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lunedì 10 dicembre 2018

Cristiano Ronaldo: “La Juventus? Come gruppo è meglio del Real Madrid”



Cristiano Ronaldo entra nella stanza e impone la sua presenza fisica. Ha una semplice maglia bianca e parla di calcio come facciamo tutti da mattina a sera, però la personalità è diversa. Il corpo è disegnato per giocare a calcio – un canone di riferimento dell’epoca moderna – e la voce è sempre sicura, quasi impostata. Cristiano ha grandissima considerazione di sé, lavora per essere il migliore da quando è bambino e non ha paura di sfidare il mondo.


Ci sono calciatori che impressionano più degli altri?

“Non è giusto citarne solo alcuni, ma posso dire che questo è il miglior gruppo in cui abbia giocato. Qui siamo una squadra, altrove qualcuno si sente più grande degli altri invece qui sono tutti sulla stessa linea, sono umili e vogliono vincere. Se Dybala o Mandzukic non segnano, li vedi comunque felici, sorridono. Per me è bello, percepisco la differenza. Anche a Madrid sono umili ma qui… sento che lo sono di più. È molto diverso da Madrid, questa è più una famiglia”.

A febbraio rischia lo scontro col Real in Champions. Se fosse possibile scegliere… sì o no?

“Per me, è uguale. Il passato è passato, adesso voglio vincere per la Juve, devo difendere questi colori e il resto non conta. Se giocassi contro il Real, cercherei di dare il massimo”.

Ogni tanto si parla di Marcelo, Isco e altri ex compagni in arrivo alla Juve. Sarebbe bello avere qui alcuni di loro?

“Vedo che scrivete di James, di Bale, di Asensio ma sono onesto, la Juventus non ha bisogno di altri giocatori. Dovete parlare col presidente. Sul futuro, non so. Marcelo è forte, noi apriamo le porte ai buoni giocatori e Marcelo è uno di loro”.

A fine allenamento spesso organizzate gare, scommesse. Lo fate anche con Allegri?

“No, mai. Faccio queste gare con Dybala, Mandzukic, Khedira e nel 99% dei casi vinco, magari qualche euro o una bottiglia di vino. In spogliatoio ho una collezione con tre bottiglie e 200-300 euro”.

Non è che, paradossalmente, ora Messi manca un po’ a CR7?

“No, magari manco io a lui… Io ho giocato in Inghilterra, Spagna, Italia, Portogallo, nella nazionale, mentre lui sta sempre in Spagna. Magari ha più bisogno lui di me... Per me la vita è una sfida, mi piace e mi piace far felici le persone. Mi piacerebbe che venisse in Italia, un giorno. Faccia come me, accetti la sfida. Però, se è felice lì, lo rispetto: è un fantastico giocatore, un bravo ragazzo ma qui non mi manca niente. Questa è la mia nuova vita e sono felice”.

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