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martedì 12 giugno 2018

Aquarius, migranti saranno trasportati a Valencia anche su navi italiane

Lo fa sapere Sos Mediteranee in un tweet aggiungendo che si tratta del piano di Roma. Toninelli: 'Giusto pragmatismo politico'


Nuovi sviluppi nella vicenda della nave Aquarius. 'I naufraghi - si legge in un tweet di Sos Mediterranee - a bordo verranno trasferiti su navi italiane e condotti a Valencia'. E' questo il piano predisposto dal Mrcc di Roma. 'La nave Aquarius - aggiunge la ong - riceverà rifornimenti da un' imbarcazione italiana'. In un altro tweet Msf parla di un trasferimento di 'alcune persone' dall' Aquarius a navi italiane per fare rotta su Valencia insieme.


"Confermo, è stata una decisione presa stanotte nel vertice con il premier e le Capitanerie. Stamattina abbiamo mandato viveri, monitorato la situazione dei passeggeri per mettere in sicurezza le donne incinta ma hanno rifiutato. Stamane manderemo vedette e navi per portarli verso Valencia". Sulla vicenda dell'Aquarius - ha detto a 'Circo Massimo' il ministro Danilo Toninelli - c'è stato "il giusto pragmatismo politico che prima non c'era. Nessuno prima parlava di Malta che rispondeva negativamente" alle richieste di accoglienza. Non abbiamo messo in pericolo la vita di nessuno" i migranti sono stati "soccorsi da navi italiane".

Ieri Pedro Sanchez ha annunciato che il suo Paese permetterà alla nave con oltre 600 migranti a bordo di attraccare a Valencia. "E' nostro obbligo aiutare ad evitare una catastrofe umanitaria e offrire un porto sicuro a queste persone", ha detto il premier Sanchez. Ma "allo stato attuale Aquarius non può andare in Spagna": avevano sostenuto i membri del team di Sos Mediterranee a bordo di Aquarius, secondo quanto riferisce in un tweet Anelise Borges, la giornalista di Euronews anche lei imbarcata sulla nave. "Non è sicuro per la nave, per l'equipaggio e per le persone soccorse" ed aggiunge sottolineando che il tempo sta peggiorando e dunque "sarebbe un rischio per tutti a bordo".

Prosegue, dunque, il dramma della nave della ong Sos Mediterranee respinta dai porti italiani, in navigazione nel canale di Sicilia da tre giorni con 629 migranti a bordo, tra cui minori, bambini e donne incinte. Una decisione che arriva dopo il pressing di Onu e Ue affinché le ragioni umanitarie prevalessero sulle tattiche politiche e la nave fosse fatta attraccare 'subito'.

"Ringrazio il premier spagnolo Sanchez per aver accolto l'Aquarius dopo che l'Italia ha infranto le regole internazionali e ha provocato uno stallo", scrive su Twitter il premier maltese Joseph Muscat. "Malta - dice - invierà nuovi rifornimenti alla nave. Dovremo sederci e discutere su come evitare che ciò accada di nuovo. Si tratta di una questione europea".

"C'è una Ong tedesca che batte bandiera olandese che subirà la stessa garbata reazione da parte del governo italiano", ha detto il vicepremier e ministro degli Interni, Matteo Salvini. La Aquarius partirà per la Spagna "subito, il prima possibile", ha anche detto Salvini, al termine del vertice a Palazzo Chigi, sottolineando che la nave " è ancora in acque maltesi".

"La Spagna con un grande atto di responsabilità si prenderà carico di questi primi 629 migranti: speriamo che lo facciano altri ancora", ha detto il ministro delle Infrastrutture, Danilo Toninelli, al termine del vertice di maggioranza. "Chiediamo solidarietà internazionale. Facciamo un appello a tutti di agire nel brevissimo termine affinché altri Paesi dopo la Spagna aprano i porti".

Il premier Giuseppe Conte da Accumoli ha detto: "Avevamo chiesto un gesto di solidarietà da parte dell'Ue su questa emergenza. Non posso che ringraziare le autorità spagnole per aver raccolto l'invito". E ha spiegato che la decisione della Spagna va "nella direzione della solidarietà". Il vertice a palazzo Chigi convocato questa mattina sul caso Aquarius, nonostante la Spagna abbia deciso di accogliere la nave, è confermato. E' quanto spiega ai cronisti il premier Giuseppe Conte in visita ad Arquata del Tronto. Il vertice, spiega il capo del governo, sarà con i ministri competenti sul dossier immigrazione. "Il problema dell'Aquarius si è avviato a soluzione grazie al gesto di solidarietà della Spagna ma il problema emergenza immigrazione resta", spiega Conte.

