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mercoledì 3 gennaio 2018

Due giovani morti per esalazioni di monossido

Il gas è uscito da un braciere malfunzionante

Alex Ferrari, in primo piano, con Luca Bortolotto alle sue spalle, in una foto del profilo Facebook di Alex Ferrari.
Due giovani sono morti per le esalazioni di monossido fuoriuscite da un braciere con il quale i quattro stavano scaldando una casa per le vacanze di Ferrara di Monte Baldo. La scoperta è stata fatta stamane.

Le vittime dell'avvelenamento da monossido nel veronese sono due studenti, entrambi di 21 anni: Luca Bortolaso, nato a Soave (Verona) e residente a Lonigo (Vicenza), e Alex Ferrari di Arzignano (Vicenza). Le due giovani amiche che erano con loro, di Peschiera del Garda (Verona) e Monzambano (Mantova), contrariamente a quanto appreso in un primo momento, non sono rimaste intossicate, perché avevano dormito in una stanza diversa, riscaldata da un fornello elettrico. Si trovano ancora nella villetta dove è avvenuta la disgrazia e stanno ricostruendo l'accaduto con i Carabinieri di Caprino Veronese. I quattro, amici da tempo, erano andati a letto alle 4 del mattino. I due ragazzi si erano coricati in una cameretta molto piccola, al centro della quale, per scaldarsi, avevano posato un secchio riempito di braci. In breve tempo la stanza si è saturata e i giovani sono passati dal sonno alla morte. A fare la scoperta sono state le amiche al risveglio, sentendo un forte odore provenire dalla camera delle vittime.

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