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Bonus Anziani 2025, 850 euro al mese dall'INPS: ecco i requisiti e come fare domanda
La prestazione universale INPS per anziani non autosufficienti: cos'è, a chi spetta e come richiederla
Dal 1° gennaio 2025, l'Italia ha introdotto una nuova misura di sostegno per gli anziani non autosufficienti: la Prestazione Universale, prevista dall’art. 34 del Decreto Legislativo 29/2024. Si tratta di un contributo economico mensile di 850 euro, destinato a persone con età pari o superiore a 80 anni che versano in condizioni di particolare gravità e fragilità assistenziale.
Questa misura, gestita interamente dall’INPS, è stata concepita per rafforzare l’assistenza domiciliare e promuovere la permanenza a casa delle persone anziane non autosufficienti, in alternativa all’istituzionalizzazione.
Per beneficiare della Prestazione Universale, è necessario soddisfare contemporaneamente i seguenti requisiti:
Dal 1° gennaio 2025, l'Italia ha introdotto una nuova misura di sostegno per gli anziani non autosufficienti: la Prestazione Universale, prevista dall’art. 34 del Decreto Legislativo 29/2024. Si tratta di un contributo economico mensile di 850 euro, destinato a persone con età pari o superiore a 80 anni che versano in condizioni di particolare gravità e fragilità assistenziale.
Questa misura, gestita interamente dall’INPS, è stata concepita per rafforzare l’assistenza domiciliare e promuovere la permanenza a casa delle persone anziane non autosufficienti, in alternativa all’istituzionalizzazione.
Per beneficiare della Prestazione Universale, è necessario soddisfare contemporaneamente i seguenti requisiti:
Età: aver compiuto almeno 80 anni;
Condizione economica: avere un Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) per le prestazioni agevolate di natura sociosanitaria non superiore a 6.000 euro;
Stato di salute: essere già in possesso dell'indennità di accompagnamento, o rispondere ai requisiti per ottenerla;
Bisogno assistenziale: essere riconosciuti in una condizione di bisogno assistenziale "gravissimo", valutata dall'INPS attraverso commissioni mediche e un questionario sul contesto familiare.
Condizione economica: avere un Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) per le prestazioni agevolate di natura sociosanitaria non superiore a 6.000 euro;
Stato di salute: essere già in possesso dell'indennità di accompagnamento, o rispondere ai requisiti per ottenerla;
Bisogno assistenziale: essere riconosciuti in una condizione di bisogno assistenziale "gravissimo", valutata dall'INPS attraverso commissioni mediche e un questionario sul contesto familiare.
Per chiarire la portata del requisito del “bisogno assistenziale gravissimo”, con il messaggio n. 4490/2024, l’INPS ha precisato che il richiedente deve trovarsi in una condizione di disabilità gravissima, per la cui valutazione è fatto riferimento alle indicazioni di cui all’art. 3, co. 2, del decreto interministeriale del 26 settembre 2016. In particolare, tale bisogno assistenziale è riconosciuto a persone in condizione di coma, Stato Vegetativo (SV) oppure di Stato di Minima Coscienza (SMC) e con punteggio nella scala Glasgow Coma Scale (GCS)<=10;
persone dipendenti da ventilazione meccanica assistita o non invasiva continuativa (24/7);
persone con grave o gravissimo stato di demenza con un punteggio sulla scala Clinical Dementia Rating Scale (CDRS)>=4;
persone con lesioni spinali fra C0/C5, di qualsiasi natura, con livello della lesione, identificata dal livello sulla scala ASIA Impairment Scale (AIS) di grado A o B. Nel caso di lesioni con esiti asimmetrici ambedue le lateralità devono essere valutate con lesione di grado A o B;
persone con gravissima compromissione motoria da patologia neurologica o muscolare con bilancio muscolare complessivo <= 1 ai 4 arti alla scala Medical Research Council (MRC), o con punteggio alla Expanded Disability Status Scale (EDSS) >= 9, o in stadio 5 di Hoehn e Yahr mod;
persone con deprivazione sensoriale complessa intesa come compresenza di minorazione visiva totale o con residuo visivo non superiore a 1/20 in entrambi gli occhi o nell'occhio migliore, anche con eventuale correzione o con residuo perimetrico binoculare inferiore al 10 per cento e ipoacusia, a prescindere dall'epoca di insorgenza, pari o superiore a 90 decibel HTL di media fra le frequenze 500, 1000, 2000 hertz nell'orecchio migliore;
persone con gravissima disabilità comportamentale dello spettro autistico ascritta al livello 3 della classificazione del DSM-5;
persone con diagnosi di Ritardo Mentale Grave o Profondo secondo classificazione DSM-5, con QI<=34 e con punteggio sulla scala Level of Activity in Profound/Severe Mental Retardation (LAPMER) <= 8;
ogni altra persona in condizione di dipendenza vitale che necessiti di assistenza continuativa e monitoraggio nelle 24 ore, sette giorni su sette, per bisogni complessi derivanti dalle gravi condizioni psicofisiche.
