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giovedì 24 gennaio 2019

Caso Diciotti, Salvini: "Ci riprovano! Rischio da 3 a 15 anni.."



Il tribunale dei ministri di Catania, contraddicendo la richiesta di archiviazione della Procura della Repubblica del capoluogo etneo, ha richiesto l'autorizzazione a procedere in giudizio nei confronti del ministro dell`Interno Salvini per il caso Diciotti. "Rischio da 3 a 15 anni di carcere per aver bloccato gli sbarchi dei clandestini in Italia. Continuerò a difendere i confini del mio Paese", ha detto il ministro.

La Procura di Catania a inizio novembre aveva formulato la richiesta di archiviazione nei confronti di Matteo Salvini per la vicenda della nave Diciotti. I pm etnei avevano motivato la richiesta di archiviazione argomentando che il ritardo nello sbarco dei 192 migranti a bordo fu "giustificato dalla scelta politica, non sindacabile dal giudice penale per la separazione dei poteri, di chiedere in sede Europea la distribuzione dei migranti in un caso in cui, secondo la convenzione Sar internazionale sarebbe spettato a Malta indicare il porto sicuro".

Salvini: "Ci riprovano. Non ho parole" - "Ci riprovano. Rischio da 3 a 15 anni di carcere per aver bloccato gli sbarchi dei clandestini in Italia. Non ho parole. Paura? Zero. Continuero' a lavorare per difendere i confini del mio Paese e la sicurezza degli Italiani!". Lo ha scritto Matteo Salvini su Twitter, commentando la decisione del Tribunale dei ministri di Catania.

Salvini: "Mi dichiaro colpevole di aver bloccato lo sbarco" - "Sì lo rivendico, lo confesso e lo ammetto: ho bloccato la procedura di sbarco dei migranti. Mi dichiaro colpevole di questo reato". Ha detto Salvini in un video sui social: "Chiedo solo al popolo italiano se riteniate che io debba continuare a fare il ministro esercitando i doveri di ministro, oppure se dobbiamo demandare a questo o quel tribunale le politiche sull'immigrazione". "I giudici facciano i giudici, i ministri fanno i ministri ed esercitano i loro poteri".

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