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mercoledì 17 aprile 2019

Beyoncé, arriva 'Homecoming': un documentario che racconta "La mia vita sopra e giù dal palco"


Superstar e mamma. Arriva su Netflix il film Homecoming grazie al quale Beyoncé racconta il ritorno sulle scene dopo la nascita nel 2017 dei suoi gemelli Sir e Rumi. Girato per otto mesi, il documentario si sofferma sulle difficoltà della preparazione della star americana in vista della performance al Coachella festival dello scorso anno: quattro mesi di prove musicali e quattro di prove di danza che hanno coinvolto oltre 150 musicisti, ballerini e artisti di diverse discipline. "Tornare sul palco è stato molto difficiole. Con la gravidanza il mio corpo ha subito molte più trasformazioni di quante io avessi mai potuto aspettarmi: il giorno in cui ho partorito pesavo quasi cento chili. E ho avuto una gestazione molto sofferta: il battito cardiaco di uno dei miei due bambini si è fermato diverse volte, per questo ho dovuto fare un cesareo d'emergenza".


Ma il film Homecoming è soprattutto un'ode da parte di Beyoncé alla cultura afroamericana, fonte d'ispirazione e sostegno per la sua carriera. "Ladies and gentlemen, welcome to Beyoncé Homecoming 2018!", si ascolta in apertura di film, la stessa frase del suo ingresso sul palco del Coachella lo scorso anno, quando Beyoncé fu la prima donna nera headliner del famoso festival americano. Il film dura due ore e 17 minuti e contiene in pratica entrambe le esibizioni di Beyoncé a quell'edizione. Non mancano, ovviamente, i dietro le quinte. «È stato uno dei lavori più difficili che io abbia mai realizzato» ha raccontato Beyoncé, regista sia del film che del complesso show al Coachella, «ma sapevo che dovevo spingere me stessa e il mio team oltre i limiti. Niente del genere era mai stato realizzato in un festival musicale, la performance doveva essere iconica. Lo show era un omaggio ad un’importante parte della cultura afroamericana, doveva dunque essere fedele per chi già la conosceva, ma al tempo stesso divertente e illuminante per le persone che avevano invece ancora bisogno di imparare».

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