persone dipendenti da ventilazione meccanica assistita o non invasiva continuativa (24/7);
persone con grave o gravissimo stato di demenza con un punteggio sulla scala Clinical Dementia Rating Scale (CDRS)>=4;
persone con lesioni spinali fra C0/C5, di qualsiasi natura, con livello della lesione, identificata dal livello sulla scala ASIA Impairment Scale (AIS) di grado A o B. Nel caso di lesioni con esiti asimmetrici ambedue le lateralità devono essere valutate con lesione di grado A o B;
persone con gravissima compromissione motoria da patologia neurologica o muscolare con bilancio muscolare complessivo <= 1 ai 4 arti alla scala Medical Research Council (MRC), o con punteggio alla Expanded Disability Status Scale (EDSS) >= 9, o in stadio 5 di Hoehn e Yahr mod;
persone con deprivazione sensoriale complessa intesa come compresenza di minorazione visiva totale o con residuo visivo non superiore a 1/20 in entrambi gli occhi o nell'occhio migliore, anche con eventuale correzione o con residuo perimetrico binoculare inferiore al 10 per cento e ipoacusia, a prescindere dall'epoca di insorgenza, pari o superiore a 90 decibel HTL di media fra le frequenze 500, 1000, 2000 hertz nell'orecchio migliore;
persone con gravissima disabilità comportamentale dello spettro autistico ascritta al livello 3 della classificazione del DSM-5;
persone con diagnosi di Ritardo Mentale Grave o Profondo secondo classificazione DSM-5, con QI<=34 e con punteggio sulla scala Level of Activity in Profound/Severe Mental Retardation (LAPMER) <= 8;
ogni altra persona in condizione di dipendenza vitale che necessiti di assistenza continuativa e monitoraggio nelle 24 ore, sette giorni su sette, per bisogni complessi derivanti dalle gravi condizioni psicofisiche.
L'accertamento di tale condizione è effettuato dal Centro Medico Legale dell'INPS, basandosi sulle informazioni sanitarie disponibili negli archivi dell'Istituto e sulla documentazione fornita dal richiedente al momento della domanda.
Oltre alla valutazione sanitaria, è necessario compilare un questionario che analizza la situazione familiare e sociale del richiedente, al fine di determinare il livello di bisogno assistenziale. Per essere riconosciuti in condizione di bisogno assistenziale gravissimo, è necessario ottenere un punteggio minimo di 8 nel citato questionario.
La Prestazione Universale è erogata mensilmente dall'INPS, a partire dal primo giorno del mese di presentazione della domanda. È bene sottolineare che il Bonus Anziani 2025 sostituisce l’indennità di accompagnamento e non vi si aggiunge, prevedendo l’erogazione di un importo pari ad 850,00 euro, superiore a quello di circa 530 euro previsto, invece, per l’indennità di accompagnamento.
La domanda va presentata tramite il portale INPS, accedendo con SPID, CIE o CNS, oppure rivolgendosi a un ente di patronato, che può assistere anche nella raccolta della documentazione sanitaria e ISEE. La richiesta dovrà essere corredata da:
Oltre alla valutazione sanitaria, è necessario compilare un questionario che analizza la situazione familiare e sociale del richiedente, al fine di determinare il livello di bisogno assistenziale. Per essere riconosciuti in condizione di bisogno assistenziale gravissimo, è necessario ottenere un punteggio minimo di 8 nel citato questionario.
La Prestazione Universale è erogata mensilmente dall'INPS, a partire dal primo giorno del mese di presentazione della domanda. È bene sottolineare che il Bonus Anziani 2025 sostituisce l’indennità di accompagnamento e non vi si aggiunge, prevedendo l’erogazione di un importo pari ad 850,00 euro, superiore a quello di circa 530 euro previsto, invece, per l’indennità di accompagnamento.
La domanda va presentata tramite il portale INPS, accedendo con SPID, CIE o CNS, oppure rivolgendosi a un ente di patronato, che può assistere anche nella raccolta della documentazione sanitaria e ISEE. La richiesta dovrà essere corredata da:
- dichiarazione ISEE 2025 per le prestazioni agevolate di natura sociosanitaria;
- documentazione medica;
- questionario assistenziale compilato;
- eventuale certificazione per l’indennità di accompagnamento.
mercoledì 30 aprile 2025
martedì 29 aprile 2025
martedì 1 aprile 2025
mercoledì 26 marzo 2025
martedì 25 marzo 2025
martedì 21 gennaio 2025
Scuola, iscrizioni online al via: entro il 10 febbraio la scelta
Rispetto alla circolare ministeriale di fine novembre, che aveva disciplinato il meccanismo della scelta online dell’istituto (anzi degli istituti perché si possono indicare fino a tre nomi in ordine di priorità), va segnalata un’altra novità intercorsa nel frattempo che riguarda il liceo del Made in Italy. Per attivarlo in seno al liceo delle scienze umane non bisognerà rinunciare all’opzione economico-sociale come previsto in un primo momento.
