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venerdì 29 giugno 2018

Migranti, raggiunto l'accordo a 28 al vertice Ue

Conte: 'Da questo consiglio europeo esce un'Europa più responsabile e più solidale' Nel documento finale la condivisione su salvataggi in mare. Salvini scettico: 'Vediamo i fatti, le Ong vedranno l'Italia soltanto in cartolina'.


I 28 leader hanno trovato un accordo sulle conclusioni del consiglio Ue, inclusa l'immigrazione: lo ha annunciato il presidente del Consiglio europeo Tusk, al termine di vertice durato 13 ore e mezzo.

"Da oggi l'Italia non è più sola. Da questo Consiglio europeo esce un'Europa più responsabile e più solidale" ha detto il premier Conte lasciando i lavori del vertice Ue. Nel documento finale approvato dall'Ue è "passato un nuovo approccio per quanto riguarda i salvataggi in mare: d'ora in poi si prevedono azioni basate sulla condivisione e quindi coordinate tra gli stati membri. Passa la proposta dei centri di "accoglienza per consentire lo sbarco e se il caso il transito dei migranti anche in paesi terzi, sotto il coordinamento della cooperazione con Unhcr e orOim. E in Europa - ha detto Conte - si possono creare anche centri di accoglienza nell'ambito degli stati membri ma solo su base volontaria". Alla domanda se l'Italia li aprirà, il premier italiano ha risposto che "è una decisione che ci riserveremo ovviamente al livello governativo in modo collegiale, direi che non siamo assolutamente invitati a farlo".

Nel documento approvato dall'Ue "è affermato il principio che chi arriva in Italia arriva in Europa e che tutte le navi che arrivano nel mediterraneo devono rispettare le legge quindi anche le ong e non devono interferire con la guardia costiera libica".

"Si è finalmente affermato il principio del rifinanziamento del fondo fiduciario per l'Africa - ha detto ancora Conta - che ci torna particolarmente utile per le rotte dei migranti nordafricani" e viene anche chiesto che vengano "intensificati i rapporti e gli accordi con i paesi di origine e transito dei migranti". 

Ed è scettico sugli accordi di Bruxelles, il ministro dell'Interno Salvini: "Non mi fido delle parole - dice - vediamo che impegni concreti ci sono perché finora è sempre stato 'viva l'Europa viva l'Europa, ma poi paga l'Italia. Vediamo che principi, che soldi e che uomini ci sono", fermo restando che i "principi fondamentali era e continua ad essere la protezione delle frontiere esterne, non lasciare sola l'Italia, in investimento vero in Africa e non a parole". Salvini annuncia poi che che le navi delle Ong "non vedranno più l'Italia se non in cartolina", ribadendo il no all'accesso ai porti per le navi umanitarie. "Ora ci sono due navi davanti alla Libia di Proactiva Open Arms - ha aggiunto Salvini - chiedo che oggi stesso pubblichino l'elenco dei finanziatori". Loro e le altre ong, ha concluso, "fanno politica, mi danno del razzista e del fascista ma,come dicono i militari italiani e libici, aiutano gli scafisti".

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