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giovedì 22 marzo 2018

Fabio Fazio, l'indagine sullo stipendio del conduttore passa alla Corte ...



La Rai, e l'ANAC, cioè l'autorità anticorruzione guidata da Raffaele Cantone, contro lo stipendio d'oro di Fabio Fazio. A rivelare la notizia, è il giornale la Repubblica, secondo cui l'Anac, avrebbe ravvisato "elementi di criticità" nella parte che riguarda il compenso, la durata, e l’intreccio con la società di produzione, dello stesso autore di Che tempo che fa. Nel mirino, sono infatti finiti l’aumento del compenso di Fazio, (in controtendenza, rispetto ai tagli decisi per altri conduttori della Rai); la lunghezza del contratto con Viale Mazzini, ( per 4 anni); e l’affidamento della produzione esterna, a una società costituita ad hoc, dallo stesso Fabio Fazio e altri soci. Il tutto giustificato dai vertici della Rai con il seguente argomento: il sicuro ritorno economico per le casse della tv di Stato, anche grazie allo spostamento del programma da Raitre a Raiuno.
Peccato però, che il ritorno economico non ci sia stato: "Evidenziamo perplessità sulla giustezza dei costi/ricavi preventivati", si legge nel dossier che il capo dell’anticorruzione ha inviato ai magistrati contabili. Inoltre, si evidenza un forte calo di ascolti della trasmissione "Che Tempo che fa", rispetto ad altri show, e sopratutto al vigoroso programma di Franca Leosini con "Storie Maledette", in onda su Rai3, che sta oggettivamente rialzando i dati auditel della Rai. Ora il tutto, è nelle mani della Corte dei Conti.

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