"Diamo il benvenuto alla decisione del governo spagnolo di permettere a nave Aquarius di sbarcare a Valencia per ragioni umanitarie. Questa è la vera solidarietà messa in pratica, sia verso questo queste persone disperate e vulnerabili, che verso Stati membri partner", ha detto il commissario europeo Dimitris Avramopoulos su Twitter.

"Evidentemente alzare la voce, cosa che Italia non faceva da anni, paga": così il ministro Salvini ha commentato la soluzione spagnola per la vicenda Aquarius. "Vittoria. 629 immigrati a bordo della nave Aquarius in direzione Spagna. Primo obiettivo raggiunto". Sulla vicenda della Aquarius "il governo è rimasto sempre compatto, alla faccia di chi trovava spaccature tra Lega e Cinquestelle". Con la vicenda della nave Aquarius, "abbiamo aperto un fronte a Bruxelles, con il ministro Moavero stiamo contattando la Commissione Europea perché adempia ai doveri nei confronti dell'Italia che non sono mai stati rispettati", ha aggiunto Salvini in una conferenza stampa al termine del Consiglio Federale della Lega.

Sempre via Twitter le parole sulla nave Aquarius del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, prima che la Spagna prendesse la sua decisione: "È necessario, stavolta, che tutti comprendano che il diritto internazionale non può prevedere un'Italia abbandonata a se stessa. Noi salveremo sempre le vite umane, ma Malta è la spia di un'Europa che deve cambiare". "Ieri il premier Conte ha inviato due motovedette con medici a bordo, questa mattina ne sono state inviate altre due: le condizioni a bordo sono buone, ci sono viveri e stiamo aspettando l'ufficialità della risposta di Malta", ha detto Toninelli. Alla domanda se ci sarà una soluzione in tempi brevi, Toninelli ha risposto: "Certamente per alcuni giorni ci saranno viveri a sufficienza e a breve ci sarà evidentemente una risposta".

E intanto è diventato un caso il post del sindaco M5S, Filippo Nogarin, poi rimosso. Nogarin si era detto pronto ad accogliere "la nave Acquarius con il suo carico di 629 vite umane". Il post poi è stato rimosso. In seguito il sindaco Cinquestelle ha risposto alle polemiche: "Questa è una posizione mia personale come sindaco della città". "Nel momento in cui mi sono reso conto che oggettivamente questo poteva creare dei problemi al governo mi è sembrato corretto rimuovere il post - aggiunge il primo cittadino in un video girato dal suo ufficio stampa -. Quella rimane comunque la mia posizione e credo di interpretare quella di una città che, rispetto a queste tematiche, ha sempre avuto una grande sensibilità".

L'appello dell'agenzia Onu per i rifugiati: "governi coinvolti consentano lo sbarco immediato di centinaia di persone bloccate nel Mediterraneo da sabato a bordo della nave Aquarius. "E' un imperativo umanitario, le persone sono in difficoltà, stanno esaurendo le scorte e hanno bisogno rapidamente di aiuto", afferma Vincent Cochetel, inviato speciale dell'Unhcr per il Mediterraneo centrale. "Questioni più ampie come quella su chi è responsabile e competente dovrebbero essere esaminate solo dopo", aggiunge.

Anche per Margaritis Schinas, portavoce della Commissione europea, c'è prima l'imperativo umanitario, stiamo parlando di persone. La priorità è che maltesi e italiani permettano" alla nave Aquarius di sbarcare i migranti e ricevere le cure necessarie. "Rivolgiamo un appello affinché le persone siano sbarcate velocemente e ricevano le cure" del caso. 

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Nel frattempo altri migranti sono stati salvati a largo della Libia. Si tratta di circa 800 persone che, secondo quanto si apprende, sono state recuperate da imbarcazioni italiane e internazionali. Le operazioni di soccorso si sono concluse in piena notte. E il ministro Salvini aveva scritto: "Oggi anche la nave Sea Watch 3, di Ong tedesca e battente bandiera olandese, è al largo delle coste libiche in attesa di effettuare l'ennesimo carico di immigrati, da portare in Italia. L'Italia ha smesso di chinare il capo e di ubbidire, stavolta c'È CHI DICE NO.#chiudiamoiporti".

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