ryder Cup per lo statunitense Brooks Koepka e per una giovane tifosa presente sul green parigino. Al par 4 della sesta buca il golfista infatti ha calibrato male il colpo che, uscito dalla traiettoria sicura, ha colpito in pieno volto una spettatrice presente tra il pubblico. Subito soccorsa dal personale medico, alla giovane è stata applicata una benda sull'occhio. Paura tra gli spettatori, preoccupazione per lo stesso Koepka che si è precipitato successivamente per assicurarsi delle condizioni della sfortunata ragazza.



PER AGGIORNAMENTI, ISCRIVITI AL CANALE YOUTUBE:

SEGUIMI SU FACEBOOK:

Roma: sfregia una statua in chiesa vicino a San Pietro e minaccia una suora, bloccato



Un uomo, un cittadino polacco, intorno alle 8 di stamattina è entrato nella chiesa Santo Spirito in Sassia a Roma, vicino a piazza San Pietro, e ha danneggiato la statua di San Luigi Gonzaga e l'altare sottostante con una colonna di gesso presa dalla cappella. L'uomo ha poi minacciato una suora che tentava di fermarlo: è stato poi bloccato dai carabinieri, subito intervenuti; verrà arrestato per danneggiamento aggravato e violenza privata e portato nel carcere di Regina Coeli. Al momento non sarebbe emerso alcun movente dietro al gesto.

L'episodio è accaduto intorno alle 8 di stamattina. Una pattuglia di carabinieri della stazione San Pietro é intervenuta nella chiesa dove poco prima l'uomo, un cittadino polacco in corso di completa identificazione, aveva danneggiato la statua e l'altare sottostante, minacciando una una suora, presente nella chiesa, che tentava di fermarlo. E' stato bloccato dai carabinieri e portato in caserma. Verrà arrestato per danneggiamento aggravato e violenza privata e portato nel carcere di Regina Coeli.

Indonesia: terremoto e tsunami. 48 morti, ma il bilancio rischia di salire

Il terremoto di magnitudo 7,5 ha colpito la parte centrale dell'isola di Sulawesi.


Sono salite a 48 le vittime del terremoto di magnitudo 7,5 che ha colpito ieri la parte centrale dell'isola di Sulawesi in un bilancio che appare provvisorio. Lo ha detto in un video il direttore di un ospedale di Palu, la capitale provinciale travolta da uno tsunami, aggiungendo che quella cifra è relativa solo all'Undata Regional Hospital da lui diretto. All'alba i soccorritori si sono trovati davanti alla costa devastata dallo tsunami, con onde alte tre metri, provocato dal sisma che ha travolto due città e diverse strutture. Centinaia i feriti ricoverati negli ospedali e molte persone mancano all'appello, riferisce ancora il portavoce dell'agenzia per i disastri. Distrutto il centro commerciale della città, mentre le comunicazioni sono difficili in quanto l'elettricità è stata tagliata ostacolando gli sforzi di ricerca e di salvataggio. Danni anche alla torre e alla pista dell'aeroporto di Palu dove comunque i voli sono garantiti da AirNav che supervisiona il traffico aereo.

"Ci sono numerose strutture mediche a Palu. Ma solo in questo ospedale abbiamo 30 morti, 12 persone che devono essere operate per fratture e nove persone con traumi cranici", ha detto Komang Adi Sujendra, che è anche il direttore provinciale dell'Associazione dei medici indonesiani, in un video di tre minuti registrato e pubblicato nella notte sull'account Twitter dell'associazione. Nel video, Komang spiega che la fornitura di corrente elettrica e acqua è interrotta dal momento del disastro, il che ostacola il compito dei medici. "Abbiamo bisogno di tende, medicine, personale medico, coperte e molte altre cose. Spero che possiate aiutarci, in modo da dare alle vittime tutto l'aiuto di cui hanno bisogno", ha detto Komang.

