Accolta da un lunghissimo applauso, Maria De Filippi entra nello studio di Che Tempo che Fa su Rai 1, e inizia una lunga e sincera chiacchierata con Fabio Fazio, con il quale ripercorre la sua lunga e straordinaria carriera. Quando, il racconto, torna alla terribile notte dell’attentato di stampo mafioso del 1993, passato alla storia come “l’attentato di via Fauro”. Maria De Filippi, confessa di aver molto faticato a superare il ricordo di quella notte. Infatti la conduttrice racconta: “Ho avuto paura per almeno due anni. Sono ricorsa anche all'ipnosi, per riprendere a dormire. Ero convinta di aver visto la persona che ha azionato la bomba.Vedo questo ragazzo che mi fissa fuori dai Parioli, e io fisso lui. Magari era un ragazzo qualsiasi.. però.." Poi, emozionata dice: “Ho promesso a mio padre che non sarei più salita in macchina con Maurizio Costanzo. E non lo faccio. Non posso tradire una promessa fatta a mio padre. E continua:"Quell'attentato era rivolto contro l’attività giornalistica di Costanzo. Ho chiesto a Maurizio di smettere di occuparsi di mafia e così ha fatto, per un po’ di tempo non se ne è occupato. Poi se ne è occupato ancora. Io fossi stato in lui, avrei chiuso lì. Non so come abbia potuto riparlare di mafia, ancora”. Fazio a questo punto interviene su Costanzo e dice: “Perché è un uomo coraggioso. Perché quella, è la sua vita , il suo mestiere.” La risposta di Maria De Filippi arriva subito: “Si, molto probabilmente chi fa il giornalista, ha questa spinta. Io no”.
Una Maria De Filippi aperta e sincera, che nonostante in tv appaia come una donna risoluta, svela dei dettagli sconosciuti del suo carattere, e anche le paure. Una vita fatta di incertezze e fragilità, ma anche di consapevolezza e umiltà.
PER AGGIORNAMENTI, ISCRIVITI AL CANALE YOUTUBE:
SEGUIMI SU FACEBOOK:
Nessun commento:
Posta un commento