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venerdì 7 dicembre 2018

Migranti: la nave Aquarius costretta a chiudere la sua attività di salvataggio


Nessuno Stato ha concesso la bandiera alla nave Aquarius e, dopo due mesi ferma in porto a Marsiglia, la sua attività è costretta a uno stop.

L'annuncio è stato dato da Medici senza Frontiere che in una nota parla di "una scelta dolora ma purtroppo obbligata, che lascerà nel Mediterraneo più morti evitabili, senza alcun testimone".

"Finché le persone continueranno a morire in mare o a subire atroci sofferenze in Libia - ha aggiunto Claudia Lodesani -, cercheremo nuovi modi per fornire loro l'assistenza umanitaria e le cure mediche di cui hanno disperatamente bisogno".

Il problema principale, alla base dell'interruzione delle attività, è il fatto che sia Msf che Sos Méditerranée non sono riuscite a ottenere una bandiera sotto il cui vessillo la Aquarius possa navigare. Pochi mesi fa infatti Gibilterra, dopo le polemiche sulle attività di soccorso ai migranti nel Mediterraneo, aveva ritirato la bandiera. Intanto la nave è sotto sequestro a Marsiglia per un'indagine sul traffico e lo smaltimento di rifiuti pericolosi.

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