Lecce: spara ai vicini, tre morti e un ferito



E' morta nella notte una delle due donne rimaste gravemente ferite ieri sera a tarda ora dopo che un vicino di casa, Roberto Pappadà, di 57 anni, nel corso di una lite ha sparato, uccidendo sul colpo Franco e Andrea Marti, rispettivamente padre e figlio di 63 e 36 anni. La terza vittima è Maria Assunta Quarta, 52 anni, zia di Andrea, che era ricoverata all'ospedale Vito Fazzi di Lecce. Non sono gravi le condizioni della mamma di Andrea e moglie di Franco Marti, Fernanda Quarta, ricoverata nell'ospedale di Tricase. Era stata raggiunta all'addome da colpi di arma da fuoco

Pappadá, ex operaio, al momento disoccupato, che si dedicava alla cura della sorella disabile. Sul posto sono intervenuti i carabinieri. Sembra che la lite sia nata per strada, in via Tevere, dove Pappadà abita proprio di fronte l'abitazione della famiglia Marti.

Pappadà é stato visto estrarre la pistola e sparare prima contro Andrea Marti, appena arrivato con l'auto e poi contro il padre, la madre e la zia di quest'ultimo. I tre erano in casa e sono usciti per strada sentendo gli spari e venendo a loro volta raggiunti dai colpi di arma da fuoco. I rapporti tra le due famiglie erano molto tesi per ripetuti contrasti. Pappadà é stato arrestato.

venerdì 28 settembre 2018

MATERA: ecco cosa vedere nella 'città dei sassi'



Matera (Basilicata) è nota come 'la città dei Sassi', per la peculiarità e l'unicità del suo centro storico. Scavati e costruiti a ridosso della Gravina di Matera, una profonda gola che divide il territorio in due, i Sassi (Caveoso e Barisano), sono rioni che costituiscono la parte antica della città e si distendono in due vallette. Matera risulta essere uno dei più antichi e meglio conservati esempi di bio-architettura al mondo per gli ingegnosi sistemi di recupero e conservazione delle acque.

Tokyo: indice Nikkei ai massimi da 27 anni

Lo yen si svaluta sul dollaro a 113,40


La Borsa di Tokyo si assesta sui massimi in 27 anni nell'ultima seduta della settimana quando mancano tre ore dalla fine degli scambi, trainata dalla debolezza dello yen - che spinge gli acquisti sui titoli che più dipendono dalla sostenibilità dell'export, mentre migliorano le prospettive sugli utili aziendali. Il Nikkei segna un progresso dell'1,70% a quota 24.202,40, guadagnando oltre 400 punti: siamo ai massimi dal 1991. In questo contesto la divisa nipponica perde l'appeal di valuta rifugio, grazie al recente rialzo degli indici azionari statunitensi, scambiando ai minimi in 9 mesi sul dollaro a un livello di 113,30.

Uccisa sulla porta di casa dall'ex fidanzato della figlia



La polizia ha fermato Giuseppe Lanteri, 19 anni, ricercato perché sospettato dell'omicidio di Loredana Lopiano, 47 anni, l'infermiera accoltellata ieri mattina nella sua abitazione in via Savonarola, ad Avola, nel Siracusano. Si tratta dell'ex fidanzato della figlia della donna. Da un anno quella relazione tra i due giovani si era interrotta. Ieri mattina alle 7.30, il giovane ha suonato alla porta e Loredana Lopiano ha aperto sorpresa per quella visita improvvisa. Il ragazzo, secondo una prima ricostruzione, allora avrebbe estratto un coltello e colpito la donna al collo, per due volte.

Loredana avrebbe tentato la fuga, l'impronta di una mano insanguinata è stata ritrovata su un muro, ed il 19enne avrebbe colpito la vittima alla nuca. Il coltello si è spezzato, e l'assassino è fuggito ed è stato subito ricercato. E' morta così nella sua abitazione in via Savonarola, ad Avola, nel Siracusano, una infermiera del reparto oncologia dell'ospedale Di Maria di Avola. 


