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giovedì 4 maggio 2017

Fillippo di Edimburgo si ritira a vita privata.



Annuncio a sorpresa da Buckingham Palace.
Il principe consorte si ritira dagli impegni ufficiali. La nota ufficiale arriva dopo una misteriosa riunione di emergenza che ha scatenato rumors e gaffe. Come quella del Sun che ha annunciato la morte del marito della regina.



Il principe Filippo rinuncia a tutti gli impegni pubblici». È l’annuncio ufficiale diramato da Buckingham Palace dopo che era circolata la notizia di una “riunione d’emergenza” a Buckingham Palace di tutto lo staff della Famiglia Reale sparso nelle varie residenze del Paese. In molti hanno pensato allo stato di salute della Regina (che recentemente ha festeggiato i 65 anni di Regno) e che recentemente, il 21 aprile, ha compiuto 91 anni. Anche a seguito dei dettagli usciti qualche settimana fa sul piano segreto in caso di morte della sovrana. Ma dopo una mattinata adrenalinica e le più varie supposizioni, ecco l’annuncio del ritiro del principe consorte da tutti gli impegni pubblici a partire dall’autunno prossimo. Filippo compie a giugno 96 anni. Confermati invece gli impegni della Regina. E ancora attesa per gli eredi William e Carlo.


Qualche giornale, nella frenesia del momento, ha preso però la classica topica: gaffe del tabloid Sun che la mattina del 4 maggio ha pubblicato per errore sul suo sito la notizia della morte del principe Filippo mentre i media di tutto il mondo si interrogavano sulle ragioni della riunione d’emergenza. «Il principe Filippo morto a 95 anni, come è morto il duca di Edimburgo, etc, etc», titolava il quotidiano pubblicando il “coccodrillo” pronto ormai da tempo. Anche il Daily Mail aveva annunciato la convocazione della riunione di emergenza, definendola “poco usuale”. Lo staff di Buckingham Palace invece si è subito affrettato a dichiarare che non ci fosse alcun motivo di preoccupazione.



Il principe, che ha il «pieno sostegno della Regina» come precisa la nota di Palazzo, potrà scegliere comunque di partecipare a qualche singolo evento di grande rilevanza. «Il duca di Edimburgo è sostenitore, presidente o membro di oltre 780 organizzazioni, con le quali continuerà a essere associato, nonostante non avrà più un ruolo attivo nel partecipare agli appuntamenti», spiega ancora la nota ufficiale.




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