Luca Traini, autore del raid a colpi di pistola contro alcuni migranti a Macerata il 3 febbraio, durante il processo con rito abbreviato (a porte chiuse) in Corte d'Assise ha chiesto scusa ammettendo di "aver sbagliato". "Non provo nessun odio razziale - ha aggiunto - volevo fare giustizia contro i pusher per il bombardamento di notizie sullo spaccio diffuso anche a causa dell'immigrazione".
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