La figlia sedicenne era l'unica a trovarsi in casa: ha visto il corpo della madre distesa a terra e ha chiamato i soccorsi ma il personale del 118 ha potuto solo constatare il decesso. Il marito era già uscito da casa per andare a lavoro. L'altra figlia, studentessa universitaria, non era nell'appartamento. Gli agenti del commissariato di Avola, che hanno sentito per tutta la giornata diverse persone, familiari e amici e visionato le immagini di un sistema di videosorveglianza presente nella zona, hanno trovato l'impugnatura del coltello in strada. La lama è rimasta conficcata nella nuca della vittima. Maggiori indicazioni si avranno quando il medico legale Corrado Cro, incaricato dal sostituto procuratore Tommaso Pagano che coordina le indagini, effettuerà l'autopsia.

Potrebbero esserci invece motivi economici all'origine della morte di Giuseppina Bellizzi, 78enne pensionata, ex dipendente del comune di Avellino, soffocata con un cuscino dall'anziano fratello ieri mattina nella sua abitazione di via San Tommaso, nel capoluogo irpino. Il presunto omicida, Luigi Bellizzi, 71 anni, anche lui pensionato dopo aver lavorato alla sede Inps di Bologna, dove è residente, dopo la separazione dalla moglie era tornato ad Avellino ospite della sorella. Secondo una prima ricostruzione, l'uomo a causa dell'assegno di mantenimento dovuto all'ex moglie, avrebbe fatto ricorso più volte all'aiuto della sorella. Ma il rifiuto della donna all'ennesima richiesta di denaro avrebbe scatenato la furia dell'uomo. La vittima è riuscita a chiedere aiuto ad un altro fratello, Gennaro, 68 anni, che vive in un palazzo poco distante, ma quando è arrivato è stato aggredito dal fratello con un coltello da cucina. Poi è riuscito a mettersi in salvo e ha atteso l'arrivo dei carabinieri.

Tentativo di femminicidio anche a Scanzorosciate, nel Bergamasco, dove una donna di 53 anni, Flora Agazzi, è stata ferita a colpi di pistola. La donna è stata raggiunta da sei colpi di pistola calibro 9x21, tre dei quali alla schiena, sparati da Salvatore D'Apolito, 50 anni, l'ex marito. La vittima è ricoverata in prognosi riservata. L'ex marito è ricercato dai carabinieri in provincia di Bergamo e nella zona di Villasanta (Monza e Brianza), dove viveva e aveva abitato con la moglie fino a due anni fa.

Terremoto di magnitudo 4.2 sulla costa calabra

Avvertita anche a Messina, non si registrano danni.


Una scossa di terremoto di magnitudo 4.2 è avvenuta a largo della costa calabra sud occidentale (di fronte Palmi) a 11 km di profondità. La scossa, alle 7.24, è stata avvertita anche nel Messinese.

La scossa - secondo quanto riferisce l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia in un tweet - è stata registrata nel sud della Calabria, in un'area compresa tra Catanzaro, Vibo Valentia e Reggio Calabria.

Dalle verifiche effettuate, l'evento - con epicentro localizzato tra i comuni di Palmi, Bagnara Calabra, Seminara e Scilla in provincia di Reggio Calabria - risulta avvertito dalla popolazione, ma non sono stati segnalati al momento danni a persone e cose.

E' stato bloccato il traffico ferroviario sulla linea tirrenica tra le stazioni di Reggio Calabria e Rosarno: la decisione è stata presa, come da prassi, per una verifica degli impianti. Carrelli di Rfi sono al lavoro per verificare la tratta e accertare se vi siano stati danni.

PER AGGIORNAMENTI, ISCRIVITI AL CANALE YOUTUBE:
https://www.youtube.com/channel/UCvB5KUXlJSoUw8PxE2E7ZZw

giovedì 27 settembre 2018

Patente..Come superare la prova pratica



Come superare senza troppe difficoltà l'esame di pratica e conquistare la tanto desiderata patente.



