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lunedì 13 marzo 2023

Crollano i titoli di Stato di tutto il mondo. Borsa Milano sprofonda a -4,2% sospensioni a raffica

 


Inizio settimana convulso per i mercati mondiali dopo il crac della Silicon Valley Bank.
La discesa in campo del governo Usa, che ha promesso che tutti i depositi saranno rimborsati, non sembra arrestare l'emorragia di fiducia. Il crac ha messo sotto pressione una delle più importanti banche regionali americane. Mentre le Borse europee affondano, insieme ai titoli di Stato mondiali.

Sotto pressione una delle banche regionali americane
First Republic Bank, una delle banche regionali Usa finite sotto pressione dopo il fallimento di Svb, non riesce a calmare i mercati, nonostante con una nota nella notte abbia affermato di "aver rafforzato e diversificato la sua posizione finanziaria attraverso l'accesso a liquidità aggiuntiva messa a disposizione dalla Fed e da da Jp Morgan", con l'effetto di disporre di oltre 70 miliardi di dollari di liquidità inutilizzata. Nonostante le rassicurazioni dei vertici, secondo cui "la posizione di capitale e liquidità della banca è molto forte", il titolo affonda di oltre il 60% nel pre-marketing a Wall Street. Borse europee sempre più a picco

Non bastano a rassicurare i mercati le misure di emergenza varate da Fed, Tesoro e Fdic per tutelare i depositi in seguito al fallimento della Silicon Valley Bank e di altri istituto di credito Usa. Maglia nera Milano, con il Ftse Mib che crolla del 3,2%, affossata dalle banche: Bper -7,2%, Banco Bpm -6,3%, Intesa Sanpaolo -5,4%. Francoforte perde il 2,9%, Parigi il 2%, Londra l'1,7%, nonostante il salvataggio da parte di Hsbc che ha acquisito per una sterlina il ramo britannico di Svb.

Crollano i titoli di Stato di tutto il mondo

Crollano i rendimenti dei titoli di Stato in tutto il mondo, con gli investitori che scommettono su una virata nella politica monetaria restrittiva delle banche centrali allo scopo di disinnescare i rischi di contagio legati al fallimento di Silicon Valley Bank. Gli strappi più importanti si registrano sui titoli di Stato a due anni dell'Eurozona, con il rendimento del Bund tedesco che scende di 44 punti base e quello dell'Oat francese di 46 mentre per il Btp il calo è 'contenuto' a 29 punti. I trader vedono il terminal rate della Bce 'collassare' al 3,56%. Gli effetti si vedono anche sull'euro che riduce allo 0,25% il rialzo sul dollaro, con cui scambia a 1,067.

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