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mercoledì 29 marzo 2023
giovedì 16 marzo 2023
Niente accordo Meta-Siae, via tutti i brani da Facebook e Istagram
Sparisce la musica protetta dalla Siae da Instagram e Facebook. "Purtroppo non siamo riusciti a rinnovare il nostro accordo di licenza con Siae", ha infatti reso noto un portavoce di Meta. "La tutela dei diritti d'autore di compositori e artisti è per noi una priorità e per questo motivo da oggi avvieremo la procedura per rimuovere i brani del repertorio Siae nella nostra libreria musicale". "Crediamo che sia un valore per l'intera industria musicale permettere alle persone di condividere e connettersi sulle nostre piattaforme utilizzando la musica che amano - ha quindi aggiunto il portavoce -. Abbiamo accordi di licenza in oltre 150 Paesi nel mondo, continueremo a impegnarci per raggiungere un accordo con Siae che soddisfi tutte le parti". Replica piccata parte della Siae: "Meta ha fatto una scelta incomprensibile e unilaterale".
Impatto su reels, stories e feed di Instagram e Facebook
La decisione avrà un con un impatto sui reels di Facebook e Instagram, sui feed di Instagram e sulle stories di Facebook e Instagram. Su Facebook i contenuti non più disponibili verranno bloccati, mentre su Instagram i contenuti impattati verranno silenziati, a meno che gli utenti non decidano di sostituire l'audio selezionando una traccia audio disponibile sul catalogo. I brani che non rientrano nel repertorio SIAE continueranno infatti a essere disponibili nella libreria musicale di Meta.
Siae: "Scelta incomprensibile da Meta"
"La decisione unilaterale di Meta di escludere il repertorio Siae dalla propria library lascia sconcertati gli autori ed editori italiani". Lo spiega Siae in una nota. "A Siae viene richiesto di accettare una proposta unilaterale di Meta prescindendo da qualsiasi valutazione trasparente e condivisa dell'effettivo valore del repertorio. Tale posizione, unitamente al rifiuto da parte di Meta di condividere le informazioni rilevanti ai fini di un accordo equo, è evidentemente in contrasto con i principi sanciti dalla Direttiva Copyright per la quale gli autori e gli editori di tutta Europa si sono fortemente battuti". "Colpisce questa decisione - continua Siae -, considerata la negoziazione in corso, e comunque la piena disponibilità di Siae a sottoscrivere a condizioni trasparenti la licenza per il corretto utilizzo dei contenuti tutelati. Tale apertura è dimostrata dal fatto che Siae ha continuato a cercare un accordo con Meta in buona fede, nonostante la piattaforma sia priva di una licenza a partire dal 1 gennaio 2023. Siae non accetterà imposizioni da un soggetto che sfrutta la sua posizione di forza per ottenere risparmi a danno dell'industria
creativa italiana.
Mogol contro Meta: "Fanno miliardi e non pagano gli artisti"
"Queste piattaforme digitali guadagnano miliardi e sono restii a pagare qualcosa agli autori, che vivono di diritti". Lo dice Giulio Rapetti in arte Mogol alla presentazione dell'album 'Capolavori Nascosti' sul mancato accordo tra Siae e Meta. "E' una battaglia giusta quella che facciamo a tutela degli artisti, è una battaglia sacra - ha aggiunto l'ex presidente della Siae -. Il copyright è stato approvato alla Camera e al Senato ed è fermo da 7-8 mesi ai decreti attuativi, è tutto fermo e non riusciamo a capire perché, se non si sblocca è una battaglia che abbiamo perso".
La decisione avrà un con un impatto sui reels di Facebook e Instagram, sui feed di Instagram e sulle stories di Facebook e Instagram. Su Facebook i contenuti non più disponibili verranno bloccati, mentre su Instagram i contenuti impattati verranno silenziati, a meno che gli utenti non decidano di sostituire l'audio selezionando una traccia audio disponibile sul catalogo. I brani che non rientrano nel repertorio SIAE continueranno infatti a essere disponibili nella libreria musicale di Meta.
Siae: "Scelta incomprensibile da Meta"
"La decisione unilaterale di Meta di escludere il repertorio Siae dalla propria library lascia sconcertati gli autori ed editori italiani". Lo spiega Siae in una nota. "A Siae viene richiesto di accettare una proposta unilaterale di Meta prescindendo da qualsiasi valutazione trasparente e condivisa dell'effettivo valore del repertorio. Tale posizione, unitamente al rifiuto da parte di Meta di condividere le informazioni rilevanti ai fini di un accordo equo, è evidentemente in contrasto con i principi sanciti dalla Direttiva Copyright per la quale gli autori e gli editori di tutta Europa si sono fortemente battuti". "Colpisce questa decisione - continua Siae -, considerata la negoziazione in corso, e comunque la piena disponibilità di Siae a sottoscrivere a condizioni trasparenti la licenza per il corretto utilizzo dei contenuti tutelati. Tale apertura è dimostrata dal fatto che Siae ha continuato a cercare un accordo con Meta in buona fede, nonostante la piattaforma sia priva di una licenza a partire dal 1 gennaio 2023. Siae non accetterà imposizioni da un soggetto che sfrutta la sua posizione di forza per ottenere risparmi a danno dell'industria
creativa italiana.