PER AGGIORNAMENTI, ISCRIVITI AL CANALE YOUTUBE:

SEGUIMI SU FACEBOOK:

Rapina a Lanciano: catturato un quarto uomo

E' un altro cittadino romeno,tradito dalla vendita di un orologio rubato nella villa.


E' stato catturato dalla Polizia il quarto uomo appartenente alla banda che ha aggredito nella loro villa a Lanciano, in provincia di Chieti, i coniugi Martelli. L'uomo, un romeno, è stato arrestato dagli uomini dello Sco e della squadra mobile a Caserta. Si è tradito quando ha tentato di vendere uno degli orologi che aveva rubato nella villa. L'uomo, secondo quanto si apprende da fonti qualificate, avrebbe infatti tentato di entrare in contatto con alcuni circuiti di ricettatori, nella speranza di piazzare l'orologio e ottenere del denaro per proseguire la fuga. Una mossa che ha però permesso agli investigatori di rintracciarlo nella zona di Caserta, dove poi è stato arrestato. Esulta il ministro dell'Interno Matteo Salvini su twitter: "Preso anche il quarto rapinatore straniero infame, pare il tagliatore di orecchie, bene!"

I tre banditi fermati ieri stavano tentando la fuga ed erano diretti in Romania. Un quarto sarebbe riuscito a fuggire. Avevano addosso circa 3.400 euro. La Golf nera sequestrata e bloccata dopo un inseguimento dei carabinieri è rimasta danneggiata sulla fiancata sinistra per un incidente occorso ai fuggitivi.

"La notizia mi rende più sereno e mi restituisce una maggiore tranquillità nel rientrare a casa. Adesso davvero non vedo l'ora". Così Carlo Martelli dal suo letto di ospedale dopo aver appreso dell'arresto di tre persone. "Desidero recuperare al più presto la normalità della mia vita e la dimensione di riservatezza che l'ha sempre caratterizzata", dice Martelli.

''Li hanno presi? Bravi, ma a me non cambia niente. Certo, se me li dovessero far vedere in faccia, forse potrei riconoscerli'', dice una delle vittime della banda delle rapine violente, il commerciante Domenico Iezzi, a cui è stato tagliato un dito. ''Mentre era lì a gonfiarmi di botte pieno di sangue uno di loro ha alzato leggermente il passamontagna, e mi ha urlato di non guardarlo: non so - conclude - forse, ce la potrei fare. Fatemi vedere qualche foto''.

"Coniugi massacrati a Lanciano, in manette tre rumeni che stavano fuggendo con i soldi rubati. Grazie alle nostre Forze dell'Ordine, queste bestie devono marcire in galera! #tolleranzazero", commenta in un tweet il ministro Salvini.

PER AGGIORNAMENTI, ISCRIVITI AL CANALE YOUTUBE:https://www.youtube.com/channel/UCvB5KUXlJSoUw8PxE2E7ZZw

SEGUIMI SU FACEBOOK:
https://www.facebook.com/FlashNewsItalia/?ref=bookmarks

"Zaytsev sposami" pallavolista bresciana chiede la mano dello zar del volley

L'insolita proposta è diventata virale...


“Zaytsev sposami” il cartello ripreso dalle telecamere durante il riscaldamento della partita della nazionale italiana di volley contro la Finlandia ha fatto il giro del web. Ad esporlo una giovanissima pallavolista di Trenzano, nel bresciano.


La giovane era al forum di Milano a vedere la partita. Inquadrata dalle telecamere ha esposto il cartello tricolore con l’insolita proposta per il capitano della nostra nazionale. Cartello che, proiettato dai maxischermi del palazzetto, ha attirato l’attenzione di Ivan Zaytsev che ha risposto con un sorriso a 32 denti e un pollice in su.

