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giovedì 1 marzo 2018

L’appello del "buon Fabio" ad Antonio Ricci: "Ricci aiutami.."



Che fine ha fatto il “buon Fabio” di Striscia la notizia? Il noto inviato del tg satirico era rimasto senza lavoro una volta appurato che i servizi che girava il suo collega, Mingo, erano totalmente falsi e costruiti ad arte solo per creare il “caso”. Il “buon fabio”, noto più comunemente come Fabio De Nunzio, ne ha fatto le spese, obbligato a lasciare il seguitissimo programma di Antonio Ricci senza una vera e propria colpa, lui che era totalmente estraneo agli escamotage attuati dall’ex collega di lavoro. Oggi ha rotto il silenzio, e intervistato dal magazine di gossip Nuovo Tv, si è lanciato in un appello rivolto al suo ex datore di lavoro: «Ricci aiutami, voglio tornare in tv – le parole dell’inviato un po’ sovrappeso - sono stato 18 anni a Striscia e trovarsi fuori non è bello. Ora sogno L’Isola…almeno per dimagrire». Il disoccupato chiede quindi il reintegro nel programma di Canale 5, oppure la partecipazione ad un reality show delle reti Mediaset.

LA RACCOLTA DI LIBRI PREMIATA DALLA CRITICA

Di recente l’ex collega di Mingo ha ottenuto un buon riscontro grazie alla sua collana di libri “Sotto il segno della Bilancia”, dove ha raccontato in maniera magistrale lo stretto legame esistente fra l’obesità e il bullismo, ricevendo tra l’altro anche diversi ed importanti premi della critica letteraria. Chissà se l’appello di Fabio verrà accolto o meno da Antonio Ricci, provvedendo così a trovargli una nuova sistemazione, magari a fianco di un inviato più “pulito” rispetto a quello precedente. E a proposito di Mingo, Domenio De Pasquale, barese di origini, (insieme alla moglie), è sotto processo per avere realizzato 10 servizi puramente inventati, dopo che Mediaset l’ha citato per truffa. Dal maggio del 2015, Mingo, insieme ad altre tre persone, è indagato per simulazione di reato e associazione a delinquere finalizzata alla truffa.

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