Mogol contro Meta: "Fanno miliardi e non pagano gli artisti"
"Queste piattaforme digitali guadagnano miliardi e sono restii a pagare qualcosa agli autori, che vivono di diritti". Lo dice Giulio Rapetti in arte Mogol alla presentazione dell'album 'Capolavori Nascosti' sul mancato accordo tra Siae e Meta. "E' una battaglia giusta quella che facciamo a tutela degli artisti, è una battaglia sacra - ha aggiunto l'ex presidente della Siae -. Il copyright è stato approvato alla Camera e al Senato ed è fermo da 7-8 mesi ai decreti attuativi, è tutto fermo e non riusciamo a capire perché, se non si sblocca è una battaglia che abbiamo perso".
lunedì 13 marzo 2023
Crollano i titoli di Stato di tutto il mondo. Borsa Milano sprofonda a -4,2% sospensioni a raffica
La discesa in campo del governo Usa, che ha promesso che tutti i depositi saranno rimborsati, non sembra arrestare l'emorragia di fiducia. Il crac ha messo sotto pressione una delle più importanti banche regionali americane. Mentre le Borse europee affondano, insieme ai titoli di Stato mondiali.
Sotto pressione una delle banche regionali americane
First Republic Bank, una delle banche regionali Usa finite sotto pressione dopo il fallimento di Svb, non riesce a calmare i mercati, nonostante con una nota nella notte abbia affermato di "aver rafforzato e diversificato la sua posizione finanziaria attraverso l'accesso a liquidità aggiuntiva messa a disposizione dalla Fed e da da Jp Morgan", con l'effetto di disporre di oltre 70 miliardi di dollari di liquidità inutilizzata. Nonostante le rassicurazioni dei vertici, secondo cui "la posizione di capitale e liquidità della banca è molto forte", il titolo affonda di oltre il 60% nel pre-marketing a Wall Street. Borse europee sempre più a picco
Non bastano a rassicurare i mercati le misure di emergenza varate da Fed, Tesoro e Fdic per tutelare i depositi in seguito al fallimento della Silicon Valley Bank e di altri istituto di credito Usa. Maglia nera Milano, con il Ftse Mib che crolla del 3,2%, affossata dalle banche: Bper -7,2%, Banco Bpm -6,3%, Intesa Sanpaolo -5,4%. Francoforte perde il 2,9%, Parigi il 2%, Londra l'1,7%, nonostante il salvataggio da parte di Hsbc che ha acquisito per una sterlina il ramo britannico di Svb.
Crollano i titoli di Stato di tutto il mondo
Crollano i rendimenti dei titoli di Stato in tutto il mondo, con gli investitori che scommettono su una virata nella politica monetaria restrittiva delle banche centrali allo scopo di disinnescare i rischi di contagio legati al fallimento di Silicon Valley Bank. Gli strappi più importanti si registrano sui titoli di Stato a due anni dell'Eurozona, con il rendimento del Bund tedesco che scende di 44 punti base e quello dell'Oat francese di 46 mentre per il Btp il calo è 'contenuto' a 29 punti. I trader vedono il terminal rate della Bce 'collassare' al 3,56%. Gli effetti si vedono anche sull'euro che riduce allo 0,25% il rialzo sul dollaro, con cui scambia a 1,067.
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domenica 12 marzo 2023
Marco Mengoni - Due Vite (Official Video - Sanremo 2023 – Eurovision 2023) IL TESTO
Testo
Siamo i soli svegli in tutto l'universo
E non conosco ancora bene il tuo deserto
Forse è in un posto del mio cuore dove il sole è sempre spento
Dove a volte ti perdo
Ma se voglio ti prendo
E non conosco ancora bene il tuo deserto
Forse è in un posto del mio cuore dove il sole è sempre spento
Dove a volte ti perdo
Ma se voglio ti prendo
Siamo fermi in un tempo così
Che solleva le strade
Con il cielo ad un passo da qui
Siamo i mostri e le fate
Che solleva le strade
Con il cielo ad un passo da qui
Siamo i mostri e le fate
Dovrei telefonarti
Dirti le cose che sento
Ma ho finito le scuse
E non ho più difese
Dirti le cose che sento
Ma ho finito le scuse
E non ho più difese
Siamo un libro sul pavimento
In una casa vuota che sembra la nostra
Il caffè col limone contro l'hangover
Sembri una foto mossa
E ci siamo fottuti ancora una notte fuori un locale
E meno male
In una casa vuota che sembra la nostra
Il caffè col limone contro l'hangover
Sembri una foto mossa
E ci siamo fottuti ancora una notte fuori un locale
E meno male
Se questa è l'ultima
Canzone e poi la luna esploderà
Sarò lì a dirti che sbagli, ti sbagli e lo sai
Qui non arriva la musica
Canzone e poi la luna esploderà
Sarò lì a dirti che sbagli, ti sbagli e lo sai
Qui non arriva la musica
E tu non dormi
E dove sarai, dove vai
