Il presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi, a Palermo per la Conferenza sulla Libia, parteciperà stamani a un 'mini-summit' con il premier italiano Giuseppe Conte, il generale libico Khalifa Haftar, il capo del governo di unità nazionale Fayez al Sarraj, il premier russo Dmitri Medvedev, l'inviato dell'Onu Ghassam Salamè e i leader di Tunisia, Algeria, Niger, Ciad. Lo riferisce l'agenzia ufficiale egiziana Mena, rilanciando l'ipotesi che di fatto possa esserci un incontro tra i due 'rivali' libici a latere della Conferenza.
Ieri faccia a faccia tra Conte e Haftar. Il premier italiano, citando Nelson Mandela, invita Haftar a tentare la via del compromesso con gli altri tre leader libici presenti a Palermo, ai quali Conte si era rivolto, nel corso della cena, spronandoli a diventare "padri nobili" del futuro della Libia. Il bilaterale tra Conte e Haftar, durato circa un'ora, secondo fonti di Palazzo Chigi, è positivo. Haftar, rivolgendosi al premier, lo avrebbe definito "un amico affidabile" e avrebbe sottolineato come la Conferenza di Palermo rappresenti "un'ottima occasione" per la Libia. Anche se "la foto di famiglia" tra i 4 protagonisti-rivali della Libia, al momento, resta nel campo delle ipotesi: la presenza di Haftar alla plenaria, prevista alle 11, è tutt'altro che confermata. Il generale, capo della Cirenaica, nella prima giornata del summit, ha volutamente saltato la cena di benvenuto alla quale non ha preso parte neanche Medvedev.
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