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giovedì 21 marzo 2019

Chi è Ousseynou Sy, lʼautista dello scuolabus di San Donato Milanese



Nato in Francia da genitori senegalesi, cittadino italiano dal 2004 dopo aver sposato una bresciana dal quale era separato, a Ousseynou Sy, detto Paolo, 47 anni, l'autista dello scuolabus della tentata strage di San Donato (Milano), nel 2007 era stata sospesa la patente per eccessivo consumo di alcolici. Nel 2018 la condanna a un anno e mezzo per violenza sessuale, pena sospesa. Sy da 15 anni era dipendente della società di trasporto Autoguidovie di Crema (Cremona). Un "gran lavoratore, nessun segno di squilibrio" per i colleghi, anche se la separazione e l'allontanamento dai due figli (18 e 13 anni) lo avrebbero segnato. "Diceva di aver perso tre bimbe in mare e che dovevamo morire anche noi, bruciati", il racconto ai carabinieri degli studenti tratti in salvo da quel folle piano.

Non vedeva i figli da anni, secondo le prime indiscrezioni; "li frequentava di tanto in tanto", raccontano i vicini. Il parroco, don Vittore Bariselli, a La Stampa rivela che "i ragazzi hanno tanto sofferto per la separazione; il padre non si era più vivo con loro". Quanto all'ex moglie italiana "anche lei da anni non aveva più rapporti con l'ex marito, era stata una separazione difficile", continua il sacerdote.

Questo, dunque, potrebbe nascondersi dietro il "lato oscuro" di Sy il dirottatore? Chi lo conosceva stenta a credere che con un coltello e una tanica di benzina abbia scatenato una mattinata di terrore sulla Paullese. "Porto i ragazzi in palestra e torno", aveva detto Sy ai colleghi prima di salire sullo scuolabus della tentata strage. Al volante i toni, invece, erano cambiati: "Non si salverà nessuno", gridava l'uomo ai 51 alunni sequestrati con i loro accompagnatori.

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