Quando la vita poi esagera
Tutte le corse, gli schiaffi, gli sbagli che fai
Quando qualcosa ti agita
Tanto lo so che tu non dormi, dormi, dormi, dormi, dormi mai
Che giri fanno due vite
E dove sarai, dove vai
Quando la vita poi esagera
Tutte le corse, gli schiaffi, gli sbagli che fai
Quando qualcosa ti agita
Tanto lo so che tu non dormi, dormi, dormi, dormi, dormi mai
Che giri fanno due vite
Siamo i soli svegli in tutto l'universo
A gridare un po' di rabbia sopra un tetto
Che nessuno si sente così
Che nessuno li guarda più i film
I fiori nella tua camera
La mia maglia metallica
A gridare un po' di rabbia sopra un tetto
Che nessuno si sente così
Che nessuno li guarda più i film
I fiori nella tua camera
La mia maglia metallica
Siamo un libro sul pavimento
In una casa vuota che sembra la nostra
Persi tra le persone, quante parole
Senza mai una risposta
E ci siamo fottuti ancora una notte fuori un locale
E meno male
In una casa vuota che sembra la nostra
Persi tra le persone, quante parole
Senza mai una risposta
E ci siamo fottuti ancora una notte fuori un locale
E meno male
Se questa è l'ultima
Canzone e poi la luna esploderà
Sarò lì a dirti che sbagli, ti sbagli e lo sai
Qui non arriva la musica
Canzone e poi la luna esploderà
Sarò lì a dirti che sbagli, ti sbagli e lo sai
Qui non arriva la musica
E tu non dormi
E dove sarai, dove vai
Quando la vita poi esagera
Tutte le corse, gli schiaffi, gli sbagli che fai
Quando qualcosa ti agita
E dove sarai, dove vai
Quando la vita poi esagera
Tutte le corse, gli schiaffi, gli sbagli che fai
Quando qualcosa ti agita
Tanto lo so che tu non dormi
Spegni la luce anche se non ti va
Restiamo al buio avvolti solo dal suono della voce
Al di là della follia che balla in tutte le cose
Due vite, guarda che disordine
Spegni la luce anche se non ti va
Restiamo al buio avvolti solo dal suono della voce
Al di là della follia che balla in tutte le cose
Due vite, guarda che disordine
Se questa è l'ultima
(Canzone e poi la luna esploderà)
Sarò lì a dirti che sbagli, ti sbagli e lo sai
Qui non arriva la musica
Tanto lo so che tu non dormi, dormi, dormi, dormi, dormi mai
Che giri fanno due vite
Due vite
(Canzone e poi la luna esploderà)
Sarò lì a dirti che sbagli, ti sbagli e lo sai
Qui non arriva la musica
Tanto lo so che tu non dormi, dormi, dormi, dormi, dormi mai
Che giri fanno due vite
Due vite
Fonte: Musixmatch
Compositori: Davide Simonetta / Marco Mengoni / Davide Petrella
Testo di Due Vite © Universal Music Publishing Ricordi Srl., Garage Days Srl
L'avevi in casa?
L'apparecchio tipo Siemens S62 (noto anche come «bigrigio» per i suoi colori caratteristici, ossia due tonalità di grigio) è un telefono fisso automatico per uso domestico a batteria centrale creato e prodotto dalla Sit-Siemens (nota come Siemens Auso Telecomunicazioni) nel 1962, su disegno di Lino Saltini.
Siemens produsse dieci versioni dell’apparecchio (distinte dalla dicitura “edizione” preceduta da un numero romano stampata sul fondo metallico) con componenti sempre più aggiornati e più economici e con la scocca in materiale termoplastico, ad eccezione della prima edizione, la cui scocca era realizzata in bachelite nera.
Il telefono fu successivamente prodotto, per conto della SIP, anche da FATME (distribuito soprattutto nel sud, denominato E65), Italtel (ex Siemens, che mantenne la denominazione storica del modello) e Face Standard (che lo denominò F63), riuniti nella proposizione pubblicitaria all'interno degli elenchi telefonici, con la denominazione di Telefono Unificato, in quanto, siccome l'apparecchio veniva assemblato dai quattro produttori su una base di circuiti comune, tutti i telefoni prodotti potevano adottare le componenti di ricambio di tutti i marchi (ad esempio, in sostituzione di un disco combinatore Siemens, si poteva montarne uno prodotto da FATME o altri fornitori). Sarebbe stato prodotto anche dalla ditta SAFNAT di Milano.
Il telefono è stato in uso tra gli anni sessanta-settanta fino alla prima metà degli anni novanta, dopodiché è stato abbandonato in favore dei più moderni apparecchi a tastiera. Tra il 1980 e il 1981 ne venne realizzata anche una versione digitale; l'apparecchio venne sostituito ufficialmente nel 1985 dal nuovo modello Pulsar.
Fu il primo telefono noleggiato dalla SIP in tutta Italia.
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mercoledì 8 marzo 2023
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