IL VIDEO:


La replica dello “zar” diventata virale

Ma l’episodio non si è certo esaurito lì. Il giorno dopo infatti Zaytsev ha pubblicato il video sui suoi profili social rispondendo alla proposta. Non poteva certo essere un sì, dato che il capitano è già felicemente sposato con Ashling Sirocchi, ma con un pizzico d’ironia lo zar se l’è cavata egregiamente “Metto questo video così quando sarai più grande e ti sposerai, tuo marito saprà che lo avevi chiesto prima a me!! ma, se mi perdonerai, invitami al matrimonio”. Un post che ha ottenuto tantissimi like e commenti sui social, diventando virale.

La procura ordina l’arresto di Bossi: "Offese il presidente Napolitano"

Ordine di carcerazione sospeso. Il legale: chiederemo i servizi sociali


Il 12 setttembre la corte di Cassazione ha definito inammissibile il suo ricorso confermando la condanna a un anno e 15 giorni di reclusione per vilipendio al presidente della Repubblica, ieri la procura generale di Brescia prendendo atto della decisione della suprema corte ha firmato un ordine di carcerazione nei confronti di Umberto Bossi.

Contestualmente all’atto firmato dal sostituto procuratore generale Gian Paolo Volpe il fondatore della Lega si è visto notificare anche un provvedimento di sospensione dell’ordine di esecuzione della pena. L'ex senatur ha ora 30 giorni di tempo per decidere come scontare la pena. La condanna definitiva si riferisce a quanto successe il 29 dicembre del 2011 ad Albino, in provincia di Bergamo. Quel giorno Bossi durante la festa provinciale del Carroccio, il Berghém Frecc, oltre che con il premier Mario Monti se la prese anche l’allora presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, insultandolo. «Abbiamo subìto anche il presidente della Repubblica che è venuto a riempirci di tricolori, sapendo che non piacciono alla gente del Nord. Mandiamo un saluto al presidente della Repubblica. Napolitano, Napolitano, nomen omen, non sapevo fosse un terun», disse lo storico leader della Lega chiudendo la sua invettiva con il gesto delle corna.

A denunciare Bossi erano stati privati cittadini indispettiti dall’attacco alla prima carica politica del Paese. Il tribunale di Bergamo il 22 settembre del 2015 in primo grado aveva condannato il «papà» del Carroccio a 18 mesi di reclusione. Nel gennaio di due anni fa la corte d’Appello di Brescia aveva ridotto la condanna per vilipendio al presidente della Repubblica a un anno e 15 giorni di reclusione. Due settimane fa la sentenza della Cassazione che ha reso definitivo il verdetto della Giustizia. Gli ermellini dichiarando inammissibile il ricorso avevano inoltre condannato Bossi anche a pagare le spese legali e a versare 2mila euro alla Cassa delle Ammende. Ieri la Procura generale di Brescia ha reso esecutiva la sentenza. Bossi entro un mese dovrà decidere a quale misura alternativa al carcere vorrà accedere. Diverse le possibilità: dalla detenzione domiciliare all’affidamento in prova ai servizi sociali fino alla semilibertà. Il legale del Senatùr, Domenico Mariani, ha fatto sapere che avanzerà la proposta di scontare la pena aiservizi sociali. L’esecuzione della pena sarà immediatamente attiva qualora l’ex leader del Carroccio non optasse per una delle pene alternative.

Il freddo ha le ore contate: nel weekend ritorna il caldo



Sole e ancora una coda di fresco, domani sull'Italia, con temperature ovunque al di sotto delle medie stagionali per le correnti, anche se indebolite, provenienti dai Balcani. Ma poi, affermano i meteorologi del Centro Epson, l'alta pressione tornerà temporaneamente su tutta l'Italia garantendo ancora prevalenza di tempo soleggiato e favorendo nel contempo un nuovo sensibile aumento delle temperature, che torneranno quasi dappertutto al di sopra della norma, ma senza raggiungere i picchi di caldo anomalo che hanno caratterizzato le scorse settimane.

