La donna aveva presentato ricorso ritenendo la misura "discriminatoria", ma secondo il magistrato la sua condotta era tale da giustificare la decisione
Il giudice del lavoro di Milano ha confermato il licenziamento della mamma lavoratrice che riteneva il provvedimento "discriminatorio" da parte di Ikea spiegando che "i fatti disciplinarmente rilevanti contestati dalla datrice di lavoro sono pienamente confermati". Il giudice si rifà integralmente all'ordinanza con cui aveva respinto la richiesta di reintegro scrivendo che i suoi comportamenti erano stati "di gravità tali da ledere il rapporto fiduciario tra datore di lavoro e lavoratore".
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