La procedura
Per il resto le scadenze e l’iter rimangono gli stessi. In questa sede proviamo a ripercorrere le tappe principali di una procedura che interessa 1,3 milioni di famiglie e studenti (mezzo milione dei quali dovrà scegliere la scuola superiore). Anche quest’anno va utilizzata la piattaforma Unica del Mim. Che, nel frattempo, è cresciuta e si è stabilizzata. Tant’è vero che, negli istituti che hanno aderito alla sperimentazione, sarà usata anche per l’invio della documentazione aggiuntiva e successiva, come stabilito dal piano di semplificazioni nei rapporti tra scuola e famiglia voluto dal ministro Giuseppe Valditara. Per l’istanza d’iscrizione online, che vale per primaria, medie e superiori, bisogna utilizzare le credenziali Spid, Cie, Cns o Eidas. Le scuole possono sempre offrire supporto alle famiglie prive di strumentazione informatica.
Dall’infanzia alle superiori
L’infanzia, la cui domanda di iscrizione resta cartacea, accoglie bambini di età compresa tra i tre e i cinque anni compiuti entro il 31 dicembre dell’anno scolastico di riferimento (per l’anno scolastico 2025/2026 entro il 31 dicembre 2025). Possono essere iscritti anche i bambini che compiono tre anni entro il 30 aprile 2026. Gli orari di funzionamento dell’infanzia sono pari a 40 ore settimanali; su richiesta delle famiglie l’orario può essere ridotto a 25 nella fascia del mattino o elevato fino a 50, nel rispetto dell’orario annuale massimo delle attività educative.
Alla primaria – alla quale vanno iscritti i bambini che compiono sei anni di età entro il 31 dicembre 2025 o, come anticipatari, entro il 30 aprile 2026 – la scelta è tra 24, 27, 30 e 40 ore (tempo pieno, se possibile). L’adozione delle 24 ore settimanali avviene solo in presenza di una classe con minimo 15 alunni. Alle medie l’opzione riguarda le 30, 36 o 40 ore (tempo prolungato) in presenza di servizi e strutture adatte alla prosecuzione delle attività didattiche al pomeriggio. Alle superiori bisogna scegliere tra licei, istituti tecnici e professionali, e loro specifici indirizzi e innovazioni, tra cui la filiera tecnica (“4+2”) e il liceo del Made in Italy.
Un tris di nomi
I genitori che intendono avvalersi dell’istruzione parentale lo devono comunicare alla scuola, dimostrando di possedere capacità tecnica o economica per provvedere all’istruzione dell’alunno e allegando il progetto didattico-educativo di massima da seguire. Se si hanno più figli va presentata un’istanza per ciascuno di loro. Oltre a una prima scuola se ne possono indicare due in subordine alle quali la domanda verrà smistata in caso di slot pieni nella prima scelta. Qualora nessuna delle tre fosse disponibile saranno gli Uffici scolastici regionali e gli istituti interessati a trovare un’alternativa. A tal fine, le scuole hanno pubblicato sul loro sito le delibere con i criteri di priorità. Evitando se possibile i test d’ingresso, lasciando il sorteggio come extrema ratio e vietando di scegliere in base alla data di arrivo della domanda.
L’accoglimento della richiesta è comunicato su Unica, app Io e mail. Le iscrizioni, va ricordato sempre, non sono un click day. Ed è bene prendersi tutto il tempo che serve per decidere. Anche perché una volta scaduto il termine per cambiare idea bisogna recarsi di persona a scuola e chiedere il nulla osta come un trasferimento in corso d’anno.
LE DATE DA RICORDARE
21 Gennaio 2025
È la nuova data fissata dal ministero per l’avvio delle iscrizioni online alla prima classe di primaria, medie e superiori. Si parte alle ore 8 del mattino. Anche stavolta va utilizzata la piattaforma Unica del Mim usando le credenziali Spid, Cie, Cns o Eidas
10 Febbraio 2025
È il nuovo termine finale della procedura. Fino a quel momento sarà possibile cambiare idea; dopo servirà il nulla osta. La procedura resta cartacea per la scuola dell’infanzia mentre per Ie FP e paritarie la procedura è online solo per gli istituti aderenti
30 Giugno 2025
Rimane invece immutata la finestra per la scelta di non avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica. La decisione delle famiglie va comunicata, sempre attraverso la piattaforma Unica, tra il 26 maggio e il 30 giugno 2025
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