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sabato 25 agosto 2018

Ponte di Genova: moncone ovest in gravi condizione. Preoccupa il meteo

Ferrazza e Brencich lasciano la commissione. Boccia dice un secco no ad un ruolo per Cdp in Atlantia.


Si risolve con l'uscita di scena dei due interessati la polemica sulla presenza nella commissione ispettiva del Mit di Brencich e Ferrazza: il primo ha dato le dimissioni, mentre al secondo ha revocato l'incarico Toninelli. I periti incaricati dai pm affermano che anche le condizioni del moncone del lato ovest del ponte Morandi "sono gravi, se non gravissime". Il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, boccia l'ipotesi di un ingresso della Cdp in Atlantia o comunque nella galassia Benetton.




Attenzione intanto per l'allerta meteo in Liguria. C'è preoccupazione per le piogge e i forti venti fino ai 100 chilometri all'ora attesi a Genova perché potrebbero minacciare la stabilità dei due tronconi di ponte Morandi rimasti in piedi. Per precauzione, le attività di rimozione delle macerie dal torrente Polcevera saranno sospese durante tutta la durata dell'allerta meteo gialla che durerà per tutta la giornata di domani. Lo comunicano il presidente della Regione Liguria e commissario per l'emergenza Giovanni Toti e l'assessore regionale alla Protezione Civile Giacomo Giampedrone. La 'zona rossa', già sufficientemente ampia per garantire la sicurezza, non sarà ampliata durante l'allerta ma nell'alveo del torrente Polcevera, dove giacciono ancora circa 1.200 metri cubi di macerie, saranno interrotte le attività di rimozione. Il torrente Polcevera è un bacino medio-grande quindi l'allerta gialla non dovrebbe provocare problemi ma il Comune ha predisposto un monitoraggio straordinario di tutti gli affluenti a monte del luogo della tragedia. 

Ferrazza poteva chiudere viadotto Morandi - Roberto Ferrazza, ex presidente del Comitato tecnico amministrativo che vagliò il progetto di Autostrade per sanare il viadotto Morandi era l'unico che, nella veste di provveditore alle opere pubbliche, sentiti gli enti locali, poteva provvedere a far chiudere il traffico sul ponte: il livello di usura della struttura, pur molto elevato, non faceva scattare un obbligo di legge rispetto alla chiusura della circolazione ma Ferrazza avrebbe se non dovuto, potuto farlo. Queste, secondo fonti del Mit, sono le motivazioni che hanno portato il ministero a sollevare dall'incarico di presidente della commissione ispettiva, l'architetto Ferrazza. L'ormai ex presidente dovrebbe, secondo fonti interne alla procura, finire nel mirino dei magistrati assieme ai vertici di Autostrade e a un altro componente della Commissione, Antonio Brencich, che ha rassegnato le dimissioni: "E' diventata una questione politica - ha detto - lascio per serietà". Sia Brencich, in qualità di esperto, che Ferrazza come presidente del Comitato tecnico amministrativo interno al Provveditorato avevano dato parere favorevole al progetto di Autostrade per la messa in sicurezza del ponte. Eppure, si legge nella relazione del comitato che è già stata acquisita dalla procura, nel progetto "si rilevano alcuni aspetti discutibili per quanto riguarda la stima della resistenza del calcestruzzo" e in particolare "il metodo Sonreb-Win è scientificamente ormai ritenuto fallace". Nelle conclusioni, infatti, il Comitato parla di "elementi discutibili" per quanto riguarda la stima "della resistenza del calcestruzzo" e mette in evidenza che "non viene precisato" il tipo di tassello per il test di pull out che serve per sondare la resistenza del calcestruzzo stesso. Una notazione "non marginale" perché è documentato che alcuni tasselli "potrebbero portare a sovrastime anche del 100%".

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