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martedì 18 settembre 2018

Emmy Awards 2018: la 'prima volta' di Henry Winkler

Bene la miniserie su Versace. Il Trono di spade miglior serie drammatica.


Ha dovuto attendere una carriera intera ma alla fine ce l'ha fatta: Henry Winkler, l'indimenticabile Fonzie della popolare sitcom Happy Days, si è aggiudicato il suo primo Emmy Award alla 70esima edizione degli Oscar della tv, che per la decima volta è andata in scena al Microsoft Theater di Los Angeles. La star, oggi 72enne, è stato premiato come Miglior attore non protagonista brillante per il ruolo di Gene Cousineau in Barry.


L'edizione 2018 degli Emmy verrà ricordata inoltre per il trionfo della serie comica La fantastica signora Maisel, capace di portarsi a casa ben cinque riconoscimenti: Miglior serie brillante, Miglior attrice con Rachel Brosnahan, Miglior attrice non protagonista con Alex Borstein, Miglior sceneggiatura e Miglior regia con Amy-Sherman Palladino, già sceneggiatrice e creatrice di due serie cult come Pappa e Ciccia e Una mamma per amica. Tra le miniserie invece, a fare la voce grossa è stata The Assassination of Gianni Versace: American Crime Story. L'ultimo gioiello nato dal genio di Ryan Murphy, che racconta l'omicidio dello stilista Gianni Versace - avvenuto a Miami il 15 luglio 1997 - è stata premiata come Miglior miniserie, per il Miglior attore protagonista con Darren Criss e per la Miglior regia proprio con Murphy.

Nella stessa categoria Jeff Daniels (Godless) è risultato essere il Miglior attore non protagonista mentre il riconoscimento per la Miglior attrice è andato a Regina King (Seven Seconds). Il premio più ambito, quello per la Miglior serie drammatica, è andato alla settima stagione de Il Trono di Spade.

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