Pagine

venerdì 12 ottobre 2018

Spread in calo sotto i 300 punti. Piazza Affari in rialzo


La Borsa di Milano corre e, dopo i primi scambi, fa registrare un rialzo dell'1% a 19.522 punti, in linea con gli altri listini del Vecchio continente. I mercati risalgono la china rapidamente dopo il secondo tonfo consecutivo di Wall Street. A sostenere Piazza Affari sono le banche con Carige (+8,7%) che vola dopo il cda. Si allenta la tensione anche sullo spread tra Btp e Bund che ha aperto sotto i 300 punti a quota 298 con il rendimento del decennale italiano al 3,52%. In cima al listino Bper (+2,2%), Banco Bpm (+2%), Intesa Sanpaolo (+1,8%) e Unicredit (+1,2%). Andamento positivo anche per Pirelli (+2%) ed Fca (+1,7%). Avanza Atlantia (+1,4%), nel giorno del cda che dovrà discutere del dossier su Abertis. In positivo i titoli legati al petrolio con il prezzo del greggio in lieve rialzo. Bene Snam (+1,8%), Eni (+1%), Italgas (+0,9%), Saipem (+0,8%). In lieve rialzo anche Tim e Mediaset (+0,1%). Astaldi è sospesa in asta di volatilità con un rialzo teorico del 9,5%. 

Euro poco mosso in avvio di seduta. La moneta unica scambia a 1,15 dollari (-0,04%). In Asia lo yen si apprezza sul biglietto verde a 112 (+0,16%). 

Petrolio scambia a 71,31 dollari, -4% in settimana - Prezzo del petrolio in lieve rialzo sui mercati dove il Wti del Texas scambia a 71,31 dollari (+41 centesimi) ma con un bilancio settimanale che soffre un calo di oltre il 4%. Le quotazioni sono colpite dalle turbolenze dei mercati che spingono gli investitori lontano dagli asset più a rischio. Il Brent sale a 80,7 ma con un passivo settimanale del 4%.

Oro ripiega a 1218 dollari dopo maggior balzo da Brexit - Si arresta il balzo del prezzo dell'oro sui mercati, il maggiore dal voto per la Brexit nel giugno 2016. Il metallo con consegna immediata viene scambiato a 1218 dollari l'oncia (-0,49%) dopo la crescita di oltre il 2,5% di ieri, innescata dalla turbolenze sui mercati e dall'attacco di Trump alla Fed Usa oltre che alle tensioni commerciali con la Cina. L'oro, tradizionale bene rifugio, è tornato così appetibile dopo mesi di inerzia e scambia attorno ai massimi degli ultimi 10 mesi.

Nessun commento:

Posta un commento