Domani, spiegano gli esperti, «la giornata sarà soleggiata con cielo sereno o al più poco nuvoloso per il passaggio di qualche modesta velatura sulle regioni del Centro-sud; qualche addensamento potrà lambire verso sera il versante ionico della Calabria e della Sicilia, dove nella notte sarà possibile qualche occasionale piovasco». Le temperature minime saranno in ulteriore calo al Centro-sud e all'estremo Nordovest e potranno scendere sotto i 10 gradi alle basse quote anche sulle regioni centrali.

Le massime saranno in rialzo anche di 3-5 gradi fatta eccezione per l'estremo Sud. Il rialzo termico - spiegano da Epson meteo - sarà accompagnato da un'attenuazione dei venti settentrionali che soffieranno però ancora moderati sul medio Adriatico e al Sud, localmente forti sul basso Ionio«. Venerdì ci saranno nuvole all'estremo Sud con la possibilità di brevi rovesci o temporali sulle zone ioniche di Calabria e Sicilia che saranno coinvolte »marginalmente dagli effetti di un'intensa depressione che si andrà formando nel basso Ionio e che potrebbe evolvere in un Tropical Like Cyclone, cioè un ciclone mediterraneo.

Sabato è prevista una veloce perturbazione e un nuovo calo della temperatura soprattutto sulle Alpi e domenica anche al Centro-sud, dove tornerà ad aumentare il vento. Qualche pioggia sui rilievi del Nordest e poi lungo la Penisola nelle successive 24 ore con nubi e temporali sul versante Adriatico del Centro, più diffusi sulle regioni meridionali.

Rapina a Lanciano: tre arresti. Caccia al capo italiano della banda



E' caccia al capo della banda che ha messo a segno la violenta rapina nei confronti di una coppia di Lanciano. L'uomo secondo la descrizione della vittima di una precedente rapina è un italiano, "forse è un pugliese". Proprio da questa testimonianza c'è stata la svolta che hanno portato all'arresto dei tre romeni oggi. "Anche se ho visto solo occhi dietro un cappuccio e voci il capo forse è un pugliese e gli altri sono dell'Est Europa", da detto il commerciante Massimiliano Delle Vigne ricordando il pestaggio subito.


I tre banditi fermati oggi stavano tentando la fuga ed erano diretti in Romania. Un quarto sarebbe riuscito a fuggire. Avevano addosso circa 3.400 euro. La Golf nera sequestrata e bloccata dopo un inseguimento dei carabinieri è rimasta danneggiata sulla fiancata sinistra per un incidente occorso ai fuggitivi.

"La notizia mi rende più sereno e mi restituisce una maggiore tranquillità nel rientrare a casa. Adesso davvero non vedo l'ora". Così Carlo Martelli dal suo letto di ospedale dopo aver appreso dell'arresto di tre persone. "Desidero recuperare al più presto la normalità della mia vita e la dimensione di riservatezza che l'ha sempre caratterizzata", dice Martelli.

''Li hanno presi? Bravi, ma a me non cambia niente. Certo, se me li dovessero far vedere in faccia, forse potrei riconoscerli'', dice una delle vittime della banda delle rapine violente, il commerciante Domenico Iezzi, a cui è stato tagliato un dito. ''Mentre era lì a gonfiarmi di botte pieno di sangue uno di loro ha alzato leggermente il passamontagna, e mi ha urlato di non guardarlo: non so - conclude - forse, ce la potrei fare. Fatemi vedere qualche foto''.

"Coniugi massacrati a Lanciano, in manette tre rumeni che stavano fuggendo con i soldi rubati. Grazie alle nostre Forze dell'Ordine, queste bestie devono marcire in galera! #tolleranzazero", commenta in un tweet il ministro Salvini.